CASTELLUM DIMMIDI
L. Rocchetti
Forte romano; posto avanzato nel deserto africano, fondato nel 198 da Settimio Severo, abbandonato dai Romani dopo 40 anni, durante i quali vi ebbe stanza quasi sempre [...] viso ovale, dagli occhi a mandorla, vestita di pantaloni e coperta da una clamide e da una tunica di tipo iranico. Questo dipinto richiama la decorazione del mitreo di Dura Europos e presenta la stessa assoluta frontalità dei personaggi scolpiti su ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] à Alep (1063/1653), Damasco 1982; A.S. Melikian-Chirvani, Essais sur la sociologie de l'art islamique, I, Argenterie et féodalité dans l'Iran médiéval, in Art et société dans le monde iranien, a cura di C. Adle, Paris 1982, pp. 143-175; B.W. Robinson ...
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Vedi COPTA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COPTA, Arte
L. Guerrini *
La denominazione di Copti deriva dal greco Αἰγύπτοι, di cui gli Arabi fecero Qibṭ. In senso stretto il termine di arte c. è riferibile [...] , e, desideroso di partecipare alla nuova società fondata sul Cristianesimo, accoglie dall'Oriente, e specialmente dal mondo siriaco-iranico, le voci che meglio aderiscono al proprio spirito. Se qualche elemento dell'antica arte egiziana riappare, si ...
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NAQSH-I RUSTAM
C. A. Pinelli
La gola di N.-i R., nei pressi di Persepoli, è nota principalmente per un complesso di opere monumentali appartenenti agli Achemènidi e ai Sassanidi. Essa conserva tuttavia [...] Oxford 1938, p. 309 s.; E. F. Schmidt, The Treasury of Persepolis and Others Discoveries, Chicago 1939, p. 105, fig. 72; E. Herzfeld, Iran in the Ancient East, Londra 1941, pp. 312-315; 324-326; K. Erdmann, Die Altäre von Naqsh-i Rustam, in Mitt. d ...
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Vicino Oriente antico. Ceramica e vetro
Stefania Mazzoni
Ceramica e vetro
Ceramica: evoluzione tecnica
La ceramica si afferma nelle società neolitiche mature, che elaborano, dopo un’intensa pratica [...] , l’Anatolia in quelle brunite rosse o nere, l’Iran in quelle dipinte. Ceramiche speciali, dipinte o ingubbiate, sono ’origine del procedimento. L’Egitto predinastico, la Mesopotamia e l’Iran del periodo Obeid 3 (5400-4300) hanno restituito i primi ...
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CULTUALE, Bassorilievo
E. Will
La rappresentazione della divinità nelle civiltà antiche, orientali e greco-romana, prende due forme diverse e opposte a seconda del ruolo a cui è destinata. Nel caso [...] quest'indipendenza. La Tracia e i paesi danubiani hanno infatti assorbito l'arte greca e romana; i misteri legati al dio iranico Mitra non si costituirono che in quella tarda epoca che più sopra abbiamo detto, e in un ambiente tutto pregno della ...
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Vedi AFGHANISTAN dell'anno: 1958 - 1994
AFGHANISTAN
M. M. Deneck
La posizione geografica dell'A. - all'estremità orientale dell'altopiano dell'Irān e a N-O dell'India - ha fatto di quella regione in [...] Hindu-Kush, che si erge tra la Battriana e il Kāpishā, deve essere o aggirata o attraversata da chi voglia recarsi dall'Iran o dalla alta Asia verso l'India. E la strada classica, la "vecchia strada dell' India" che tante invasioni e pellegrinaggi ...
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Vedi DIADEMA dell'anno: 1960 - 1994
DIADEMA
L. Breglia
È nel suo significato più generico un nastro, o benda, o cerchio che cinge il capo; specificamente invece, sta ad indicare un emblema di distinzione [...] in verde luminoso od in azzurro lapislazzulo, pare si ricolleghi ad un particolare tipo di d., proprio del mondo scito-iranico; va classificato quindi in quelle forme di oreficerie di influsso orientale, che, da Alessandro in poi, penetrano nel mondo ...
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ADONE (῎Αδων e ῎Αδωνις; Adon e Adonis, lat. arcaico Adoneus)
B. M. Felletti Maj
Il mito di Tammuz, il dio amante della babilonese Ishtar, chiamato in Fenicia col nome generico di A., il Signore, è giunto [...] pitture del suo tempio, accanto a quello di Atargatis, nella lontana Dura Europos. È questa opera di un pittore greco-iranico della seconda metà del II sec. d. C., nella quale l'antica tipologia ellenistica si adatta all'ambiente artistico specifico ...
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PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] tre tipi: uno di tradizione genericamente occidentale, in forma di tempio; gli altri, a torre e a ipogeo, rispettivamente di tipo iranico e semitico.
Se nelle architetture si assiste ad una commistione tra schemi classici ed altri di tradizione più ...
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iranico
irànico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dell’Iràn, territorio dell’Asia sud-occid., costituito da un vasto altopiano compreso fra la valle del Tigri e quella dell’Indo (Persia, Afghanistan, Belucistan): civiltà, storia, arte i.;...
iraniano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica Islamica d’Iràn (pers. Īrān), stato dell’Asia sud-occid. (prima del 1935 denominato Persia); come sost., abitante, nativo, cittadino dell’Iran.