CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] esistenza. Come si conveniva forse a un adepto del Giornale storico, molto duramente criticato dal Carducci nella prosa del Ça ira (cfr. Opere [ed. naz.], XXIV, p. 442), ma altrimenti dalla maggioranza dei giovani italiani di allora, facessero o non ...
Leggi Tutto
D'ANTONIO, Giovanni, detto il Partenopeo
Gabriella Romani
Visse a Napoli tra il Seicento e il Settecento, esercitando la professione di tribunalista.
Delle vicende di questo autore non è possibile venire [...] famosa taverna del Cerriglio, dove ha luogo tra i due rivali una sorta di tenzone mangereccia. Mandracchio può sfogare la sua ira con una gatta della taverna, con l'uccisione di un porco e narrando nel III canto un'antica prodezza contro un drago ...
Leggi Tutto
Achille
Massimo Di Marco
Il più celebre tra gli eroi
Figlio del mortale Peleo ‒ da qui il suo soprannome 'Pelìde' ‒ e della dea marina Tetide, Achille è l'eroe chiave dell'Iliade, ove guida l'esercito [...] Ettore. La morte dell'amico suscita in Achille pianto e disperazione, ma anche un forte desiderio di vendetta. Cessata l'ira, egli accetta la restituzione di Briseide insieme ai ricchi doni che Agamennone gli offre, e torna in battaglia con le nuove ...
Leggi Tutto
Romolo
Tommaso Gnoli
Il mitico fondatore di Roma
La figura di Romolo è assolutamente leggendaria: non è mai esistito un personaggio con questo nome, autore delle imprese che la tradizione gli assegna. [...] le donne dei vicini Sabini durante una festa religiosa. Questo atto, noto con il nome di ratto delle sabine, generò l’ira del re sabino Tito Tazio, che scese in guerra contro Romolo e che poi, successivamente, si riappacificò grazie all’intervento ...
Leggi Tutto
VALERIO Flacco (C. Valerius Flaccus Setinus Balbus)
Cesare Giarratano
Poeta latino, forse nato a Sezze, nella Campania. Della sua vita si sa solo quello che si ricava dal suo poema, cioè che apparteneva [...] la città e di eludere l'impeto dei guerrieri sorgenti dai solchi seminati. Questa è la materia del settimo libro. Medea, temendo l'ira patema, risolve di fuggire con Giasone. Si reca insieme con l'eroe nel bosco sacro a Marte e rapisce il vello d'oro ...
Leggi Tutto
ZRINYI, Miklós (Nicola), conte
Giulio de Miskolczy
Poeta, statista e capitano ungherese. Nato il 1° maggio 1620 nella fortezza di Ozali da Giorgio, bano della Croazia (1598-1626), e da Maddalena Széchy, [...] e manda una furia dell'inferno, Aletto, ad eccitare il cuore del sultano Solimano contro i Magiari. Il sultano, acceso dall'ira infernale, raccoglie le sue truppe da tutte le parti del mondo. Fra i suoi capitani eccellono Deliman, figlio del khān ...
Leggi Tutto
DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] si può avvicinare il commento ai primi versi dell'Eneide, nel quale, fra l'altro, dalla trattazione dell'ira di Giunone si passa a parlare dell'ira del vero Dio secondo le tesi di Agostino e di Lattanzio.
Il Flosculorum liber, infine, è una raccolta ...
Leggi Tutto
PATECCHIO, Gerardo
Luca Morlino
PATECCHIO, Gerardo. – Nacque a Cremona nella prima metà del XIII secolo.
Il suo nome, compreso tra i testimoni e garanti del rinnovato patto di alleanza ghibellina tra [...] della società, procede per blocchi tematici, in alcuni casi distinti al loro interno per contrari (effetti della parola; superbia, ira e umiltà; follia; donne; amicizia; ricchezza e povertà), e si conclude con moralità di argomento vario.
La sezione ...
Leggi Tutto
BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] a cinque orazioni di Cicerone e un altro anonimo a quattro Verrine;e ancora nuovi manoscritti di opere già note, quali il De ira Dei e il De opificio hominis di Lattanzio, e il De Architectura di Vitruvio. Un secondo viaggio nel gennaio 1417, sempre ...
Leggi Tutto
DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] "0 umil popol mio, tu non ti avvedi" (da alcuni - Guasti, Flamini - attribuito a Rinaldo), o in "Non posso più che l'ira non trabocchi", che si suppone esser stato scritto nel '33.
Con il ritorno al potere di Cosimo, D. dovette subire il bando che lo ...
Leggi Tutto
ira
s. f. [lat. īra]. – 1. Sentimento per lo più improvviso e violento, che, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanze, avvenimenti, tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta con offese, con atti di rabbia e di risentimento,...
ca ira
ça ira ‹sa irà› locuz. fr. («andrà, riuscirà»). – Parole con le quali B. Franklin usava rispondere, durante il suo soggiorno a Parigi (1776-85), a chi gli chiedeva notizie della rivoluzione americana; divenute nel 1790 ritornello di...