Spettacolo musicale – teatrale, cinematografico o televisivo – che prevede l’utilizzo di musica, dialoghi (parlati e cantati) e danze.
Il m. si affermò tra il 19° e il 20° sec. negli Stati Uniti, indiretto [...] e il 1932 diede vita alle Ziegfeld Follies.
A partire dagli anni 1920 I. Berlin, R. Rodgers, G. Gershwin (con il fratello Ira come paroliere) e C. Porter introdussero nel m. sofisticati arrangiamenti jazz. Nel 1927 andò in scena uno dei più grandi ...
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Musical
Ernesto Assante
Quando la vita è tutta in musica
Spettacolo musicale – teatrale, cinematografico o televisivo – che prevede l’utilizzo di musica, dialoghi (parlati e cantati) e danze, il musical si afferma negli Stati Uniti tra il 19° e il 20° secolo. È indiretto discendente dell’operetta ... ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro ‒ la musical comedy o commedia musicale ‒ il m. ha conquistato un'autonoma dignità creativa nel cinema ... ...
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On and off Broadway
Musical e commedia musicale in Italia
di Valerio Cappelli
24 marzo
Alla settantacinquesima edizione dei premi Oscar il film che ottiene il maggior numero di riconoscimenti, sei, è Chicago di Rob Marshall, trasposizione cinematografica di un musical di Bob Fosse che, riprendendo a ... ...
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Eugenio Ragni
Mino Argentieri
Genere di spettacolo teatrale, misto di prosa, musica, canzoni e balletti, nato negli ultimi decenni del secolo 19° in Gran Bretagna e, quasi contemporaneamente, negli Stati Uniti d'America, dove, per gli sviluppi strutturali e il sempre crescente successo di pubblico, ... ...
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Irlanda
Francesca Vatteroni
Cinematografia
La cinematografia irlandese ha avuto uno sviluppo particolarmente lento ed è rimasta a lungo legata a quella statunitense e a quella britannica. D'altra parte [...] ); Jordan con The crying game (1992; La moglie del soldato) e Michael Collins (1996), su due diversi periodi della storia dell'IRA; O'Connor, con commedie come Circle of friends (1995; Amiche) e Dancing at Lughnasa (1998; Ballando a Lughnasa). Tra i ...
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Zsigmond, Vilmos
Lulli Bertini
Direttore della fotografia ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Szeged (contea di Csongrád) il 16 giugno 1930. Uno dei più brillanti operatori del cinema americano [...] 1979 per The deer hunter (1978; Il cacciatore) di Michael Cimino e nel 1985 per The river (1984; Il fiume dell'ira) di Mark Rydell.
Terminati gli studi dedicati alla fotografia alla Filmművészeti főiskola színházművészeti (Accademia d'arte teatrale e ...
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Assunta Spina
Vittorio Martinelli
(Italia 1915, colorato, 73m a 16 fps); regia: Gustavo Serena, Francesca Bertini; produzione: Caesar Film; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di Salvatore Di Giacomo; [...] Assunta, dopo avere invano chiesto a Michele di ballare, per ripicca invita Raffaele. La gelosia di Michele si trasforma in ira: attende la donna per strada e la sfregia in volto. Arrestato e condotto in tribunale, Michele viene scagionato da Assunta ...
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JANCSO, Miklós
Gian Luigi Rondi
Regista di cinema ungherese, nato a Vác il 21 settembre 1921. Dopo una serie di documentari e alcuni lungometraggi, si affaccia di prepotenza alla ribalta internazionale [...] bianchi), 1967; Csend és Kiáltás (Silenzio e grido), 1968, e Fényes szelek (alla lett. Venti lucenti, tit. intern. Ah, ça ira), 1968. Cui, dopo una pausa di ricerca (Sirokko-Sirocco d'hiver, 1969; Egi bárány, alla lett. L'agnello celeste, tit. intern ...
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Quo vadis?
Vittorio Martinelli
(Italia 1912, 1913, colorato, 119m a 16 fps); regia: Enrico Guazzoni; produzione: Cines; soggetto: dall'omonimo romanzo di Henryk Sienkiewicz; sceneggiatura: Enrico Guazzoni; [...] il suo amore. Intanto Nerone, per alimentare la sua vena poetica, decide di incendiare Roma e in seguito, per placare l'ira del popolo, ordina l'arresto dei cristiani: anche Licia e Vinicio finiranno nel carcere Mamertino per essere poi gettati nell ...
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King Kong
Antonio Faeti
(USA 1932, 1933, bianco e nero, 100m); regia: Merian C. Cooper, Ernest B. Schoedsack; produzione: Merian C. Cooper, Ernest B. Schoedsack per RKO; soggetto: Merian C. Cooper, [...] palmo della mano, e a portarla via con sé. Denham e compagni li inseguono attraverso la giungla, affrontando dinosauri e l'ira dello stesso Kong, a sua volta coinvolto in affrontamenti feroci (un rettile vorace, uno pterodattilo) per difendere la sua ...
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Brass, Tinto (propr. Giovanni)
Lorenzo Codelli
Regista cinematografico, nato a Milano il 26 marzo 1933. Dopo un esordio caratterizzato da un vena anarcoide (In capo al mondo, 1963), ha circoscritto i [...] . Successivamente, il suo straordinario estro nel montaggio (che curerà per tutti i suoi film) emerse nel documentario Ça ira ‒ Il fiume della rivolta (1965), un inno alle illusioni rivoluzionarie del 20° secolo. Dopo alcune esperienze di cinema ...
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Et Dieu créa la femme
Sandro Toni
(Francia 1956, Piace a troppi, colore, 88m); regia: Roger Vadim; produzione: Raoul Lévy per Iéna/UCIL/ COCINOR; sceneggiatura: Roger Vadim, Raoul Lévy; fotografia: [...] . La disinvolta condotta sociale di Juliette e la sua frizzante civetteria suscitano a lungo andare l'invidia e l'ira dei benpensanti: la famiglia affidataria richiede il ritorno della ragazza all'orfanotrofio, a meno che non esibisca un certificato ...
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The Exorcist
Roy Menarini
(USA 1973, L'esorcista, colore, 121m, 131m nell'edizione del 2000); regia: William Friedkin; produzione: William Peter Blatty, Noel Marshall per Hoya/Warner Bros.; soggetto: [...] esami clinici non sono riusciti a spiegare il perché dei fenomeni prodotti da Regan. La bambina, infatti, dopo alcuni accessi d'ira, sembra ora incontrollabile e in grado di far spostare con la mente gli oggetti della sua stanza o di scuotere il ...
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ira
s. f. [lat. īra]. – 1. Sentimento per lo più improvviso e violento, che, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanze, avvenimenti, tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta con offese, con atti di rabbia e di risentimento,...
ca ira
ça ira ‹sa irà› locuz. fr. («andrà, riuscirà»). – Parole con le quali B. Franklin usava rispondere, durante il suo soggiorno a Parigi (1776-85), a chi gli chiedeva notizie della rivoluzione americana; divenute nel 1790 ritornello di...