Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Renzo De Felice
Renato Moro
Renzo De Felice è stato uno dei protagonisti della storiografia italiana del dopoguerra, il principale storico del fascismo italiano, e di Benito Mussolini in particolare [...] riproporre, su questa rinnovata base, un giudizio complessivo, l’attenzione per l’importanza storica e politica della dimensione irrazionale.
Gli studi sul fascismo
De Felice cominciò a occuparsi di fascismo dal 1959, quando ricevette l’incarico di ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] Pierre Clementi), mite insegnante di recitazione a Roma che ha una sorta di doppio che ne rappresenta il lato irrazionale e votato all’azione anche violenta. Bertolucci definì il film «malato», costruito su un’idea approssimativa di contestazione ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] a un intervento della massoneria, teso ad esautorarlo dalla direzione della rivista; l'interesse per la magia e l'irrazionale avevano inoltre indotto una certa diffidenza del regime verso il gruppo di Ur.
Da un contatto con G. Bottai, conosciuto ...
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Invidia
Gustavo Pietropolli Charmet
Introduzione
Dal punto di vista del sentire comune, e nell'opinione generale, l'invidia è sempre stata considerata un vizio, e tra i più deplorevoli. Sappiamo inoltre [...] dunque essere un costrutto psicologico complesso, che non è legittimo ridurre a un affetto del tutto spontaneo e irrazionale. Fondamentali sono, in essa, aspetti cognitivi e valutativi relativi a contesti sociali e relazionali sempre differenti.
L ...
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LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] , ed è anche un atto di volontà e di creazione, ed è, contrariamente a quello che è l'architettura, un'arte irrazionale con predominio di fantasia e immaginazione, cioè poesia" (O. Licini, Lettera aperta al Milione, in Il Milione, Bollettino, 1935, n ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] di un materialismo metafisico, e superata la prospettiva idealistica che aveva negato "l'esistenza della materia quale presupposto irrazionale della legalità, mostrando che il contenuto delle leggi è prodotto delle leggi medesime" (ibid., p. 255), il ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] umana e culturale insieme, per cui bene l'A. si inserisce nel secondo romanticismo. La forte passionalità dei romantici, irrazionale, istintiva come una forza prima della vita, si è fatta ora costume, ha perduto di intensità ed ha acquistato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
A Giovanni Botero, ex gesuita dallo spirito inquieto e profondamente religioso, curioso osservatore del mondo e studioso di grande vigore, dotato di buona tempra di polemista, spetta il merito di aver [...] universale di ciò che passa tra gli uomini sì nelle cose publiche come nelle private» era non solo empio ma irrazionale, contrario cioè non solo alle leggi divine ma anche a quelle della natura. Sarebbe stato suo desiderio, proseguiva, mostrare a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cesare L. Musatti
Luciano Mecacci
Cesare Musatti è stato l’esponente più rappresentativo della psicologia e della psicoanalisi italiana. Nel corso della sua lunga vita egli poté partecipare personalmente [...] 1926 (rist. in Condizioni dell’esperienza e fondazione della psicologia, Firenze 1964, pp. 13-175).
Funzione logica dell’irrazionale, «Logos», 1927, 10, 4, pp. 3-36 (rist. in Condizioni dell’esperienza e fondazione della psicologia, Firenze 1964 ...
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Testimonianze - Federico Fellini
Jacqueline Risset
Federico Fellini
"Appena ti fabbrichi un pensiero, rìdici sopra": queste parole di Laozi, che Federico Fellini citava volentieri, e non soltanto a [...] col tempo scompaiono molto velocemente. Era un film sulla porosità della parete che nell'infanzia ci separa dall'inconscio, dall'irrazionale, dal sogno". E continua: "In seguito questa parete si rinforza, si indurisce, e non passa più niente".
Era ...
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irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...