Scrittore italiano (Venezia 1913 - ivi 2006), fratello di Francesco. Insegnò in università americane e collaborò a riviste e giornali, fra cui il Corriere della sera. Fu autore di racconti (L'ira di Dio, [...] 1941), e di alcuni romanzi (fra cui: Rosso veneziano, 1959; Il ponte dell'Accademia, 1968; Melodramma, 1993) ...
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Giornalista e scrittore danese (Aakjaer 1866 - Jenle 1930). Contadino dello Jütland, sensibile alle idee radicali di Georg Brandes - come mostra il notissimo romanzo di propaganda socialista Vredens børn. [...] Et tyendes saga ("Il figlio dell'ira. Storia d'un servo", 1904) - fece parte di quella corrente di naturalismo paesano che, agl'inizî del sec. 20º, in coincidenza con l'ascesa politica della socialdemocrazia danese, lottò per i diritti del ...
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Scrittore croato (n. Lukovdol 1913 - morto combattendo come partigiano a Vrbnica, Bosnia, 1943). Ebbe cultura vasta (tradusse molto dal francese e dall'inglese) e un robusto, originale talento di narratore [...] (Dani gnjeva "I giorni dell'ira", 1936; Mrak na svijetlim stazama "Il buio sulle strade chiare", post., 1947) e di poeta (Jama "La fossa", post., 1944, poema; Ognji i rože "Fuochi e rose", post., 1945) in lingua letteraria e in dialetto caicavo. ...
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Leggendario eroe della seconda guerra messenica (fine sec. 7º a. C.); eletto re dai Messeni, avrebbe conseguito notevoli successi contro gli Spartani, ma più tardi, tradito dall'alleato Aristocrate, si [...] sarebbe rinchiuso nella fortezza messenica di Ira protraendo per undici anni la resistenza. Secondo altri sarebbe invece un personaggio storico che agl'inizî del 5º sec. avrebbe capeggiato una rivolta antispartana dei Messeni. ...
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Aristomene
Leggendario eroe della seconda guerra messenica (fine sec. 7° a.C.). Divenuto re dei messeni, avrebbe conseguito notevoli successi contro gli spartani, ma, più tardi, tradito dall’alleato [...] Aristocrate, si sarebbe rinchiuso nella fortezza di Ira protraendo per undici anni la resistenza. Secondo altri sarebbe invece un personaggio che, agli inizi del 5° sec., si pose a capo di una rivolta antispartana dei messeni. ...
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Scrittore (Pola 1927 - Torino 1987); collaborò a La Stampa. Nei suoi numerosi romanzi e racconti (Sei stato felice, Giovanni, 1952; Gli anni del giudizio, 1958; La suora giovane, 1959, particolarmente [...] notevole; Un delitto d'onore, 1961; Una nuvola d'ira, 1962; L'ombra delle colline, 1964; Un'anima persa, 1966; La babbuina e altre storie, 1967; 27 racconti, 1968; Il buio e il miele, 1969; Randagio è l'eroe, 1972; Domingo il favoloso, 1975), al ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] 15,1-33. Sull’esplicita chiamata in causa di Evemero, cfr. Lact., inst. I 11,33; 22,27; epit. 13,2-4; 19,4; ira 11,8. La fonte di Lattanzio è comunque la Sacra historia di Ennio, probabilmente mediata da Cicerone: cfr., ad esempio, inst. I 11,34; 63 ...
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Scrittrice fiamminga (Anversa 1493 - ivi 1575). È la maggiore poetessa del sec. 16º nei Paesi Bassi. Nella maniera dei "Rhétoriqueurs" scrisse 3 volumi di Refreinen ("Ritornelli", 1528, 1548 e 1567): nei [...] primi due difende da ardente cattolica la Chiesa e sfoga la sua ira contro l'espandersi dell'eresia e l'opera funesta di Lutero. Il terzo volume contiene lodi di Gesù e di Maria, meditazioni sulla morte ed esortazioni a una vita migliore. ...
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Riformatore scozzese (n. Dun 1509 - m. 1591); fuggito in Francia per aver accidentalmente ucciso un prete, vi ebbe contatti con umanisti riformatori. Tornato in Scozia, E. assisté al tempestoso colloquio [...] di J. Knox con Maria Stuarda, e riuscì a placare in parte l'ira della regina; rimase sempre fedele alla causa protestante, cooperando alla proclamazione di re Giacomo VI e assumendo varî uffici ecclesiastici, tra cui quello di "soprintendente" per i ...
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Figlia (n. 1223 circa - m. Amesbury 1291) di Raimondo Berengario IV, conte di Provenza, e di Beatrice di Savoia, sposò (1236) Enrico III d'Inghilterra. Accusata di favoritismo a vantaggio del partito francese [...] a corte, nel 1261 dovette rifugiarsi nella Torre di Londra per sfuggire all'ira popolare. Nel 1264, dopo che Enrico fu fatto prigioniero dai baroni, tentò di organizzare un esercito; costretta a fuggire, tornò in Inghilterra dopo la battaglia di ...
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ira
s. f. [lat. īra]. – 1. Sentimento per lo più improvviso e violento, che, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanze, avvenimenti, tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta con offese, con atti di rabbia e di risentimento,...
ca ira
ça ira ‹sa irà› locuz. fr. («andrà, riuscirà»). – Parole con le quali B. Franklin usava rispondere, durante il suo soggiorno a Parigi (1776-85), a chi gli chiedeva notizie della rivoluzione americana; divenute nel 1790 ritornello di...