Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] «Iraq persiano» per distinguerlo da ‛Irāq al-‛Arabī «Iraq arabo»). Dal 1920, quando ebbe la sua costituzione l’odierno Stato iracheno, assegnato come mandato dalla Società delle Nazioni alla Gran Bretagna, il nome di I. fu esteso alla valle dei due ...
Leggi Tutto
NŪRĪ ĀL SA‛ĪD
Militare e politico iracheno, nato a Baghdād nel 1888. Partecipò quale ufficiale ottomano alle guerre balcaniche (1912-13). Venuto in contatto con le società segrete nazionaliste arabe [...] quando egli, costretto a rinunciare al trono della Siria, assunse quello del ‛Irāq. Nominato nel 1921 capo di Stato Maggiore dell'esercito iracheno, fu fra il 1923 e il 1928 per sei volte ministro della Difesa. Fra il 1930 e l'ottobre 1932 fu primo ...
Leggi Tutto
Militare iracheno, nato a Baghdād nel 1914; frequentò (1932-1934) l'Accademia militare. Durante la guerra di Palestina (1948) comandò un reggimento di fanteria, con il quale partecipò alle battaglie di [...] Kaishar e di Kafr Qāsim. Nel maggio 1955 fu promosso colonnello di Stato Maggiore. Il 14 luglio 1958, quale comandante della 19ª brigata, fu a capo del movimento militare che portò alla caduta della monarchia ...
Leggi Tutto
al-Bakr, Ahmed Hassan
Generale e politico iracheno (n. 1914-m. 1982); presidente dell’Iraq dal 1968 al 1979. Dopo aver preso parte al colpo di Stato del generale Qasim che abbatté la monarchia hashemita [...] (1958) e a quello che spodestò Abd al-Rahman ‛Arif (1968), fu messo al potere da una giunta militare ba‛thista. Nel 1979, Saddam Husain lo costrinse alle dimissioni e ne prese il posto ...
Leggi Tutto
HUSAYN, Saddam
Guido Valabrega
ḤUSAYN, Ṣaddām (propr. Ṣaddām al-Takrītī; App. V, ii, p. 574)
Uomo politico iracheno. Dopo la grave sconfitta del febbraio 1991, Ḥ. riuscì a conservare le proprie cariche [...] suo potere, anche se esso venne limitato fortemente, allo scopo di evitare il rischio della scomparsa dello Stato iracheno e il conseguente sconvolgimento del settore medio-orientale. A dare qualche consistenza alla figura di Ḥ. contribuirono inoltre ...
Leggi Tutto
Ghailani, al-Rashid 'Ali
Ghailani, al-Rashid ‛Ali
Politico iracheno (Bagh;dad 1892-Beirut 1965). Da primo ministro, G. ricercò, nel 1941, l’alleanza con l’Asse in funzione antibritannica, ma il reggente [...] al potere con un colpo di Stato militare e iniziò la guerra contro la Gran Bretagna, conclusa con la sconfitta dell’esercito iracheno. Rifugiatosi in Iran, poi in Germania e in Arabia Saudita, G. rientrò in Iraq nel 1958, dove ordì un nuovo colpo di ...
Leggi Tutto
'Arif 'Abd al-Salam
‛Arif ‛Abd al-Salam
Politico iracheno (Baghdad 1921-ivi 1966). Ufficiale dell’esercito, partecipò al colpo di Stato militare che pose fine alla monarchia irachena (1958). Fu presidente [...] iracheno dal 1963 al 1966, dopo aver rovesciato il regime di ‛Abd al-Karim Qasim con un nuovo colpo di Stato d’ispirazione ba‛thista. ...
Leggi Tutto
'Arif 'Abd al-Rahman
‛Arif ‛Abd al-Rahman
Politico iracheno (n. 1916-m. 2007). Militare di carriera, prese parte al colpo di Stato di ‛Abd al-Karim Qasim (1958) e a quello successivo (1963) che portò [...] al potere suo fratello ‛Abd al-Salam. Alla morte di questi, tenne la presidenza della Repubblica fino al 1968, quando fu esautorato dal colpo di Stato di Ahmed Hasan al-Bakr ...
Leggi Tutto
Kassem, Abdul el-Karim
(propr. Abd al-Karim Qasim) Militare e politico iracheno (Baghdad 1914-ivi 1963). Nel 1958 guidò, insieme al colonnello Abd al-Salam Aref, il colpo di Stato che portò alla caduta [...] della monarchia irachena. Concentrati su di sé tutti i poteri (con la carica di primo ministro), entrò in urto con Il Cairo rifiutandosi di aderire alla Repubblica araba unita (RAU) e inimicandosi così i filonasseriani locali guidati da Aref. Dal ...
Leggi Tutto
Najaf
Città dell’Iraq centrale, uno dei luoghi santi dello sciismo e il principale centro religioso sciita iracheno, sede del sepolcro di ‛Ali ibn Abi Talib e di un importante seminario teologico. Fondata [...] dal califfo abbaside Harun al-Rashid nel 791 per onorare le spoglie dell’imam ‛Ali, custodite nella omonima moschea, N. è meta di pellegrinaggio per gli sciiti di tutto il mondo. Oggetto di ripetuti attacchi ...
Leggi Tutto
iracheno
irachèno (meno com. irakèno) agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica d’Iràq (arabo al-῾Irāq 〈al-῾iràak〉; in ital. anche, disus., Iràk), stato dell’Asia occid., a nord del Golfo Persico; come sost., abitante, nativo, cittadino dell’Iraq.
antiracheno
(anti-iracheno), agg. Contrario all’Iraq, al suo popolo e alle sue scelte politiche. ◆ La Russia, che nel ’91 appoggiava di fatto dall’esterno l’iniziativa bellica statunitense, oggi per bocca di [Boris] Eltsin si distanzia con...