Uomo politico inglese (Dublino 1614 - Blechingdon, Oxfordshire, 1686). Nel 1647 entrò nella camera dei Comuni tenendovi una posizione politica intermedia; più tardi passò dalla parte dei monarchici e favorì [...] fu premiato col titolo di conte (1661); nel 1667 fu creato tesoriere della Marina e nel 1675 lord del Sigillo privato; si distinse nell'azione diplomatica e amministrativa verso l'Irlanda, e come sostenitore delle prerogative della camera dei Pari. ...
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GAMBA, Francesco Fortunato
Sabrina Spinazzè
Nacque a Savona il 25 giugno 1895 da Pietro, capo operaio all'arsenale della Spezia, e da Aurelia De Negri. Battezzato con i nomi Francesco Fortunato Enrico [...] gli atti che lo riguardano, preferì chiamarsi Francesco. A seguito dei trasferimenti del padre, trascorse l'infanzia in Inghilterra, in Irlanda e in Scozia. A Glasgow frequentò il collegio St. Monges Academy, gestito da preti irlandesi, dove iniziò a ...
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Nobile famiglia inglese la cui fortuna ha inizio con George Calvert (Kipling, Yorkshire, 1580 circa - Londra 1632), che nel 1619 divenne segretario di stato. Egli assistette Giacomo I nei suoi scritti [...] passò al cattolicesimo e si dimise nel 1625, quando fu creato 1º barone di Baltimore (contea di Longford, Irlanda). Dopo un tentativo di colonizzazione a Terranova (1621), egli ottenne la concessione del territorio oggi compreso negli stati del ...
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Frenologo (Longwich, Treviri, 1776 - Boston 1832). Studente di teologia dal 1791 a Treviri, si trasferì, dopo l'invasione francese, a Vienna, dove nel 1799 iniziò lo studio della medicina (vi divenne medico [...] divenne, dal 1804, segretario e assistente. Deterioratisi i rapporti col maestro, tenne lezioni in varie città dell'Inghilterra e dell'Irlanda (licenza del College of physicians di Londra, 1817), si trasferì infine (1817) a Parigi e s'impegnò in un ...
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Primogenita (Londra 1662 - ivi 1694) di Giacomo II, sposò (1677), per volere di Carlo II, Guglielmo d'Orange, a cui fu attaccatissima. Respinse il consiglio dei tories che, dopo la fuga di Giacomo II, [...] , e volle invece che fosse incoronato anche il marito (1689). Mostrò notevole vigore nell'attività di governo durante i periodi di permanenza di Guglielmo in Irlanda (1690) e in Olanda, neutralizzando gli intrighi giacobiti del duca di Marlborough. ...
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Cortigiano e ufficiale francese (n. 1633 - m. 1723); subì alterne vicende alla corte di Luigi XIV, che alternativamente lo fece oggetto del suo favore e della sua ira (fu rinchiuso due volte alla Bastiglia [...] e una volta nella prigione di Pinerolo). Passato in Inghilterra, fu alla corte di Giacomo II, che gli diede l'ordine della Giarrettiera e il comando (1689) di un corpo d'armata in Irlanda. In seguito fu nominato duca. ...
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Musicista (Camerino 1746 - Bath, Inghilterra, 1810). Studiò a Roma; celebre sopranista e insegnante di canto in Italia e all'estero. Compose opere teatrali e musica strumentale; partecipò alla prima esecuzione [...] del Lucio Silla di Mozart (Milano, 1772), che scrisse per lui il mottetto Exsultate, jubilate K. 165. n Anche il fratello Matteo (Camerino 1754 - Dublino 1791) fu attivo compositore, virtuoso e insegnante di canto in Inghilterra e Irlanda. ...
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Generale inglese (Cawnpore, India, 1832 - Saint-Omer, Francia, 1914). Si distinse in India nella repressione della rivolta del 1857-58; nel 1868 fu con R. C. Napier nella campagna di Abissinia. Inviato [...] di Qandahār (1880). Dal 1885 al 1893 comandante in capo in India, due anni dopo ricoprì lo stesso incarico in Irlanda. Alla testa delle forze britanniche in Sudafrica (1899-1900) nella guerra contro i Boeri, volse il conflitto a favore della ...
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Ecclesiastico (Auxerre 378 circa - Ravenna 448). Vescovo di Auxerre (418), favorì l'ascetismo e difese la popolazione (per ottenere il perdono di Valentiniano dopo una sollevazione si recò a Ravenna); [...] due viaggi, tra il 429 e il 431 e dopo il 444); istruì nella fede s. Patrizio prima che andasse missionario in Irlanda. È molto venerato in Francia (Saint-Germain-l'Auxerrois); ma le reliquie furono di sperse dagli ugonotti (1567). Festa, 31 luglio ...
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Uomo di stato britannico (n. 1690 - m. Londra 1763). All'assunzione al trono di Giorgio I (1714), aderì ai whigs capeggiati da J. Stanhope e da Ch. Sunderland. Contribuì con la sua azione diplomatica in [...] di stato per il Sud (1721-24), fu inviso a R. Walpole che lo allontanò dalla corte nominandolo luogotenente dell'Irlanda (1724-30), dove G. riuscì, con saggia amministrazione, ad accattivarsi Inglesi e Irlandesi. Si oppose a Walpole riuscendo a ...
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backstop s. m. inv. 1. Lo strumento o la risorsa finanziaria, che, nell’àmbito delle politiche di sostegno dell’Unione Europea, serve a proteggere e rafforzare il sistema bancario in caso di estrema difficoltà o di dissesto di una banca, in...
irlandese
irlandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Irlanda, grande isola dell’arcipelago britannico, la quale, ad eccezione della regione settentrionale (Irlanda del Nord), costituisce dal punto di vista politico la Repubblica d’Irlanda:...