Giampaolo Calchi Novati
I popoli, i paesi e le realizzazioni che fanno parte di ciò che passa sotto il nome di ‘Sud del mondo’ si sono affermati per distacco dal Nord attraverso un processo di emancipazione [...] : quando il mondo fosse stato diviso rigidamente in due blocchi la guerra sarebbe diventata inevitabile. Il delegato iracheno accusò il movimento comunista internazionale di voler sovvertire l’ordine nei paesi di recente costituzione. Esacerbando i ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] (dicembre 1991), la guerra del Golfo fra la Coalizione internazionale e l’Iraq di Saddam Hussein (2 agosto 1990, invasione irachena del Kuwait - 28 febbraio 1991, cessate il fuoco dichiarato a Washington) fu al tempo stesso l’ultimo grande conflitto ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] Saddam Hussein, gli osservatori e l’opinione pubblica internazionali hanno presto imparato a riconoscere le linee di divisione della popolazione irachena: non solo tra i Curdi del nord del paese e il resto, ma soprattutto fra sunniti e sciiti. Questi ...
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Francesco Calogero
Una celebre massima latina recita: si vis pacem, para bellum, se desideri la pace, prepara la guerra. Tale raccomandazione era forse adeguata a un mondo caratterizzato da nazioni contrapposte; [...] (oltre 100.000 morti), dal regime fascista italiano in guerre coloniali nel Nord Africa negli anni Trenta, dal regime iracheno del dittatore Saddam Hussein nella guerra contro l’Iran.
Dopo la Prima guerra mondiale tali armi vennero proibite dalla ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] suoi contemporanei raffinati, uomini e donne, i tessuti di moda e i colori. Queste usanze si diffusero anche lontano dal califfato iracheno, fino in Spagna, dove un musicista di nome Ziryāb, venuto da Baghdad nella prima metà del sec. 9°, dettò le ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] menzionate, probabile conseguenza di una serie di fattori. Ricordiamone alcuni: la crescente instabilità dell’area per il conflitto iracheno; la presenza americana sul territorio della Penisola a seguito della prima guerra del Golfo (1990-91); l ...
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Guerra, aspetti strategici
CCarlo Jean
di Carlo Jean
Guerra, aspetti strategici
sommario: 1. La rivoluzione negli affari di sicurezza. 2. La natura della strategia. 3. Le dimensioni della strategia. [...] il presidente degli Stati Uniti George Bush senior aveva previsto una risposta nucleare a un attacco chimico o biologico iracheno contro Israele e contro le forze della coalizione guidata dagli Stati Uniti. Nella Nuclear posture review trasmessa dal ...
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Il futuro della guerra e le guerre del futuro
Luigi Bonanate
La guerra ha ancora un futuro?
La guerra non ci lascerà mai: questa è l’amara constatazione che giunge a noi dopo un secolo di contraddittorie [...] commesse) e quelle mediorientali e africane (la guerra per la liberazione del Kuwait dall’occupazione del dittatore iracheno Saddam Hussein (Ṣaddām Ḥusayn), destinato ad alcuni anni di centralità politica internazionale; il fallito tentativo di ...
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Il decennio breve
Lucio Caracciolo
Tra l’11 settembre 2001 e il settembre 2008 si è consumato il tentativo di centrare il mondo su un unico polo di potenza, gli Stati Uniti d’America. L’attacco terroristico [...] , dal quale l’Irān immagina di uscire comunque vincitore, se non altro per l’improbabilità di un’invasione stile iracheno, non fosse che per le dimensioni territoriali del Paese.
e) La società iraniana, estremamente variegata e composita (i persiani ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] e oltre 1000 furono i feriti. Per questo attentato negli Stati Uniti fu condannato a 240 anni di carcere l'iracheno Ramzi Ahmed Yousef, considerato uomo di Osama Bin Laden, lo sceicco arabo da allora sospettato di essere il principale mandante ...
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iracheno
irachèno (meno com. irakèno) agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica d’Iràq (arabo al-῾Irāq 〈al-῾iràak〉; in ital. anche, disus., Iràk), stato dell’Asia occid., a nord del Golfo Persico; come sost., abitante, nativo, cittadino dell’Iraq.
antiracheno
(anti-iracheno), agg. Contrario all’Iraq, al suo popolo e alle sue scelte politiche. ◆ La Russia, che nel ’91 appoggiava di fatto dall’esterno l’iniziativa bellica statunitense, oggi per bocca di [Boris] Eltsin si distanzia con...