homo oeconomicus
Individuo astratto, definito per la prima volta da J.S. Mill (➔), del cui agire nella complessa realtà sociale si colgono solo le motivazioni economiche, legate alla massimizzazione [...] la realtà umana nella sua complessità, ma solo le ragioni economiche del suo agire, sgombrando il campo da tutte le irrazionalità, le convenzioni, i costumi morali e le altre regole di condotta che pure incidono nelle sue decisioni. In questo senso ...
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Roth, teorema di
Roth, teorema di in teoria dei numeri, teorema di approssimazione diofantea dei numeri algebrici. Il teorema (riportato anche come teorema di Thue-Siegel-Roth) stabilisce che per ogni [...] α e per ogni ε > 0 la disuguaglianza
con p e q numeri coprimi, può avere solo un numero finito di soluzioni. Quindi, ogni numero irrazionale algebrico α soddisfa la disuguaglianza
con c(α, ε) numero positivo dipendente solo da α e da ε > 0 ...
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D'Annunzio, Gabriele
Emanuela Bufacchi
Il poeta dalla vita "inimitabile"
Vissuto tra la seconda metà dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento, D'Annunzio, seguendo le contemporanee tendenze dell'arte [...] letterari con un linguaggio fortemente originale e suggestivo, esaltando nel modo più appariscente i caratteri dell'irrazionalità e del misticismo estetico senza tradire la sua più intima ispirazione naturalistica e sensuale
Passioni irrefrenabili ...
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Matematico italiano (Mantova 1871 - Verona 1952). Prof. di geometria analitica nelle università di Messina (1899) e Torino (1902); socio nazionale (1946) dei Lincei. Formatosi alla scuola di C. Segre e [...] sulla curva, ecc.). In quest'ultimo campo ha risolto una importante questione, rimasta insoluta per mezzo secolo, dimostrando l'irrazionalità della forma cubica generale in uno spazio a 4 dimensioni (ciò equivale al fatto che l'equazione generale di ...
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Azione sociale
Raymond Boudon
Introduzione
Eliminiamo innanzi tutto un possibile equivoco: non useremo qui l'espressione 'azione sociale' nel senso politico, che oggi spesso gli viene dato, di mezzo [...] porta a una definizione ampliata di ciò che è razionale, ma ciò non significa che non rimanga nessuno spazio per l'irrazionalità: vi sono infatti molti comportamenti a cui non può farsi corrispondere un'espressione del tipo "X aveva buone ragioni per ...
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Romagna
– La regione Emilia-Romagna fin dal nome costituzionale (che deriva dai compartimenti statistici del 1864) manifesta la propria pluralità. Storicamente il territorio deriva dai Ducati emiliani [...] dipendente da Bologna (v. Lunezia). Alcuni studiosi, come il geografo Lucio Gambi, hanno più volte ribadito l’irrazionalità dei confini amministrativi in vigore, soprattutto nel caso del territorio romagnolo che in parte dipende dalla Toscana e in ...
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Fobia
Mario Reda
Giuseppe Sacco
Fobia, dal greco ϕοβία (dal tema di ϕοβέομαι, "temere"), indica genericamente una forma di avversione istintiva oppure di forte intolleranza nei confronti di qualche [...] 1985). Un altro approccio nella prospettiva cognitiva considera fondamentale per la genesi delle fobie le cosiddette convinzioni irrazionali riguardanti l'approvazione altrui, l'irrinunciabilità di ottenere quello che si desidera e le capacità di ...
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Liouville, approssimazione di
Liouville, approssimazione di approssimazione di un numero irrazionale attraverso un numero razionale. In particolare, il teorema di Liouville sull’approssimazione dei numeri [...] algebrici stabilisce che c’è un limite alla possibilità di approssimare un numero algebrico irrazionale per mezzo di un numero razionale. Precisamente, se x è un numero algebrico di grado n ≥ 2 e p e q sono numeri interi qualunque con q > 0, ...
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Super-io
Concetto psicoanalitico col quale S. Freud ha indicato l’atteggiamento psichico che regola il comportamento e presiede alla coscienza morale. Esso sorge nel bambino, secondo Freud, attraverso [...] la formazione dei primi nuclei di S. avvenga nel bambino assai prima di quanto Freud avesse supposto. L’estrema irrazionalità di certi aspetti profondi del S. adulto non potrebbe, infatti, essere ricondotta se non a esperienze quanto mai elementari ...
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Capitale, Il (Das Kapital)
Capitale, Il
(Das Kapital) Opera più importante di K. Marx, della quale egli però vide stampato (1867) solo il 1° libro: il 2° e il 3° furono pubblicati postumi da Engels, [...] e concreto, individuando la struttura «capovolta» o estraniata della società capitalistica, di cui la legge del valore sancisce l’irrazionalità. Il lavoro «alienato» («separato» dal lavoratore) ha, come le altre merci, un valore di uso e un valore di ...
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irrazionalita
irrazionalità s. f. [der. di irrazionale]. – Qualità, condizione, carattere di ciò che è irrazionale, nei varî sign. dell’aggettivo: l’i. degli istinti; i. di un atteggiamento, di un’ipotesi, di un sistema. In matematica, con...
irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...