ARNIGIO, Bartolomeo
Simona Carando
Nacque a Brescia nel 1523 da un fabbro ferraio dal quale ereditò il mestiere e forse il desiderio di disfarsene al più presto. Sembra che alcuni amici lo incoraggiassero [...] sopra il sonetto del Petrarca Liete e pensose, accompagnate e sole, ove si fa breve discorso intorno all'invidia, all'ira, et alla gelosia, Brescia 1565).
Quest'opera prelude alle prove di maggior impegno, se non di maggior interesse, dell'A ...
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DELLA VALLE, Francesco
Paolo Procaccioli
Nacque ad Aiello, presso Cosenza, e non nel capoluogo, come pure è stato sostenuto (in un sonetto Alla città di Cosenza dice chiaramente: "presso al tuo seggio [...] non era tornato a Roma), dove tra l'altro chiarisce che la sua era stata piuttosto una fuga: "e venni del destin fuggendo l'ira / del bel Sebeto alle contrade amene", e ancora: "serba la sorte mia sempre un tenore, / onde son fatto in variar confine ...
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PERI, Giovan Domenico
Pietro Giulio Riga
PERI, Giovan Domenico. – Nacque ad Arcidosso, presso Siena, nel 1564 da una famiglia di contadini; il padre si chiamava Bartolomeo, della madre, Margherita, [...] Fiora.
Il poema, composto da nove canti in ottave, descrive il Giudizio universale: l’apparizione sulla Terra dell’Anticristo, l’ira divina, la fine del mondo, la resurrezione dei morti, il giudizio al quale viene sottoposta l’umanità nell’adunanza ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] esistenza. Come si conveniva forse a un adepto del Giornale storico, molto duramente criticato dal Carducci nella prosa del Ça ira (cfr. Opere [ed. naz.], XXIV, p. 442), ma altrimenti dalla maggioranza dei giovani italiani di allora, facessero o non ...
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D'ANTONIO, Giovanni, detto il Partenopeo
Gabriella Romani
Visse a Napoli tra il Seicento e il Settecento, esercitando la professione di tribunalista.
Delle vicende di questo autore non è possibile venire [...] famosa taverna del Cerriglio, dove ha luogo tra i due rivali una sorta di tenzone mangereccia. Mandracchio può sfogare la sua ira con una gatta della taverna, con l'uccisione di un porco e narrando nel III canto un'antica prodezza contro un drago ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] si può avvicinare il commento ai primi versi dell'Eneide, nel quale, fra l'altro, dalla trattazione dell'ira di Giunone si passa a parlare dell'ira del vero Dio secondo le tesi di Agostino e di Lattanzio.
Il Flosculorum liber, infine, è una raccolta ...
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PATECCHIO, Gerardo
Luca Morlino
PATECCHIO, Gerardo. – Nacque a Cremona nella prima metà del XIII secolo.
Il suo nome, compreso tra i testimoni e garanti del rinnovato patto di alleanza ghibellina tra [...] della società, procede per blocchi tematici, in alcuni casi distinti al loro interno per contrari (effetti della parola; superbia, ira e umiltà; follia; donne; amicizia; ricchezza e povertà), e si conclude con moralità di argomento vario.
La sezione ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] a cinque orazioni di Cicerone e un altro anonimo a quattro Verrine;e ancora nuovi manoscritti di opere già note, quali il De ira Dei e il De opificio hominis di Lattanzio, e il De Architectura di Vitruvio. Un secondo viaggio nel gennaio 1417, sempre ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] "0 umil popol mio, tu non ti avvedi" (da alcuni - Guasti, Flamini - attribuito a Rinaldo), o in "Non posso più che l'ira non trabocchi", che si suppone esser stato scritto nel '33.
Con il ritorno al potere di Cosimo, D. dovette subire il bando che lo ...
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GINORI, Gino
Paola Cosentino
Nacque a Firenze il 30 marzo 1557 da Angiolo (1520-96) e da Selvaggia di Neri Paganelli. Il 29 genn. 1582 sposò Fiammetta di Angiolo de' Medici; fra i suoi figli, Alessandro, [...] L. Randi, i sonetti delle Cacciate fiere, corona di sei componimenti, ciascuno dedicato a un vizio umano: superbia, invidia, ira, ingratitudine, adulazione e frode, ipocrisia. Lo Zambrini (p. 106) dà notizia, senza precisare, della stampa di alcuni ...
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ira
s. f. [lat. īra]. – 1. Sentimento per lo più improvviso e violento, che, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanze, avvenimenti, tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta con offese, con atti di rabbia e di risentimento,...
ca ira
ça ira ‹sa irà› locuz. fr. («andrà, riuscirà»). – Parole con le quali B. Franklin usava rispondere, durante il suo soggiorno a Parigi (1776-85), a chi gli chiedeva notizie della rivoluzione americana; divenute nel 1790 ritornello di...