Dinastia musulmana di califfi (750-1258), la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad fu conquistata [...] che non lasciarono al califfo abbaside se non un'ombra di sovranità. Dopo aver subito l'effettivo governo in Baghdād degli iranici Buwaihidi (sec. 10°-11°) e dei turchi Selgiuchidi (sec. 11°-12°), il califfato abbaside ebbe una breve reviviscenza di ...
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Iranista (Ragnit, Prussia Orientale, 1908 - Berkeley 1967), studiò a Gottinga dove si specializzò con F. C. Andreas (1931); nel 1937, per sfuggire alla persecuzione nazista, si trasferì in Inghilterra, [...] studies a Londra; nel 1961 passò a Berke ley in California. Eccezionale conoscitore di tutta l'area linguistica iranica, ha lasciato circa un centinaio di lavori dedicati prevalentemente all'edizione, interpretazione e analisi linguistica di testi ...
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Vedi SOGDIANA, Arte della dell'anno: 1966 - 1997
SOGDIANA, Arte della
D. Mazzeo
Red
D. Mazzeo
Il nome di Sogdiana designava anticamente il territorio compreso tra l'Oxus (odierno Āmū-Daryā) e lo Iaxarte [...] Parthis velut exsangues oppressi sunt. Intorno alla metà del III sec. a. C. i Parthi, discesi dalle regioni a N dell'Iran, proclamano la loro indipendenza dai Seleucidi; si espandono quindi verso E a spese degli Indo-greci, giungendo più tardi fino a ...
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N Secondo recenti stime l'A. ha una popolazione di circa 12 milioni di ab., per quasi un quinto appartenenti a tribù nomadi. Nell'ultimo decennio le condizioni economiche dell'A. sono lievemente migliorate, [...] , l'unico rinvenuto nella regione, dedicato al dio Sūrya e databile fra il 4° e il 5° sec., allorché i culti iranici del fuoco e del sole si diffondevano in India attraverso la mediazione afgana. Nella pianta del tempio si rivelano profonde influenze ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] lotte di Vishtāsp (av. Vištāspa-) in difesa della fede e cioè la morte in battaglia di Zarēr, fratello del re e condottiero degl'Irani, e la vendetta che ne fa il figlio giovinetto. Il racconto nella sua forma attuale risale al sec. V, ma non c'è ...
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KUWAIT
Red.
Le ricerche di una spedizione danese nel K. hanno permesso di identificare nelle isole del Golfo Persico Bahrain e Failaka rispettivamente le località di Tylos e di Ikaros (v.) ricordate [...] di Ur e Mohenjo-Dāro. La tipologia e i motivi iconografici rivelano una cultura attardata di tipo mesopotamico, con contatti iranici. Per l'epoca ellenistica gli scavi hanno messo in luce un'area fortificata, occupata probabilmente già dalla fine del ...
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PIZZI, Italo
Carlo Alfonso Nallino
Orientalista, nato a Parma il 30 novembre 1849, morto a Torino il 6 dicembre 1920. Dal 1885 fu professore straordinario di persiano e dal 1899 alla morte ordinario [...] ai bisogni didattici, dominò tutta la sua produzione anche fuori del campo orientalista. È merito suo se gli studî iranici, soprattutto neopersiani, furono per la prima volta coltivati con serietà e profondità in Italia; e appunto in questo campo ...
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ARCHITETTURA - Islam
B.M. Alfieri
L'a. è una delle espressioni più vitali dell'Islam perché in grado di realizzarne i programmi. Come è stato evidenziato da Marçais (1928), l'Islam è infatti una religione [...] coperte a tetto piano, a botte e a cupola), tende a dilatarsi la zona cupolata in asse con il miḥrāb. L'influsso iranico compare nella Grande moschea di Malatya (1224) e nella Khwānd Khātūn di Kayseri (1238), nelle quali un īvān di mattoni rivestiti ...
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KASHMIR, Arte del
H. Goetz
La situazione geografica del K. (oggi ufficialmente Yammu e K.) lungo 135 km, largo dai 30 ai 40 km e posto a 1800 m sul livello del mare, in una valle dell'Himalaya, separato [...] . Il tipo del tempio a torre appartiene invece alla tradizione indo-Gupta, anche se influssi più antichi, siriani e iranici, debbono aver contribuito al suo sviluppo. Il timpano a vertice (triangolo equilatero) era comune tanto alla tarda antichità ...
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Vedi SELEUCIA sul Tigri dell'anno: 1966 - 1997
SELEUCIA sul Tigri (Σελεύκεια, Seleucia)
I. Baldassarre
Città della Babilonia, sulla riva destra del Tigri, situata circa 90 km a N-E di Babilonia, alla [...] la lasciò aperta a tutti gli influssi. Attraversata da una delle strade carovaniere che congiungevano gli altipiani iranici alla pianura mesopotamica, si sviluppò quale combinazione di città carovaniera e di vasto porto fluviale: stazione di ...
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iraniano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica Islamica d’Iràn (pers. Īrān), stato dell’Asia sud-occid. (prima del 1935 denominato Persia); come sost., abitante, nativo, cittadino dell’Iran.
iranico
irànico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dell’Iràn, territorio dell’Asia sud-occid., costituito da un vasto altopiano compreso fra la valle del Tigri e quella dell’Indo (Persia, Afghanistan, Belucistan): civiltà, storia, arte i.;...