Critico letterario, nato a Matera il 7 giugno 1888. Già collaboratore e poi direttore della Voce (1915-16), redattore di Pègaso (1929-33) e di Pan (1934-35), è ora professore di letteratura italiana nella [...] vociano, e insieme della restaurazione "classica" della Ronda, la critica del D. R., per questo suo anelito all'irrazionale, per questo suo sollecitare i testi antichi in senso arcanamente moderno (Petrarca sentito attraverso la "magia" di Ungaretti ...
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Scrittore argentino, nato a Bruxelles il 26 agosto 1914, morto a Parigi il 12 febbraio 1984. Trascorre la primissima infanzia in Svizzera, nel 1918 torna con la famiglia in Argentina. Conseguito un diploma [...] 'impalcatura intellettuale di tradizione aristotelica e delle categorie spazio-temporali kantiane; ad essa C. contrappone l'irrazionale concepito come forza che consente il recupero di una libertà minacciata dalla tradizione razionalista. C. ricerca ...
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Poetessa statunitense di origine canadese, nata a Worcester, Massachusetts, l'8 febbraio 1911, morta a Boston il 6 ottobre 1979. Rimasta presto orfana di padre, la madre ricoverata qualche anno dopo in [...] si affaccia delicatamente la presenza dell'impenetrabile e si afferma il senso di mistero universale.
Modernista nel rendere l'irrazionale o il prerazionale ricorrendo al mito e nel riproporre lo stato del linguaggio primitivo, la poesia della B. può ...
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SIMON, Claude
Paola Ricciulli
Romanziere francese, nato a Tananarive (Madagascar) il 10 ottobre 1913. Trascorsa l'infanzia a Perpignano, ha compiuto studi umanistici a Parigi, Oxford, Cambridge, e si [...] l'immaginario di una coscienza che si racconta attraverso una riproduzione per certi aspetti allucinata dell'irrazionale, specchio della dinamicità della storia (assenza di punteggiatura, uso smodato di parentesi, punti esclamativi, participi ...
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Zajc, Dane
Sergio Bonazza
Poeta e drammaturgo sloveno, nato a Zgornja Javorščica il 26 ottobre 1929. Ha compiuto gli studi liceali a Lubiana, dove poi ha lavorato per molti anni come bibliotecario. [...] esistenziale, ma mostra anche una volontà di riscatto che va oltre la ribellione e sfocia in un idealismo attivo, irrazionale e scevro di risvolti sociali o metafisici. La rivolta si trasforma così in ricerca esistenziale e formale. La lingua ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] di liberare il potenziale d'energia compresso e represso nell'uomo; il subconscio è (come la macchina) un simbolo dell'irrazionale e un segno dell'energia.
Anche il ritorno al linguaggio infantile sarà così uno dei temi anticipati da Marinetti, come ...
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Poeta francese (Parigi 1821 - ivi 1867). Pur fra interpretazioni diverse o opposte, è ritenuto l'iniziatore di un nuovo corso poetico, e la sua opera viene collocata fra le più alte espressioni della poesia [...] sezioni (Spleen et Idéal, Tableaux parisiens, Le Vin, Fleurs du Mal, Révolte, La Mort).
Concependo la poesia come fenomeno irrazionale, individuale e perciò unico e inimitabile, B. aderì all'esigenza di attualità e di realtà della scuola romantica, e ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] di disagio e di emarginazione spinge l'artista a ricreare il proprio rapporto con la natura in base a funzioni irrazionali e mistiche, perché sul terreno della nemica ‛raglone' sarebbe sconfitto in partenza. In un primo momento egli oppone il suo ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] di eseguire buona parte delle sue voglie" (come scriverà nel Discorso... sopra l'istoria naturale), qualificando come irrazionale il posporre il benessere quotidiano ad aspirazioni remote ed incerte, dall'altro, in quanto derivava da un quadro ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Mohrungen, Prussia Orientale, 1744 - Weimar 1803). Di modeste origini, si diede una prima formazione in casa del diacono Trescho, il quale, accogliendolo come aiutante nella [...] und die Lieder alter Völker che danno nuovo risalto alla poesia dei popoli primitivi, o ritenuti tali, e all'elemento irrazionale, passionale della poesia. Intanto, trasferitosi a Bückeburg nell'aprile del 1771, H. vi rimase fino all'ottobre del 1776 ...
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irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...