GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] slittamento degli affreschi verso l'offuscamento del colore, il decorativismo, l'esasperazione caricaturale e la spazialità irrazionale della tradizione gotica, più volte sottolineato dalla critica (Pope-Hennessy, 1947; Brandi, 1949; Gallavotti, 1972 ...
Leggi Tutto
MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] erodotea della storia il M. individua l'intreccio di sofferenza e mistero della vita umana, sottoposta a un destino irrazionale, e la costante ostilità degli dei, invidiosi e capricciosi; la consapevolezza di tale condizione è l'unica virtù possibile ...
Leggi Tutto
GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] , del demoniaco, del sadicamente bestiario. Il nostro naturismo è una degenerazione romantica che esalta le forze tenebrose dell'irrazionale, pretendendo di vedervi un nuovo e più profondo aspetto della divinità: il Dio oscuro, Dioniso, non come l ...
Leggi Tutto
GARZO
Roberto Gigliucci
Rimatore religioso e didattico del sec. XIII, che firmò con il nome di "Garço doctore" o "Garço" ("Garçço", "Garçon", "Garçom", "Garçone") nove laude, una Raccolta di proverbi, [...] al primo proverbio della serie, "Amore già non cura / ragione né misura", c'è una tradizione di amore "smisurato" irrazionale che va da Maria di Francia a Guittone fino alla diagnosi filosofica del Cavalcanti. Anche come paremiografo, quindi, G. si ...
Leggi Tutto
FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] che poi rivelava i limiti di una terapeutica sprovveduta nell'arginare tanto l'intossicazione mercuriale susseguente all'irrazionale uso del cinabro quanto la debilitazione susseguente all'estenuante quarantena curativa col guaiaco - la controversia ...
Leggi Tutto
BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] Pierre Clementi), mite insegnante di recitazione a Roma che ha una sorta di doppio che ne rappresenta il lato irrazionale e votato all’azione anche violenta. Bertolucci definì il film «malato», costruito su un’idea approssimativa di contestazione ...
Leggi Tutto
EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] a un intervento della massoneria, teso ad esautorarlo dalla direzione della rivista; l'interesse per la magia e l'irrazionale avevano inoltre indotto una certa diffidenza del regime verso il gruppo di Ur.
Da un contatto con G. Bottai, conosciuto ...
Leggi Tutto
LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] , ed è anche un atto di volontà e di creazione, ed è, contrariamente a quello che è l'architettura, un'arte irrazionale con predominio di fantasia e immaginazione, cioè poesia" (O. Licini, Lettera aperta al Milione, in Il Milione, Bollettino, 1935, n ...
Leggi Tutto
GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] di un materialismo metafisico, e superata la prospettiva idealistica che aveva negato "l'esistenza della materia quale presupposto irrazionale della legalità, mostrando che il contenuto delle leggi è prodotto delle leggi medesime" (ibid., p. 255), il ...
Leggi Tutto
ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] umana e culturale insieme, per cui bene l'A. si inserisce nel secondo romanticismo. La forte passionalità dei romantici, irrazionale, istintiva come una forza prima della vita, si è fatta ora costume, ha perduto di intensità ed ha acquistato ...
Leggi Tutto
irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...