URBANISTICA
Gabriele Scimemi
Giuseppe Lavitola-Paolo Nervi
(XXXIV, p. 768; App. III, II, p. 1037; IV, III, p. 740)
Il processo di progressiva urbanizzazione della popolazione mondiale continua nel [...] considerato nel suo insieme, onde evitare il ripetersi di gravi errori, già compiuti nel recente passato, come l'irrazionale utilizzazione del territorio, la distruzione delle coste, l'inquinamento delle acque, lo sviluppo di industrie (per es ...
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OCEANO (lat. Oceanus; gr. 'Ωκεανός; fr. océan; ted. Ozean, ingl. ocean)
Roberto ALMAGIA
Giovanni NEGRI
Raffaele ISSEL
Il concetto di oceano. - Oceano è il termine usato per indicare le più vaste distese [...] almeno nell'Atlantico, già nei primi decennî del sec. XVI; ma per molto tempo si esercita nel modo più irrazionale e disordinato. Il riconoscimento dell'estensione e distribuzione e delle caratteristiche dei più notevoli distretti di pesca del globo ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] suoi compagni rappresentò una rivoluzione per l'arte e la cultura australiane: fu un espressionismo spontaneo, tecnicamente irrazionale, ispirato dalla letteratura, dal mito e dalla soggettività poetica più che dalle forme visive.
Gli anni Quaranta ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] e storicismo assoluto, in Studi e materiali di storie delle relig., XXIV-XXV (1953-54), pp. 1-25; id., Storicismo e Irrazionalismo nella storia delle religioni, ibid., XXVIII, 1 (1957), pp. 87-107; M. Eliade e J. M. Kiagawa, The history of religion ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] del teatro del colore, a parte i valori tecnici che esso vuole realizzare, sta in questo: che oppone un'arte irrazionale al razionalismo estetico di tradizione". Di fatto il giuoco deriva dal "rapporto intuito fra lo stato psichico dell'eroe e il ...
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Risorse naturali
VValerio Giacomini
Benedetto Conforti
Risorse biologiche, di Valerio Giacomini
Risorse minerarie, di Luciano Caglioti
Risorse del fondo marino: aspetti giuridici, di Benedetto Conforti
Risorse [...] scisso fra natura e cultura, campagna e città, valori naturali e artificiali, entro quella che Ardigò chiama l'‟irrazionalità della società razionalizzata".
Diventa enorme a tal fine il ruolo dell'informazione, che deve incaricarsi di proporre un ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] governativi l'illusione di poter conservare all'avvocatura il suo carattere di carica elettiva, era apparso ben presto irrazionale e obsoleto il criterio che aveva portato ad assegnare a ciascuna delle curie di Palazzo i propri avvocati, facenti ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] Bombelli. Poiché Stevin riteneva che i numeri esprimevano quantità, si servì di un concetto di numero che includeva anche gli irrazionali. Così, per esempio, 81/2 costituirebbe il numero il cui quadrato è 8. Egli rifiutava pertanto etichette quali ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] , nr. 677) e il cantaro con tralci fogliati (Iznik, Iznik Mus.; Kautzsch, 1936, nr. 724), nonché alcune irrazionali redazioni dei corinzi (Bursa, Archaeological Mus.; Grabar, 1976, nr. 12).Nella Costantinopoli paleologa, sullo sfondo del nostalgico ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] di śiva o Dioniso, di riti funerari, di semplici immagini apotropaiche; in ogni caso però essi sembrano essere espressione dell'irrazionale: la paura dell'ignoto, l'insicurezza del presente e del futuro.Si è seguito l'evolversi delle diverse civiltà ...
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irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...