concupiscibile
. Aggettivo che compare solo in due luoghi del Convivio, detto dell'appetito concupiscibile. Termine di derivazione platonica (latino concupiscibilis, che traduceva il greco ἐπιθυμητιχός [...] chiama... a la ragione obedire conviene. Qui c. è unito a irascibile (v.), in quanto ambedue riferiti alla parte irrazionale dell'anima (cfr. Tomm. Comm. Eth. II 5 " Appetitus autem sensitivus dividitur in duas vires, scilicet in concupiscibilem, qui ...
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HAMANN, Johann Georg
Vittorio Santoli
Pensatore tedesco, nato a Königsberg il 27 agosto 1730, morto a Münster il 21 giugno 1788. Ricevette un'educazione familiare rigida e ristretta e un'istruzione [...] il principio bruniano della coincidenza degli opposti, derivano da questa esigenza dell'unità, da questo senso per il primitivo e irrazionale (di qui la figura, in cui si vagheggiò, di Socrate-Hamann: stranissima combinazione, dove di socratico non c ...
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È la sostanza che serve a coagulare il latte e produrre formaggio. Molti vegetali (v. appresso) secernono il caglio, e molti microbî suscettibili di coagulare il latte senza produzione di acidi sono considerati [...] (Cynara cardunculus, usandone i fiori come caglio fiore), non ancora del tutto abbandonato (cacio fiore) per quanto sia un modo irrazionale e primitivo. Non si può precisare quando sia subentrato l'uso dei cagli di origine animale; sembra però che i ...
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SCHOLZ, Wilhelm von
Poeta e romanziere, nato a Berlino il 15 luglio 1874.
Figlio del segretario di stato e ministro delle Finanze Adolf von Scholz, ne pubblicò le memorie e le conversazioni con Bismarck [...] ideale a cui esso mirava. Poi lo studio dei mistici (Deutsche Mystiker, 1908) lo condusse sempre più all'insistenza sul fondo irrazionale della vita umana, sia nelle liriche (Die Häuser, 1923; Das Jahr, 1927), sia nei drammi a fondo religioso (Das ...
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R
R (insieme dei numeri reali) insieme numerico, denotato con il simbolo R, che comprende tutti i numeri che è possibile scrivere in forma decimale, con parte decimale finita, infinita periodica o infinita [...] le “migliori” approssimazioni mediante numeri razionali di x.
R ha la cardinalità del continuo
Un numero reale non razionale è detto irrazionale. Un numero reale α è detto algebrico se esiste un polinomio p(x), a coefficienti nel campo Q dei numeri ...
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Naruse, Mikio
Dario Tomasi
Regista cinematografico e sceneggiatore giapponese, nato a Tokyo il 20 agosto 1905 e morto ivi il 2 luglio 1969. Quasi coetaneo di Mizoguchi Kenji e Ozu Yasujirō, N. ha faticato [...] le loro aspirazioni, anche quando sanno d'essere prive di vie d'uscita. È proprio l'ammirazione del regista per questa irrazionale ostinazione a dare al suo cinema un carattere decisamente particolare. Se negli anni Trenta N. ricorse a quello stile ...
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illimitato
illimitato aggettivo che può riferirsi a diversi oggetti denotando il fatto che, in qualche senso da specificare, essi non hanno “confini”.
☐ Per un numero reale, il suo sviluppo decimale [...] che si ripetono all’infinito, come per esempio nei numeri π ed e, il numero è illimitato non periodico ed è un numero irrazionale.
☐ In analisi, un intervallo di numeri reali (a, b) è illimitato se a oppure b oppure entrambi non sono numeri reali ma ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] di n., per cui accanto ai n. naturali si introducono dapprima i n. fratti, o frazioni, e poi i n. irrazionali (➔ irrazionale).
In senso lato si può qualificare come n. ogni elemento di un insieme nel quale sia assegnata una struttura algebrica: di ...
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Pittore, scrittore e poeta, nato a Figueras (Spagna) l'11 marzo 1904. Dopo aver frequentato l'Accademia di belle arti di Madrid, dalla quale fu espulso, si stabilì a Parigi. Nel 1929 aderì al movimento [...] Tutta la sua opera è fondata sull'attività "paranoico-critica", definita dal D. come "metodo spontaneo di conoscenza irrazionale basata sull'associazione interpretativo-critica dei fenomeni deliranti". L'evocazione pesante e ossessiva in senso fisico ...
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PIEDE
Giorgio Pasquali
. Metrica. - Termine della metrica quantitativa. Noi intendiamo per piede l'elemento metrico più piccolo raggiungibile all'analisi: l'individuo o l'atomo ritmico. Il termine originario [...] sogliamo (e già molti degliantichi solevano chiamare piedi anche figure metriche derivate dai veri piedi per soluzioni, allungamento irrazionale, catalessi, sincope, anaclasi, insomma qualunque breve serie ritmica abbia un valore fra i tre e gli otto ...
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irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...