Turchia
Anna Bordoni
Magalì Steindler
'
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, ii, p. 1046; III, ii, p. 998; IV, iii, p. 701; V, v, p. 604)
di Anna Bordoni
Popolazione
Secondo una stima delle Nazioni [...] strategica agli Stati Uniti, che più volte si erano serviti delle basi aeree turche per le loro incursioni in territorio iracheno. Tuttavia, nel corso del 1996 la T. operò un riavvicinamento all'Iraq (promuovendo fra l'altro la riapertura dell ...
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Agricoltura
Emrys Jones
Le origini dell'agricoltura
Introduzione e teorie sulle origini
La nascita dell'agricoltura risale così indietro nella storia dell'umanità che la ricerca delle sue origini si [...] coltivate è l'orzo (Hordeum), di cui è stata trovata un'impronta risalente al 7000 a. C. a Jarmo, nel Turkestan iracheno. Esso era distribuito su una vasta area nel Medio Oriente; si diffuse nell'Europa meridionale in epoca classica e nell'Europa ...
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Vedi Stati Uniti d'America dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Nell’attuale sistema internazionale, gli Stati Uniti sono ancora la prima potenza mondiale per concentrazione di potere. Benché [...] Watch e Southern Watch, promosse da Stati Uniti e Regno Unito, impongono una no-fly zone sui territori del Kurdistan iracheno e su quelli a maggioranza sciita, nel Sud dell’Iraq. Nell’ambito di tali operazioni vengono effettuati anche bombardamenti ...
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Simboli politici
David I. Kertzer
I simboli fondamentali della politica
La politica è, al suo livello più fondamentale, un processo simbolico. In quanto espressione della cultura, essa è formata da [...] 'esercito di Saddam Hussein potrebbe arruolarsi a prescindere da qualunque valore simbolico egli attribuisca ai suoi doveri di cittadino iracheno, allo stesso modo in cui un individuo che prova la tentazione di rubare evita di farlo semplicemente per ...
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La vocazione di appartenere a una civiltà che supera i confini nazionali è presente sin dall’antichità nell’animo iraniano: un fiero nazionalismo che interessa tutte le etnie, le classi e i ceti, ma anche [...] L’Irān, nazione abitata al 90% da sciiti, che per vent’anni ha ospitato e ha protetto i movimenti sciiti iracheni perseguitati dal regime di Saddam Hussein, si è configurato come il fattore determinante per qualsiasi prospettiva di stabilità in ῾Irāq ...
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SAWDAN
Berardo Pio
SAWDĀN. – Nulla sappiamo delle origini familiari di questo abile e risoluto capo militare musulmano che intorno all’857, a seguito dell’uccisione di Mufarrağ ibn Sallām, prese il [...] che vedevano contrapposti i principi cristiani. Il secondo signore musulmano di Bari, Mufarrağ, che secondo il cronista iracheno al-Balāḍūrī aveva esteso il suo dominio su ventiquattro centri fortificati, fu ucciso intorno all’857 in occasione ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] romanzo al-Širā‛wa ’l-āṣifa (1965, «La vela e la tempesta»), e ‛A. Munīf (n. 1933), giordano di nascita, naturalizzato iracheno che, dopo un periodo di esilio in Francia, vive in Siria. Munīf nei suoi romanzi sottolinea la mancanza di democrazia e la ...
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Sito Internet che riceve e pubblica documenti, soprattutto militari e diplomatici, coperti da segreto; il servizio, gestito dall’omonima organizzazione senza scopo di lucro, consente l’invio di materiale [...] ’esercito americano sulla guerra in Afghanistan. A ott. è stata la volta di ca. 400.000 file segreti sul conflitto iracheno, che documentano torture e stragi di civili da parte dei soldati americani. Il presunto responsabile della fuga di notizie, l ...
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Giordania
Stato dell’Asia sudoccidentale, nel Vicino Oriente; confina a N con la Siria, a N-E con l’Iraq, a S-E e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] , nel febbraio 1958, l’effimera Unione araba a base dinastica tra G. e Iraq, crollata con il colpo di Stato iracheno del luglio successivo. La prospettiva di uno scontro imminente con Israele fu alla base (maggio 1967) della convenzione comune di ...
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Con il termine jihadismo si fa tradizionalmente riferimento al macrofenomeno del fondamentalismo islamico che, attraverso una multiforme costellazione di soggetti e raggruppamenti, promuove il ‘jihad’ [...] – tra le organizzazioni terroristiche a fine 2012. Nell’aprile del 2013 giunse l’annuncio della sua fusione con il gruppo iracheno dello Stato Islamico dell’Iraq e della Siria (ISIS), stabilitosi nel 2006 come successore di al-Qaida in Iraq e poi ...
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iracheno
irachèno (meno com. irakèno) agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica d’Iràq (arabo al-῾Irāq 〈al-῾iràak〉; in ital. anche, disus., Iràk), stato dell’Asia occid., a nord del Golfo Persico; come sost., abitante, nativo, cittadino dell’Iraq.
antiracheno
(anti-iracheno), agg. Contrario all’Iraq, al suo popolo e alle sue scelte politiche. ◆ La Russia, che nel ’91 appoggiava di fatto dall’esterno l’iniziativa bellica statunitense, oggi per bocca di [Boris] Eltsin si distanzia con...