Settlement, Act of Legge («atto di disposizione») votata dal Parlamento britannico nel 1701 per fissare i diritti alla successione al trono di Gran Bretagna e Irlanda, escludendone i membri cattolici della [...] famiglia Stuart. La legge stabilì che se Guglielmo III d’Orange e la cognata Anna, futura regina, fossero morti senza prole, la corona sarebbe dovuta passare alla principessa Sofia, elettrice e duchessa ...
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Uomo politico inglese (Wymondham, Norfolk, 1826 - Londra 1902), membro della camera dei Lord (1846), dopo la guerra di Crimea fu ambasciatore a Pietroburgo. Viceré d'Irlanda (1864), nel 1866 fu creato [...] conte. Con Gladstone fu dal 1868 Lord del sigillo privato, poi ministro delle colonie (1870-74 e 1880-81); resse per tre volte il ministero per l'India (1882-85; 1886-70; 1892-1894), e passò poi agli Esteri ...
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Uomo politico (Londra 1604 circa - Somerhill, Kent, 1657); creato da Carlo I comandante dell'esercito regio nel Connaught (1644) e membro del consiglio privato d'Inghilterra e d'Irlanda (1645), lottò a [...] invano di raggiungere l'accordo tra il sovrano e i confederati cattolici irlandesi. Dopo la cacciata di Ormonde dall'Irlanda (1650), lo sostituì nella carica di lord-luogotenente, ma nel 1652 venne sconfitto, e dovette sottoscrivere la resa e ...
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Scienziato e filosofo (Dublino 1656 - ivi 1698). Fondatore di un'accademia scientifica a Dublino, membro della Royal Society di Londra, fu deputato al parlamento d'Irlanda e sostenne la causa dell'indipendenza [...] politica dell'isola in The case of Ireland (1698). Traduttore delle Meditationes de prima philosophia di Cartesio (1680), si occupò soprattutto di ottica, scienza cui diede un valido contributo con la ...
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Elizabeth Alexandra Mary di Windsor (v. App. II, 11, p. 1133), successe sul trono al padre Giorgio VI alla morte di questo, il 6 febbraio 1952, e fu incoronata il 2 giugno 1953.
Durante il suo regno, conseguentemente [...] , il titolo di E. II è il seguente: "E. II, per grazia di Dio regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e degli altri reami e territorî, capo del Commonwealth, difensore della Fede"; per il Canada, l'Australia e la Nuova Zelanda ...
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Fratello (n. 1540 circa - m. 1616) di Brian barone di Dungannon, gli successe (1562) quando fu ucciso da Turlogh; fu a Londra, ma tornò in Irlanda dopo la morte di Shane (1567) e combatté con gli Inglesi, [...] che (1593) costrinsero Turlogh a cedergli il titolo di capo degli O'Neill. Quando scoppiò la rivolta dell'Ulster (1591), egli si alleò con Hugh Roe O'Donnell, dichiarandosi difensore della religione cattolica. ...
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Uomo politico e diplomatico britannico (n. 1744 - m. Eden Farm, presso Beckenham, 1814); deputato dal 1774, nel 1778 fece parte d'una commissione inviata in America per tentare un accomodamento coi ribelli. [...] come "chief secretary" sotto il viceré lord Carlisle; fondò la Banca nazionale d'Irlanda. Nel 1787 andò a Madrid come ambasciatore e nel 1789 fu creato pari d'Irlanda col titolo di lord Auckland. Dal 1790 al 1793 ambasciatore all'Aia, ebbe l'incarico ...
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Militare (n. Wherwell, Hampshire, 1577 - m. mentre tornava in Virginia dall'Europa 1618). Deputato ai Comuni (1597), prese parte alla guerra nei Paesi Bassi e in Irlanda. Membro del consiglio privato (1602), [...] nel 1609 fu nominato governatore e capitano generale a vita della Virginia. Severo e retto, riuscì a ristabilire l'ordine e a dare al paese una relativa prosperità, sì da convincere i coloni a non abbandonare ...
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Secondo conte di Ulster e quarto conte di Connacht (n. 1259 circa - m. nel monastero di Athassil, presso Casbel, 1326). Contribuì validamente a tenere sottomessa l'Irlanda alla sovranità inglese, combattendo [...] nel Connacht il ribelle Bryan O'Neill, re indigeno della regione, partecipando alle campagne scozzesi di Edoardo I e fronteggiando l'invasione dell'Ulster da parte di Edward Bruce (1315) ...
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Avventuriero (Tournai, Fiandre, 1474 circa - Londra 1499), pretendente al trono d'Inghilterra. Al servizio (1489) della vedova di Sir E. Brampton, yorkista, l'accompagnò in Portogallo; passato poi in Irlanda, [...] europei, ebbe nel 1495 navi e uomini dall'imperatore Massimiliano, e tentò uno sbarco nel Kent, fallito il quale si recò in Irlanda, donde poi fuggì in Scozia. Accolto qui con favore da Giacomo IV, sposò la figlia del conte di Huntly, dalla quale ...
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irlandese
irlandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Irlanda, grande isola dell’arcipelago britannico, la quale, ad eccezione della regione settentrionale (Irlanda del Nord), costituisce dal punto di vista politico la Repubblica d’Irlanda:...
ulsteriano
agg. e s. m. [der. di Ulster (v. la voce prec.), nel sign. 1 come regione dell’Irlanda, nel sign. 2 come contea dello stato di New York, negli Stati Uniti d’America]. – 1. agg. Dell’Ulster, una delle quattro province storiche, la...