Uomo politico inglese (Londra 1800 - ivi 1870). Ministro plenipotenziario a Madrid, vi appoggiò il partito costituzionale (1833). Entrato nella Camera dei Lords nel 1838, partecipò (1839-41) al ministero [...] presidente del Board of Trade a quello presieduto da lord John Russell che nel 1847 lo nominò luogotenente d'Irlanda. In tale carica iniziò le riforme agrarie, mantenendo la tranquillità pubblica con difficoltà, malgrado le sue buone intenzioni verso ...
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Uomo politico irlandese, nato il 20 giugno 1891. Terminati gli studî giuridici, entrò nell'arringo forense nel 1914, conquistandosi la fama di avvocato principe. In politica parteggiò per l'indipendenza [...] paese e fu fedele amico di Cosgrave, autonomista moderato. Nel 1926 divenne procuratore generale (Attorney General). Rappresentò l'Irlanda alle conferenze imperiali di Londra degli anni 1926, 1929, 1930; fu anche delegato a Ginevra. Alla sua azione ...
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Giurista e uomo di stato irlandese (Enniskillen 1764 - Old Connaught, Wicklow, 1854). Fervente patriota e seguace di E. Burke, entrò nel parlamento irlandese nel 1798 per il partito whig e quale protestante [...] º ag. 1800) tenne un atteggiamento di rigido lealismo, e nell'esercizio delle sue funzioni di procuratore generale per l'Irlanda (1805-12) contrastò ogni intolleranza sia di parte cattolica sia di parte orangista. Pari del regno, lord cancelliere per ...
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Figlio (n. 1530 circa - m. 1567) di Conn. Ancora in lotta con i cugini Turlogh e Brian per essere riconosciuto capo del clan, O' N. non volle accettare le proposte concilianti di Elisabetta I; più fortuna [...] tentativo di conciliazione portato dal conte di Kildare, che lo indusse a presentarsi a Londra. Riconosciuto capo, tornò in Irlanda, ma riprese la lotta contro i parenti: sì da indurre Elisabetta a inviare contro di lui due spedizioni che fallirono ...
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Uomo politico inglese (Bradpole, Dorsetshire, 1818 - Londra 1886). Deputato di Bradford dal 1861, nel ministero di Lord Russell fu sottosegretario alle Colonie (1865-66), poi ministro della Pubblica Istruzione [...] elementari gratuite e confessionali senza ottenere tuttavia il riconoscimento formale del principio dell'istruzione obbligatoria. Nel 1880 fu ministro per l'Irlanda e recatovisi fu oggetto di varî attentati. Si dimise nel 1882 per dissensi politici. ...
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Uomo politico e pubblicista inglese (Penshurst, Kent, 1622 - Londra 1683). Secondogenito di Robert S., conte di Leicester, viaggiò da giovane in Europa e fu in Francia e in Italia. Scoppiata la guerra [...] : combatté a Marston Moor (2 luglio 1644), e nel 1645 si pose alle dipendenze di Cromwell. Nel 1646 passò in Irlanda, ove l'anno successivo fu nominato luogotenente generale della cavalleria e governatore di Dublino. Tornato in Inghilterra (1648), fu ...
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Generale (Moulins, Borbonese, 1670 - Philippsburg, Baden, 1734). Figlio naturale di Giacomo di York (poi Giacomo II d'Inghilterra), educato in Francia, passò in Inghilterra all'avvento al trono del padre [...] . Si era già distinto in Ungheria contro i Turchi, ma la rivoluzione del 1688 lo richiamò ancora in patria: combatté in Irlanda (1689-90) contro Guglielmo III. Passato poi in Francia, fu con i Francesi in Fiandra (Neerwinden, 1693, dove fu preso ...
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Uomo politico inglese (York 1827 - Nuneham 1904). Avvocato, deputato liberale (dal 1868), criticò aspramente, in una serie di lettere apparse sul Times con la firma Historicus, la politica del ministro [...] poi cancelliere dello Scacchiere (1887), si batté per una politica di ferma decisione nei confronti dell'inquieta Irlanda; all'opposizione durante i successivi ministeri conservatori, sperò di succedere come primo ministro liberale a Gladstone, nel ...
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Tomba preistorica megalitica individuale o collettiva, costituita da pietre infisse nel suolo che sostengono un lastrone orizzontale; talora è coperta da tumulo. Il nome, che significa «tavola di pietra», [...] i d. sono presenti in Spagna, Francia, Italia (importanti i d. delle Puglie e della Sardegna), Gran Bretagna, Irlanda e nell’Europa settentrionale, e diffusi anche in Africa settentrionale, Siria, Palestina, Caucaso, India ecc. In alcuni d. appaiono ...
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Nome («uomini del Nord») dato alle popolazioni che, nell’Alto Medioevo, abitavano l’Europa settentrionale (Svedesi, Norvegesi, Danesi), note anche come Vichinghi, termine che in realtà fa più correttamente [...] di quei popoli, quando iniziarono a spingersi – con una serie di scorrerie marinare – dalla Groenlandia alla Russia, passando per Inghilterra, Irlanda, Islanda e Francia del Nord.
Nel 911 i N. fondarono nella Francia del Nord il ducato di Normandia ...
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backstop s. m. inv. 1. Lo strumento o la risorsa finanziaria, che, nell’àmbito delle politiche di sostegno dell’Unione Europea, serve a proteggere e rafforzare il sistema bancario in caso di estrema difficoltà o di dissesto di una banca, in...
irlandese
irlandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Irlanda, grande isola dell’arcipelago britannico, la quale, ad eccezione della regione settentrionale (Irlanda del Nord), costituisce dal punto di vista politico la Repubblica d’Irlanda:...