Architetto (San Severino Marche 1795 - Macerata 1885). Discepolo, a Roma, di R. Stern e di G. Camporese, fu architetto del card. Benvenuti, vescovo di Osimo, e ingegnere capo di Spoleto e provincia. Fra le sue realizzazioni sono da ricordare lo sferisterio di Macerata (1823-29) e i teatri di San Severino (1823), Ascoli Piceno (1841-46), Spoleto (1854-64) ...
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Erudito (Busseto 1741 - Parma 1797); minore osservante, prof. a Guastalla (1768), quindi vicebibliotecario (1778) e poi (1785) bibliotecario della Palatina di Parma. Le opere più importanti sono il Dizionario precettivo critico ed istorico della poesia volgare (1777) preceduto da un Ragionamento su l'origine e i progressi della volgar poesia; la Storia della città e del ducato di Guastalla (4 voll., ...
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Predicatore carmelitano e cronista triestino (Trieste 1625 - Venezia 1713). Visse nei conventi di Venezia e di Padova, con frequenti soggiorni nella città natale. La sua opera (Historia antica e moderna, sacra e profana ... della città di Trieste ... fin'a quest'anno 1698) fu stampata a Venezia a spese del comune triestino e di alcuni privati cittadini, ma nonostante il titolo essa si arrestava all'anno ...
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Padre della Chiesa (n. 135-140 circa - m. 200 circa). Originario forse di Smirne, ove certo, ancora giovanetto, fu uditore di s. Policarpo; durante la persecuzione di Marco Aurelio era già in Gallia, prete nella chiesa di Lione, e come tale, nel 177 o 178, fu inviato a Roma con la lettera sul montanismo dei fedeli di Lione, ove poco dopo successe al vescovo e martire Fotino. Una sua lettera al papa ...
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Gnostico (sec. 2º), discepolo, con s. Ireneo, di s. Policarpo. Divenuto presbitero in Roma e seguace di Valentino, venne confutato da Ireneo in due lettere (citate di solito col titolo latino De monarchia [...] sive de malo e De ogdoade). Le idee attribuitegli da Agapio non rientrano bene in nessuno dei sistemi gnostici conosciuti ...
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CASTELVETRO, Lelio
Albano Biondi
Figlio, assieme a Giovanni, Giacomo, Ireneo e Giulio, di Niccolò banchiere (m. 1576) e Liberata Tassoni, nacque in Modena forse nel 1553, se adottiamo il dato della [...] tali che, per riprendere le parole della supplica al duca del 3 genn. 1599, "il povero supplicante, travagliato dal fratello Ireneo per la sigurtà, e dalla tema di essere carcerato, si assentò dalla patria, dalla moglie e figli con grandissimo danno ...
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Nome latino con cui è noto il lessicografo greco Ireneo (gr. Εἰρηναῖος) di Alessandria (sec. 1º d. C.); scolaro di Eliodoro il Metrico, trattò in una serie di scritti l'uso della lingua attica e la sua [...] ortografia cosicché può essere considerato un precursore degli atticisti del 2º sec.; fece anche commenti ad Apollonio Rodio, Euripide, Erodoto ...
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Quarto successore di s. Pietro, nella lista episcopale tracciata da Ireneo. Di origine greca, sarebbe stato papa dal 97 al 105. Ma le decretali ascritte a lui dallo pseudo-Isidoro sono false, e a torto [...] gli viene attribuita l'assegnazione ai presbiterî romani dei rispettivi tituli; non è provato storicamente il suo martirio. Festa, 26 ottobre ...
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PEROSI, Lorenzo
Markus Engelhardt
PEROSI, Lorenzo (Pierluigi Giuseppe Maria Natale Ireneo Felice). – Nacque il 21 dicembre 1872 a Tortona (Alessandria) da Giuseppe e Carolina Bernardi, in una famiglia [...] borghese di lunga tradizione musicale, di fede cattolica conservatrice e di stretto orientamento ecclesiastico-papalista.
Di dodici figli della coppia, soltanto due fratelli di Lorenzo (Carlo Dionigi, ...
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