Salih, Barham. – Uomo politico iracheno (n. Sulaymaniyah 1960). Esponente del Patriotic Union of Kurdistan (PUK), attivista per la causa curda durante il regime di Saddam, esiliato nel Regno Unito è rientrato [...] (2009-2012), nel 2017 si è scisso dal PUK per fondare la Coalition for Democracy and Justice. Nell’ottobre 2018 il Parlamento iracheno, con 216 voti su 325, ha eletto S. presidente del Paese, carica in cui è subentrato al presidente uscente M. Fuad ...
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Uomo politico iracheno (al-Awǧa, presso Takrīt [Tikrīt], 1937 - Baghdād 2006). Tra i protagonisti del colpo di Stato (1968) attuato dal partito nazionalista arabo Ba´th, nel 1979 concentrò nelle sue mani [...] nel villaggio di Al Dawr, nei pressi di Tikrīt. Il processo a Ḥ., iniziato il 19 ottobre 2005 davanti al Tribunale speciale iracheno, portò, il 5 novembre 2006, alla sua condanna a morte (confermata dalla Corte d'appello il 26 dicembre) con l'accusa ...
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Poeta iracheno (n. Giaykūr, Iraq, 1926 - m. nel Kuwait 1964). Membro del Partito comunista, fu arrestato per attività sovversive: rilasciato, si trasferì in Iran e in ultimo in Kuwait, dove morì a causa [...] di una grave malattia. Autore di alcune raccolte poetiche (Azhār dhābila "Fiori appassiti", 1947; Anshūdat al-maṭar "La canzone della pioggia", 1960), di articoli e traduzioni, as-S. si allontanò dai canoni ...
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Ecclesiastico iracheno (n. Zakho 1948). Ordinato sacerdote nel 1974, ha frequentato il Pontificio Istituto Orientale e ha conseguito il Dottorato in Patrologia Orientale e il Dottorato in Storia presso [...] la Sorbona di Parigi. Dal 1997 al 2002 ha ricoperto l’ufficio di Rettore del Seminario patriarcale di Baghdad. Nominato Arcivescovo di Kirkuk nel 2003, nel 2013 è stato letto Patriarca di Babilonia dei ...
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Uomo politico iracheno (Kelkan 1933 - Berlino 2017). Partecipò alla lotta politica e militare dei Curdi dell’Iraq per l’autonomia e l’indipendenza. Animatore della guerriglia curda contro il regime di [...] Ṣaddām Ḥusain, fondò nel 1975 l’Unione Patriottica del Kurdistan. Dopo l’invasione angloamericana del 2003 fu tra i principali esponenti politici responsabili della transizione a un sistema democratico ...
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Uomo politico e generale iracheno (Tikrit, Baghdād, 1914 - Baghdād 1982). Partecipò alla rivoluzione del febbraio 1963 che abbatté Qāsim e portò il Ba῾th al potere, divenendo primo ministro e membro del [...] RCC (Consiglio del comando della rivoluzione). Nel novembre 1963 un colpo di stato militare estromise dal governo il partito Ba῾th e il presidente della repubblica ῾Arīf assunse i pieni poteri. Nel luglio ...
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Scrittore e traduttore iracheno naturalizzato italiano (n. Mosul 1957). In gioventù ha pubblicato poesie su diverse riviste irachene e nel 1978 ha vinto il Premio di Poesia nazionale. All’età di ventidue [...] anni si è trasferito in Italia per motivi di studio, conseguendo nel 1986 la laurea in Lettere presso l’Università di Torino. Da allora si è dedicato soprattutto alla divulgazione della letteratura araba ...
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Fuad Masum, Muhammad. – Uomo politico iracheno (n. Koya 1938). Nato nel Kurdistan iracheno, si è laureato in Legge presso l’Università di Al-Azhar (Egitto), specializzandosi in Filosofia islamica nel 1975 [...] , anch’egli di origine curda – ricevendo 211 preferenze contro le 17 del suo avversario ed ex primo ministro del Kurdistan iracheno B. Salih, che alle elezioni tenutesi nell'ottobre 2018 è stato scelto (219 voti a favore contro 22) a subentrargli ...
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Mahdi, Adel Abdul. – Uomo politico iracheno (n. Baghdad 1942). Laureato in Economia presso l’Università di Baghdad, negli anni Settanta è stato membro di spicco del Partito comunista iracheno; trasferitosi [...] ha soggiornato in Iran, dove ha ricoperto l’incarico di rappresentante del partito sciita Supremo consiglio islamico iracheno. Rientrato in Iraq, vi ha rivestito vari incarichi istituzionali: ministro delle Finanze (2004-2006) nell’esecutivo di ...
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iracheno
irachèno (meno com. irakèno) agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica d’Iràq (arabo al-῾Irāq 〈al-῾iràak〉; in ital. anche, disus., Iràk), stato dell’Asia occid., a nord del Golfo Persico; come sost., abitante, nativo, cittadino dell’Iraq.
antiracheno
(anti-iracheno), agg. Contrario all’Iraq, al suo popolo e alle sue scelte politiche. ◆ La Russia, che nel ’91 appoggiava di fatto dall’esterno l’iniziativa bellica statunitense, oggi per bocca di [Boris] Eltsin si distanzia con...