dravìdiche, lìngue Famiglia linguistica che comprende tutti i principali idiomi dell'India meridionale, in una zona compatta che va pressappoco dal 20° all’8° parallelo N. Nella morfologia dravidica si [...] e il bhīlī. Infine, a grande distanza territoriale, nella zona montuosa del Belucistan centro-orientale, si trova una lingua dravidica isolata in territorio iranico, il brahui, che deve essersi staccato dal protodravidico in un’epoca molto antica. ...
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(gr. Σκύϑαι) Popolazione originaria delle steppe settentrionali dell’Asia centrale, organizzata in tribù nomadi (allevatori), seminomadi e sedentarie, cui Erodoto dedica parte del IV libro delle Storie. [...] si scissero in due gruppi, di cui uno finì per stabilirsi di nuovo sul Mar Nero, un altro sul Mar Caspio (i Saci, iranici come gli altri S.). Dei loro costumi si sa da Erodoto che vivevano di pascolo e si nutrivano di carne e latte equini; abitavano ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] - "pietra per spremere, pressare", gr. βαϱύϚ, lat. gravis (*gwr∋-w-is), ant. slavo žruny "mulino", žrunuvi f. pl., ant. iranico bráu "macina da mulino", armeno erkan (*gwrānā) "macina da mulino"), e alla metatesi di indoeuropeo *Vcr- > armeno VrC ...
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Editoria
Insieme delle fasi lavorative che servono, partendo dall’originale fino all’impostazione o montaggio delle pagine di una segnatura, per la preparazione delle forme, lastre o cilindri da stampa. [...] ) o un tema verbale (schiaccianoci). Tra le lingue indoeuropee, la c. nominale è assai vitale in antico indiano, iranico, greco, germanico, molto meno in latino, dove si hanno più giustapposti che composti in senso stretto.
Matematica
composizione ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] Roman Empire: 29 B.C. to A.D. 641, Oxford, Oxford University Press 1969).
Pagliaro, Antonino (1943), Fortuna di parole iraniche in occidente, «Asiatica» 9, pp. 36-42.
Parodi, Severina (1987), Cose e parole nei “Viaggi” di Pietro Della Valle, Firenze ...
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VOTIACHI
Arthur HABERLANDT
Carlo TAGLIAVINI
Giorgio PULLE'
I Votiachi appartenenti, assieme ai Permi e Sirieni, al gruppo ugro-finnico, contano circa 600.000 persone e sono stanziati alle sorgenti [...] elementi di origine turca, parecchi dei quali risalgono all'antico ciuvasso (bulgaro-turco). Non manca neppure qualche elemento iranico; ma tutti questi elementi più antichi sono entrati già in epoca protopermica.
La più antica grammatica votiaca, di ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] l'attività dell'A. si svolge in note etimologiche, in precisazioni fonetiche, in spiegazioni di vari fenomeni riguardanti l'iranico (in cui ancora si comprendeva, erroneamente, l'armeno), pubblicati in riviste tedesche e nei Rendiconti dell'Istituto ...
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Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] all’elettronica e all’informatica (➔ statistiche linguistiche). Fino al 1957 è stata applicata solo alle lingue morte (vedico, iranico, latino, greco, paleoslavo). Il primo dizionario inverso di una lingua viva, il romeno, fu il Dicţionar invers ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] , Armenia e Siria. Il Sampson attribuisce all'influsso dell'armeno l'assordimento delle sonore aspirate in sorde aspirate e a influsso iranico il passaggio di ṭ, t e ÿ, d in r e l.
I mutamenti fonetici comuni allo zingaro europeo, ma sconosciuti ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] che in ieratica kūfī 'cufica', in equilibrata naskh. Come epigrafica, la kūfī nota testi arabi, salvo alcuni persiani in Iran orientale: Bukhara e Ghazna, 1078-1111, quando la naskh è promossa in epigrafia. Qui figurano anche la longeva corsiva ...
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iranico
irànico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dell’Iràn, territorio dell’Asia sud-occid., costituito da un vasto altopiano compreso fra la valle del Tigri e quella dell’Indo (Persia, Afghanistan, Belucistan): civiltà, storia, arte i.;...
iraniano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica Islamica d’Iràn (pers. Īrān), stato dell’Asia sud-occid. (prima del 1935 denominato Persia); come sost., abitante, nativo, cittadino dell’Iran.