progresso
Stefano De Luca
Lo spirito della modernità
Il termine progresso ha due significati. Il primo indica una qualsiasi successione di eventi che implichi un miglioramento: la scoperta di nuovi [...] riteneva che nella storia non vi fosse alcun significato e che il cosiddetto progresso fosse l’affermazione di una volontà irrazionale e insensata.
Il vero punto di svolta è però rintracciabile nell’ultimo trentennio del 19° secolo, quando la società ...
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COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] , essendo legato il nome di Nietzsche, per molti intellettuali italiani del periodo, alla reazione ed a forme di pensiero irrazionale. Tuttavia, a partire dal 1962, grazie a Gallimard di Parigi ed alla Adelphi di Milano, l'impresa poté essere ...
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PADOVANI, Umberto Antonio
Enrico Castelli Gattinara
PADOVANI, Umberto Antonio. – Nacque il 27 novembre 1894 ad Ancona da Attilio e da Elisabetta Rossati, in una famiglia tradizionalmente patriarcale [...] può offrire soluzioni perché rimane legata all’empirico (come non può dare soluzioni la filosofia, essendo il male irrazionale), mentre solo la teologia della storia sarebbe capace in maniera non fideistica ma razionale di mostrare il valore della ...
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tempo, idea del
Anna Lisa Schino
Come l’uomo concepisce il trascorrere degli eventi
La nozione di tempo costituisce uno degli elementi costanti della riflessione filosofica e scientifica. Tale nozione [...] memoria. Bergson contrappone tale dimensione della coscienza come fluire ininterrotto e slancio vitale – che è una dimensione irrazionale o sovrarazionale – all’intelletto, organo capace solo di cogliere l’immobilità della materia, mentre il tempo è ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] come fluire ininterrotto e come slancio vitale, è quindi l’oggetto privilegiato di quella intuizione, organo irrazionale o sovrarazionale specifico della filosofia, che Bergson contrappone all’intelletto, organo della scienza, destinato a cogliere ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] molecolari. In contrapposizione a questo approccio, si è andata affermando una strategia alternativa, definita talvolta irrazionale, che punta invece a sintetizzare, mediante procedure rapide e automatizzate, un numero assai elevato di composti ...
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Uguaglianza
Paolo Comanducci
(XXXIV, p. 621)
L'idea di uguaglianza, antichissima, multiforme e spesso sfuggente, presenta significati diversi a seconda dei contesti discorsivi in cui ricorre. Si possono [...] più importante è senza dubbio quella secondo cui la legge non deve distinguere tra le persone in modo arbitrario o irrazionale. Negli ordinamenti moderni in cui si è affermata la concezione liberale dell'u. di fronte alla legge, tale prescrizione si ...
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Nel linguaggio giuridico, il termine indica il trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. In questo senso, l'a. può essere compiuta in vista di un corrispettivo, [...] più progredite: società che sono dominate dal principio dell'efficienza, cioè dello sviluppo sempre maggiore (e, alla fine, irrazionale), della produzione e del dominio sempre più esteso sulla natura. Connesso all'analisi di questi fenomeni è anche ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] autocosciente, che cristallizzò il resto della popolazione in una 'massa', definita per lo più come ignorante, irrazionale, 'volgare', degradata, non sufficientemente emancipata dalla natura animale e schiava di passioni che occorreva soggiogare o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Benedetto Croce
Michele Maggi
La disposizione civile, o etico-politica, della filosofia guida l’intera opera di Croce: non un programma intellettuale, ma un riconoscimento di realtà, non una regola [...] Scotti, 1991, p. 24).
È una continuità nella sostanza: non la sostituzione di un quadro razionale a un fondale irrazionale, verità subentrante all’errore; e nemmeno propriamente il passaggio a uno stadio superiore della coscienza, con il decadere di ...
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irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...