EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] a un intervento della massoneria, teso ad esautorarlo dalla direzione della rivista; l'interesse per la magia e l'irrazionale avevano inoltre indotto una certa diffidenza del regime verso il gruppo di Ur.
Da un contatto con G. Bottai, conosciuto ...
Leggi Tutto
GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] di un materialismo metafisico, e superata la prospettiva idealistica che aveva negato "l'esistenza della materia quale presupposto irrazionale della legalità, mostrando che il contenuto delle leggi è prodotto delle leggi medesime" (ibid., p. 255), il ...
Leggi Tutto
Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] una dimensione del rapporto essere-esistente non immediatamente riconducibile allo schema soggetto-oggetto, ma non per questo ascrivibile all’‘irrazionale’ tout court, tutte quelle nozioni a metà fra l’empirico e il conoscitivo sono state ripensate a ...
Leggi Tutto
Diritto
L’a. nel diritto processuale civile
Diritto di agire in giudizio per ottenere la tutela giurisdizionale, che l’art. 24, co. 1, Cost. garantisce a tutti, sulla base della mera affermazione che un [...] principi o proposizioni descrittive spesso applicati dall’attore in maniera acritica, benché ciò non basti a rendere irrazionale il suo comportamento, perché nella pratica quei principi si dimostrano per lo più efficaci.
Approfondimenti di attualità ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] opera fu ben conosciuta durante tutto il Medioevo. Se molto di ciò che Tolomeo afferma nella Tetrabiblos sembra decisamente irrazionale, tuttavia si deve notare come ci fosse un fondo razionale dietro il principio fondamentale dell'astrologia per cui ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] genio dominante del tempo è uno «spirito di permuta e di commercio» (p. 136), che facilmente trasmoda in irrazionale cupidigia. Il mercantilismo ha rovinato Spagna e Francia, in vantaggio dell’Inghilterra, il cui modello di governo ‘misto’, celebrato ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] in questa ottica, è solamente caso e ripetizione: da un lato, infatti, in quanto «non è che vita ed esplicazione d’una realtà irrazionale», essa «non può essere, e non è, che una serie di casi ossia di assurdi» (p. 167); dall’altro, se «l’universo e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] e alla vita. Indirizzi diversissimi tra loro come l’empirismo della «scuola di Vienna» o le varie forme di «irrazionalismo» di cui l’esistenzialismo era la manifestazione più recente e problematica venivano intesi da Banfi come aspetti parziali, ma ...
Leggi Tutto
VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] filosofia l'intellettualismo, ad asserire forma primigenia del conoscere, non già la ragione, ma proprio quell'istinto irrazionale o, quanto meno, arazionale, ossia ciò che nell'uomo è sentimento, intuizione e inventività; e, conseguentemente, a ...
Leggi Tutto
Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] fattori ambientali, emotivi e idiosincratici, da preferenze intransitive ed euristiche subrazionali, da errori sistematici o irrazionale perseveranza in credenze false, da inferenze gratuite e oscuri meccanismi di autoinganno e wishful thinking che ...
Leggi Tutto
irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...