Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] di un discorso pratico può venire motivato razionalmente come prodotto di una 'volontà razionale' (critica al decisionismo irrazionalistico) e luogo di un consenso fondato e giustificato. Ciò che accomuna la posizione di Habermas a quella di ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] come creatore della storia, il sec. XX, già ai suoi inizî, avverti il peso di questo determinismo e reagi con irrazionalistico indeterminismo. Si celebrò la vita come slancio privo di finalità, come energia che esplode in forme impreviste (H. Bergson ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] e ‛simbolicità' che l'autore di Der Untergang des Abendlandes aveva attinto alle sue ‛fonti' più congeniali, al profetismo irrazionalistico così diffuso, come si è accennato, nella cultura tedesca del primo decennio del Novecento.
Come, poi, e perché ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] , ma è essenziale sottolineare il fatto che la diagnosi di questa crisi non comporta affatto una prognosi di tipo irrazionalistico; al contrario, è dettata, pur in quegli anni densi di minacce alla razionalità europea, dalla fiducia in questa ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] del fascismo, non hanno una responsabilità diretta nell'ascesa di esso (anche se, insieme al diffuso nazionalismo irrazionalistico, l'hanno favorita in misura decisiva) le colpe specifiche della democrazia parlamentare di Weimar, individuabili nell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione del fenomeno della nuova spiritualità non è prerogativa del nostro tempo. [...] di palingenesi politica marxista, come è convinzione della studiosa, e che quindi costituiscano, tra l’altro, lo sbocco irrazionalistico del Sessantotto, è tutto da dimostrare, al di là di qualche caso particolare di sessantottini provenienti dai ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] : discorso realistico antifascista, discorso formalistico, critico-saggistico-storicistico, epico-razionalistico, di provocazione e derisione, irrazionalistico e della "crudeltà" del corpo, dell'icona, dei nuovi spazi, della neo-avanguardia, neo ...
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PALETNOLOGIA
Franco Biancofiore
La p. è la scienza umanistica e sperimentale che si propone di conoscere i vari mondi storici mediante soprattutto i dati dell'archeologia. Il termine p. (equivalente [...] tenuto da Patroni nel 1911 all'università di Pavia); Id., La Preistoria, 2 voll., Milano 1937. Per quanto riguarda l'aspetto irrazionalistico-oscurantista della prima metà del secolo 20° si rinvia per l'ideologia della razza in p. a V. G. Childe, I ...
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Ripensando la Storia d’Europa
Gennaro Sasso
Tra storia d’Italia e storia d’Europa
Quando giunse alla fine dell’ultimo capitolo del Contributo alla critica di me stesso (1918), Croce fu tentato di compiere [...] , malgrado tutto, negli ultimi tre decenni del 19° sec., la vita morale non era stata esposta, in Italia, al contagio irrazionalistico che, in Europa, non aveva risparmiato la Francia e, in primo luogo la Germania. Potrebbe esser stata questa, dunque ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] si può ritenere che l'attrattiva esercitata dalle varie forme di medicina alternativa e soprattutto dal ricorso irrazionalistico alla scoperta del destino personale sia una forma di distruzione della libertà e della responsabilità individuali. Il ...
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irrazionalistico
irrazionalìstico agg. [der. di irrazionalismo] (pl. m. -ci). – Che ha carattere d’irrazionalità, che appartiene a una posizione di irrazionalismo: atteggiamento i.; filosofia i. (quella, per es., di A. Schopenhauer).
irrazionalista
s. m. e f. [der. di irrazionalismo] (pl. m. -i). – Sostenitore, seguace dell’irrazionalismo. Anche agg., con il sign. di irrazionalistico.