Orientalista (Kitzingen 1820 - Monaco di Baviera 1905), prof. di iranico nell'univ. di Erlangen (1849-90). Curò l'edizione e traduzione parziale dell'Avesta (1853-68), integrata dal fondamentale trattato [...] Eranische Alterthumskunde (1871-78), che abbraccia tutti gli aspetti delle antichità sacre, pubbliche e private dell'antico Iran. ...
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Orientalista tedesco (Norimberga 1856 - Neubiberg, Baviera, 1943); prof. alla univ. di Erlangen. Si occupò principalmente di iranico e di sanscrito (Handbuch der Awestasprache, 1879; Ostiranische Kultur [...] im Altertum, 1882; Pali. Literatur und Sprache, 1916; ecc.). Diresse con A. Kuhn il Grundriss der iranischen Philologie (1896-1904) ...
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Indianista (Parigi 1801 - ivi 1852), prof. all'École normale e poi al Collège de France. Coltivò anche gli studî d'iranico; ma l'attività sua più ragguardevole fu dedicata al campo indiano, in cui ha lasciato [...] opere fondamentali per la conoscenza dell'induismo e del buddismo (Introduction à l'histoire du bouddhisme indien, 1844-52, ecc.) ...
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Eretico musulmano ribelle (sec. 9º d. C.), capo della setta dei Khurramiyya. Postosi a capo di un movimento sociale e religioso iranico, che ebbe il suo centro nell'Arrān (Azerbaigian orientale), tenne [...] per più anni in scacco le truppe del califfo abbaside al-Mu῾taṣim, comandate da Afshīn. Catturato infine nell'838, fu condotto a Samarra nell'Iraq e giustiziato. Nel suo movimento confluivano fermenti ...
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Poeta arabo, morto nell'815 d. C. Verseggiò per i Barmecidi suoi patroni l'opera favolistica Kalīla e Dimna e altre leggende iraniche e iranico-arabe. Di tutto si son conservati scarsi frammenti. ...
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Glottologo britannico (n. Mountain Ash, Inghilterra, 1915 - m. 1989); prof. (1951) a Lovanio di linguistica generale, di grammatica comparata e di grammatica storica greca. Si occupò in particolar modo [...] di tocario, greco, iranico e armeno; da ultimo si volse al problema del cosiddetto pelasgico. Tra le numerose opere: Lexique étymologique des dialectes tokhariens (1941); Morphologie comparée du tokharien (1944); Le pélasgique (1952); Contributions à ...
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Indianista tedesco (Amsterdam 1806 - Lipsia 1877). Autore dell'editio princeps e della versione della grande raccolta L'oceano delle fiumane delle novelle (Kathāsaritsāgara; 1839, 1862, 1866), fondamentale [...] per lo studio della novellistica indiana; studioso anche di pāli, iranico, ebraico, arabo. ...
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Fondatore della religione detta dal suo nome manicheismo (Mardinu o Afrunya, Mesopotamia, 216 - Gundēshāhpuhr 277). Nel suo paese natale, crocevia delle più diverse fedi, venne a contatto con i vari elementi [...] regnante in Persia, e di Maria, anch'ella proveniente da famiglia nobilissima; sebbene nato in Mesopotamia, fu di sangue iranico e di stirpe indubbiamente aristocratica. Da suo padre, seguace di una setta rigorista, M. fu indotto assai presto a ...
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Re dell'Assiria (680-669 a. C.), figlio e successore di Sennacherib. Il regno di A. segnò il raggiungimento della massima estensione territoriale dell'impero assiro, che, sicuro in Siria e Palestina, contenne [...] con successo l'offensiva delle popolazioni dell'altopiano iranico e riuscì a riprendere l'iniziativa contro l'Egitto con la conquista di Menfi. ...
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iranico
irànico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dell’Iràn, territorio dell’Asia sud-occid., costituito da un vasto altopiano compreso fra la valle del Tigri e quella dell’Indo (Persia, Afghanistan, Belucistan): civiltà, storia, arte i.;...
iraniano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica Islamica d’Iràn (pers. Īrān), stato dell’Asia sud-occid. (prima del 1935 denominato Persia); come sost., abitante, nativo, cittadino dell’Iran.