Patriota irlandese (Mallow, Cork, 1852 - Londra 1928). Giornalista, nel 1881 assunse la direzione dell'United Ireland, settimanale della Lega agraria. Imprigionato, mise a punto in carcere un programma [...] parlamento quando fu eletto alla camera dei Comuni (1883). Nuovamente arrestato nel 1887, nel 1890 dovette riparare all'estero; tornò in Irlanda per sanare il conflitto tra Ch. S. Parnell e W. H. O´Shea, riuscendo a evitare fratture nel movimento per ...
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Uomo politico e scrittore inglese (n. Lismore 1621 - m. 1679), figlio di Riccardo Boyle conte di Cork (v.); di famiglia realista, lord Broghill (dal 1627), seguì il partito di Carlo I; poi emigrato per [...] a fianco dei realisti, dopo un incontro con Cromwell gli si sottomise e lo servì lealmente partecipando alla guerra d'Irlanda. Alla restaurazione, perdonato, si sottomise a Carlo II, che lo creò (1660) conte. Scrisse molte tragedie storiche (Henry V ...
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Uomo politico inglese (m. nel 1205 circa); nel 1185, con il principe Giovanni, figlio del re Riccardo I, combatté i ribelli irlandesi. Ne ebbe in compenso varî feudi e la carica di butler (coppiere), ereditaria, [...] donde il cognome. Morto Riccardo, il nuovo re Giovanni lo privò dei beni e delle cariche, ma grazie al fratello Hubert Walter, arcivescovo di Canterbury, il B. poté riacquistare il favore regio. Morì in Irlanda, dove aveva fondato case religiose. ...
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Generale (San Gabriel, California, 1885 - Heidelberg 1945): fu aiutante di campo del gen. J. J. Pershing nella spedizione del Messico (1916-17) e nella prima guerra mondiale (1917-18), acquistandovi notevole [...] divisione corazzata. Al comando della VII armata americana, compiva lo sbarco in Sicilia (1943), quindi veniva trasferito in Irlanda in vista dello sbarco in Normandia. Comandò la III armata, operando la rottura di Saint-Lô, liberando Nantes, Orléans ...
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Generale e uomo politico (n. Londra 1768 - m. 1854). Dopo lo scoppio della rivoluzione francese partecipò alle guerre contro la Francia (1794: Fiandra; 1799: Olanda, 1809: Spagna) e nel 1815 ebbe il comando [...] marchese d'Anglesey, fece parte (1827) del ministero Canning; nel 1828 successe a lord Richard Wellesley come luogotenente in Irlanda, dove fu ancora dal 1830 al 1833. Fece parte del ministero Russel (1846-1852) e nel 1846 fu promosso feldmaresciallo ...
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Uomo politico inglese (Dangan Castle, Dublino, 1760 - Kingston House, Brompton, 1842), primogenito di lord Garrett W. conte di Mornington (1735-1781) e fratello del duca di Wellington. Seguace di W. Pitt [...] . Ambasciatore in Spagna nel 1809, fu poi segretario per gli Esteri nel gabinetto Perceval (1809-12). Lord luogotenente d'Irlanda nel 1821, sostenne l'emancipazione dei cattolici; si dimise nel 1828 per l'opposizione del duca di Wellington alla sua ...
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Patriota e uomo politico (L'Aquila 1813 - Napoli 1887), avvocato; fu arrestato (1845) per le sue idee liberali. Deputato al parlamento napoletano del 1848, fu di nuovo arrestato nel giugno dello stesso [...] invece di recarsi in America come il governo borbonico aveva predisposto, costrinsero la nave che li trasportava ad approdare in Irlanda. Deputato al parlamento italiano (1861-65), propose (1863) la dura legge per la repressione del brigantaggio nel ...
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Generale (Versailles 1768 - Wetzlar 1797). Di umile origine, sergente allo scoppio della Rivoluzione francese, con brillantissima carriera raggiunse il grado di generale nel 1793, segnalandosi sul Reno [...] la reazione in Bretagna e Vandea, vi riuscì (1796) agendo con severità. Per minacciare l'Inghilterra, tentò di sbarcare in Irlanda, ma il corpo di spedizione fu disperso da una tempesta (1796); l'anno seguente ritornò al comando degli eserciti nella ...
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Drammaturgo nordirlandese (Killyclogher, Tyrone, 1929 - Greencastle 2015). Insegnante di scuola elementare e media a Londonderry, esordì con storie brevi (The saucer of larks, 1962; The gold in the sea, [...] ; Lovers, 1967; Crystal and fox, 1968); successivamente si è confermato come l'autore più significativo dell'Irlanda contemporanea, capace di ripensare miti e stereotipi della questione irlandese. Nelle sue commedie, realistiche, talvolta a soggetto ...
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Patriota (Cavallino, Lecce, 1811 - ivi 1895); partecipò alla rivoluzione del 1848, e, dopo i fatti di Napoli del 15 maggio, fu uno dei segretarî del circolo patriottico salentino. Arrestato sotto la reazione [...] ., 1895). Nel 1859 ne fu disposta la deportazione in America, ma il C., insieme con gli altri compagni d'esilio, approdò invece in Irlanda donde passò in Inghilterra e poco dopo a Torino, e di lì a Firenze e a Napoli. Deputato dal 1861 al 1865, si ...
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backstop s. m. inv. 1. Lo strumento o la risorsa finanziaria, che, nell’àmbito delle politiche di sostegno dell’Unione Europea, serve a proteggere e rafforzare il sistema bancario in caso di estrema difficoltà o di dissesto di una banca, in...
irlandese
irlandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Irlanda, grande isola dell’arcipelago britannico, la quale, ad eccezione della regione settentrionale (Irlanda del Nord), costituisce dal punto di vista politico la Repubblica d’Irlanda:...