GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] , del demoniaco, del sadicamente bestiario. Il nostro naturismo è una degenerazione romantica che esalta le forze tenebrose dell'irrazionale, pretendendo di vedervi un nuovo e più profondo aspetto della divinità: il Dio oscuro, Dioniso, non come l ...
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GARZO
Roberto Gigliucci
Rimatore religioso e didattico del sec. XIII, che firmò con il nome di "Garço doctore" o "Garço" ("Garçço", "Garçon", "Garçom", "Garçone") nove laude, una Raccolta di proverbi, [...] al primo proverbio della serie, "Amore già non cura / ragione né misura", c'è una tradizione di amore "smisurato" irrazionale che va da Maria di Francia a Guittone fino alla diagnosi filosofica del Cavalcanti. Anche come paremiografo, quindi, G. si ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] umana e culturale insieme, per cui bene l'A. si inserisce nel secondo romanticismo. La forte passionalità dei romantici, irrazionale, istintiva come una forza prima della vita, si è fatta ora costume, ha perduto di intensità ed ha acquistato ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] avuto per la figlia del Monti (al pari, del resto, di molti altri letterati di quell'ambiente) si tramutò in irrazionale sdegno a causa dei pregiudizi e dei sospetti suaccennati? Di fronte a entrambi gli interrogativi, i biografi di Costanza scelgono ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] novelle misogine, venate alcune di una violenza grottesca, sono solo cinque. Il tema comune è la libidine femminile, irrazionale, irrefrenabile e perciò inquietante, a causa della quale donne di alta condizione sociale, anche sposate, giacciono con ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] l’atteggiamento dei giovani di fronte al mondo radicalmente cambiato e insicuro: è caratterizzata da un linguaggio associativo e irrazionale e un’immediata percezione sensitiva. Alla rivista Tijd en Mens («Il tempo e l’uomo», 1949-1954) collaborarono ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] al cattolicesimo controriformista, con le sue sottili casistiche morali. La moralità è per lui unicamente prodotto dell’irrazionale pienezza del cuore, dono gratuito, slancio eroico, «forte errore»: lo stesso cristianesimo primitivo è giustificato ai ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] di "anticaglie". Non sarebbero stati comunque questi limiti culturali a far ricredere il C. sulla realtà romana, ma un'azione irrazionale e sconcertante: il colpo di mano compiuto da Leone X contro Urbino (1516), dopo il convegno di Bologna con ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] proiezione psicologica elevata per la prima volta dal B. al Parnaso di un genere narrativo, questo esito irrazionale che sfrangia i precisi contorni dì una rappresentazione naturalistica. (Si tiene conto, ovviamente, di una testimonianza estrema ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] esistenza del veneziano e la riprova estrema dell'incommensurabile disponibilità di una creatura umana alle suggestioni dell'irrazionale. La marchesa aveva una fede illimitata nelle scienze occulte e credette quindi senza difficoltà alle virtù ...
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irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...