ESTE, Taddeo d'
Franco Rossi
Figlio di Azzo di Francesco di Bertoldo, appartenente al ramo cadetto dei marchesi d'Este che riconosceva la sua origine in Francesco (m. 1312), secondogenito di Obizzo [...] sorte subirono il Martinengo, Taliano Furlano e pure il Corner, destinato quest'ultimo a subire le conseguenze dell'ira del Visconti, desideroso di vendicarsi sul malcapitato provveditore veneziano dell'esecuzione del Carmagnola.
Non durò a lungo ...
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GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] e prestigiosi dei quali potesse disporre il governo marciano) fu inviato a Roma, precedendo i colleghi, per placare l'ira di Clemente VIII, adirato contro i Veneziani che avevano assoldato una banda di fuorusciti marchigiani guidata da Marco Sciarra ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] accusandolo a torto di corruzione, e ne saccheggiò il palazzo. Il D. generosamente ne prese le difese, attirandosi così l'ira della folla. Da parte loro i "grandi" e i loro alleati lo accusarono di essere il responsabile del tumulto. L'elezione ...
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CARACCIOLO, Gianni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nacque a Napoli molto probabilmente nel 1372 da Francesco detto Poeta, cavaliere aurato e ciambellano di Ladislao d'Angiò-Durazzo, del ramo dei Caracciolo [...] fino ad allora da Antonio Colonna, era stato restituito al demanio regio. Ma questa volta la sovrana non acconsentì, ed è fama che l'ira del C. al diniego lo portò a colpire la regina. Vero o no questo episodio, è certo che i rapporti tra Giovanna II ...
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COLONNA, Fabrizio
Franca Petrucci
Nacque con ogni probabilità tra il 1450 e il 1460 da Odoardo, duca dei Marsi, e da Covella (Jacovella) di Celano.
Nel 1465, alla morte del padre, Ferdinando d'Aragona, [...] se le trattative fossero fallite. Accolto affettuosamente da Giulio II come "uno dei liberatori d'Italia", il C. si espose poi all'ira del papa tentando di perorare la causa di Alfonso d'Este; e, temendo l'arresto del duca, con lui e con Marcantonio ...
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GIOVANNI MARIA Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Gian Galeazzo, conte di Virtù e dal 1395 duca di Milano, e di Caterina di Bernabò Visconti, nacque ad Abbiategrasso, presso Milano, [...] ma convergenti, tutte le testimonianze ne hanno dipinto una personalità fragile e volubile, incline agli eccessi e agli scatti d'ira; un principe circondato da levrieri e mastini - cui era solito dare in pasto i nemici -, ma incapace di scegliere con ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] la vicina Pistoia e allontanandolo con tale pretesto da Firenze, quindi aizzandogli contro la natia Prato. Siffatti maneggi provocarono l'ira e la reazione sdegnata di Benedetto XI, che alla fine di maggio richiamò i Fiorentini, con la minaccia di ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] Michelozzi copia delle "doglienze" del G., convinto che Firenze continuasse a prestare segretamente aiuti a Vitelli. Per placare l'ira del papa, Lorenzo in novembre fece inviare 100 uomini d'arme. Il G. continuò a dirigere le operazioni dell'assedio ...
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BORGO (Burgo), Andrea
Gerhard Rill
Appartenente a una famiglia di mercanti residente in Cremona sin dal sec. XII, nacque il 7 o l'8 sett. 1467, verosimilmente in Cremona. Della sua famiglia sono noti [...] si rivolgevano come ad un oracolo gli ambienti diplomatici: avrebbe avuto il solo difetto di cedere all'impulso dell'ira. Diffidente verso le grandi imprese politiche, era spesso eccessivamente cauto e nella sua corrispondenza mostrava una faticosa ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] grazie della figlia che incautamente mette incinta. Grande, nell'apprenderlo, l'angoscia della madre, pericolosa per il D. l'ira del fratello che esige nozze riparatrici. C'è l'inconveniente che il D., il seduttore, è sposato con Eleonora, cugina ...
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ira
s. f. [lat. īra]. – 1. Sentimento per lo più improvviso e violento, che, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanze, avvenimenti, tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta con offese, con atti di rabbia e di risentimento,...
ca ira
ça ira ‹sa irà› locuz. fr. («andrà, riuscirà»). – Parole con le quali B. Franklin usava rispondere, durante il suo soggiorno a Parigi (1776-85), a chi gli chiedeva notizie della rivoluzione americana; divenute nel 1790 ritornello di...