Scrittore, nato a Firenze il 25 novembre 1904. Già condirettore della rivista Solaria, cessata nel 1934 ma che esercitò notevole influsso sulla giovane generazione letteraria, dal 1937 dirige, sempre in [...] del B. si distingue per la strenua facoltà di ridurre, con moto lento di analisi, quella vita irrazionale e subcosciente alla chiarezza logica e "classica" della coscienza, contaminando i modi sinuosi e introspettivi della recherche proustiana ...
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La storia come pensiero e come azione
Michele Maggi
Storia e filosofie della storia
L’opera di Croce La storia come pensiero e come azione esce presso l’editore Laterza nel giugno 1938 (superata una [...] nella visione della storia di Meinecke:
Il Meinecke, invece, fa consistere lo storicismo nell’ammissione di quel che d’irrazionale è nella vita umana, nell’attenersi all’individuale senza peraltro trascurare il tipico e il generale che vi si lega ...
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bolla azionaria
loc. s.le f. Speculazione sulle transazioni di titoli azionari determinata dalla circolazione di un’eccessiva liquidità e accompagnata da un conseguente rialzo dei prezzi.
• Lo scivolone [...] , come detto, che la liquidità della Fed abbia creato bolle azionarie. Ma, a parte il fatto che dall’anno dell’esuberanza irrazionale a oggi profitti e prezzi di Borsa a Wall Street sono saliti di conserva, è difficile arguire che in giro per il ...
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La curva descritta da un punto P rigidamente collegato a un cerchio c (v. fig.), detto epiciclo, tangente internamente a un cerchio fisso k del suo piano e che rotoli senza strisciare su k.
L’i. è ordinaria, [...] le curve che si ottengono per i valori 1/4 e 2/5 del rapporto m/n. La curva che si ha per m/n=1/4 è detta asteroide. L’i. è invece una curva trascendente se il rapporto m/n è irrazionale, ossia se i raggi dei due cerchi sono incommensurabili. ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] simbolici di società non europee, alle cui credenze era stato spesso attribuito carattere asistematico, se non addirittura irrazionale. In seguito si è evidenziato il carattere polisemico di ogni s. (V. Turner). Quelli simbolici, quindi, sarebbero ...
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OUGHTRED, William
Amedeo Agostini
Matematico, nato ad Eton (Inghilterra) il 5 marzo 1574, morto ad Albury il 30 giugno 1660. Fu allievo dell'università di Cambridge e dal 1603 parroco in un paese di [...] per indicare la proporzione, ecc. Tra l'altro, introducendo simboli per indicare commensurabile e incommensurabile, razionale e irrazionale, ecc., espone in poche pagine e con sufficiente chiarezza il libro X di Euclide; sviluppa l'applicazione dell ...
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Il deserto rosso
Bill Krohn
(Italia/Francia 1964, colore, 120m); regia: Michelangelo Antonioni; produzione: Antonio Cervi per Film Duemila/Cinematografica Federiz/Francoriz; sceneggiatura: Michelangelo [...] bambino, la donna passa nelle vicinanze di uno stabilimento chimico dove gli operai sono in sciopero. Colta da un impulso irrazionale, chiede a uno degli scioperanti di venderle un panino mezzo mangiato, poi si nasconde tra i cespugli per divorarlo ...
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Azione sociale
Raymond Boudon
Introduzione
Eliminiamo innanzi tutto un possibile equivoco: non useremo qui l'espressione 'azione sociale' nel senso politico, che oggi spesso gli viene dato, di mezzo [...] porta a una definizione ampliata di ciò che è razionale, ma ciò non significa che non rimanga nessuno spazio per l'irrazionalità: vi sono infatti molti comportamenti a cui non può farsi corrispondere un'espressione del tipo "X aveva buone ragioni per ...
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numero decimale
numero decimale numero reale di cui viene offerta una scrittura nel sistema di numerazione decimale (→ sistema decimale). La parte di questa scrittura che precede la virgola viene detta [...] (vale a dire “da un certo punto in poi”). Un numero decimale limitato o periodico è un → numero razionale (e quindi può essere scritto come frazione): se invece la parte decimale non ha alcuna periodicità, si ha un → numero irrazionale. ...
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Originariamente, presso i Latini, la parola, il detto della divinità, quindi il destino irrevocabile fissato fin dal principio e a cui nessuno si può sottrarre, e perciò la morte; al plurale, i detti del [...] in rapporti diversi con la religione e la morale, secondo la concezione stessa del f., inteso anche come legge irrazionale. Strettamente connesso è il problema del rapporto tra f. e libertà umana, ora contrapposta al f., ora, all’opposto ...
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irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...