Il canto XXXIII del Paradiso di Dante inizia con la preghiera di San Bernardo alla Madonna: gli occhi di Maria fissano San Bernardo e poi si alzano verso Dio, Dante è colto dall’impossibilità di esprimere [...] e si capisce bene perché il poeta li abbia collocati in una fase così iniziale del viaggio. Da quel momento, scatenatasi l’ira di Posidone che lo perseguita e ostacola, il nostos di Odisseo verso la sua isola si può dilatare all’infinito.Ma il poeta ...
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Vittorio AlfieriCommedie(con espansione online)a cura di Marco SterposFirenze, Edimedia, 2024 Per la collana “Grandi classici della letteratura” diretta da Giuseppe Nicoletti, la Casa fiorentina dà fuori [...] pretesa aulica aristocraticità e il linguaggio da comare che le esce di bocca, espressamente nelle situazioni in cui è assalita dall’ira. Così ad esempio si rivolge piccata al figlio Tiberio: «Pungemi, che alla prima tu or non l’abbi / avuta vinta a ...
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La nuova comunicazione della sostenibilitàNegli ultimi anni si è venuto a creare un vero e proprio vocabolario della sostenibilità, che è ancora in divenire. Da Antropocene o Capitalocene a Plasticene [...] queste, per esempio, rientrano le proteste che bloccano il traffico (Gli eco-talebani di Ultima Generazione bloccano l’Adriatica: l’ira della gente che li sposta di peso, secoloditalia.it, 26/8/2023), oppure gli attacchi dove si lancia cibo, vernice ...
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«Sono io il dizionario impazzito, o è lui che mi sfoglia?»Giorgio Manganelli, La penombra mentale. Interviste e conversazioni 1965-1990 (a cura di Roberto Didier, Editori Riuniti, Roma 2001, p. 227). «Come [...] ho da dir di non buttar nella nartece mia i sozzi vostri, fetenti mozziconi» deve aver detto, preso d’ira(!), un giovane Vincenzo Monti. Qualcuno, leggendo, sarà forse andato a rintracciare il significato del sostantivo nartece scoprendo presto che ...
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Il rapporto tra lingua, genere e identità autoriale ha da sempre rappresentato un tema di dibattito socio-culturale di tale rilevanza da sollevare, tra gli studiosi, un quesito fondamentale sulla rappresentazione [...] madre e di essere donna. È come se Juan sacrificasse l’ipotetico hijo che Yerma avrebbe potuto avere da lui. In preda all’ira cinge il collo del marito con le sue mani e lo uccide, invasata di un filtro dionisiaco che ricorda Agave che dilania e ...
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Fin dal primo incontro con Tosca (dramma in prosa di Victorien Sardou), avvenuto durante la tournée a Milano, Puccini rimase positivamente impressionato dalla trama intessuta d’amore e morte, e dalla protagonista [...] e dalla celesta. Segue la sezione nella quale trionfa l’amore anche nel suo risvolto fisico («ogni cosa in te mi piace; l’ira audace, lo spasimo d’amor»), e si manifesta il lato bigotto di Tosca («Dio! Quante peccata! / M’hai tutta spettinata»). I ...
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Giulio IacoliMascolinità in gioco. Politiche della rappresentazione in BuzzatiPisa-Roma, Fabrizio Serra, 2023 Mascolinità in gioco. Politiche della rappresentazione in Buzzati (Fabrizio Serra, 2023) di [...] , e in essa si consuma la crisi della mascolinità: in Un amore, Laide preferisce a Dorigo il “vero maschio”, causando ira gelosa e rabbiosa impotenza, un complesso di inferiorità che porta a una relazione asimmetrica, in cui la mascolinità risulta ...
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Chi bestemmiava nel Medioevo? È lecito supporre che anche allora lo facessero, più o meno occasionalmente, persone di ogni categoria e classe sociale, vip e gente qualsiasi. Sorge un’altra domanda: quali [...] Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio bolognese: «Gli inquisiti sono, per la maggior parte, rei di aver bestemmiato in un momento d’ira o di disappunto, a causa di piccoli motivi come, ad esempio, l’aver ricevuto la cartella delle tasse o l’esser ...
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Il vizio capitale dell’ira, oltre a rappresentare il coefficiente massimo de Il trovatore, opera seconda della trilogia popolare di Giuseppe Verdi, è uno stigma che pare abbia contrassegnato la stessa [...] genesi del dramma lirico. Lo si evince da alcune ...
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L’ordinamento del Purgatorio dantesco segue la classificazione tomistica dei vizi: superbia, invidia, ira, accidia, avarizia e prodigalità, gola, lussuria. San Tommaso, infatti, aveva affermato, nella [...] Summa Teologica, che «ogni essere che agisce, qu ...
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ira
s. f. [lat. īra]. – 1. Sentimento per lo più improvviso e violento, che, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanze, avvenimenti, tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta con offese, con atti di rabbia e di risentimento,...
ca ira
ça ira ‹sa irà› locuz. fr. («andrà, riuscirà»). – Parole con le quali B. Franklin usava rispondere, durante il suo soggiorno a Parigi (1776-85), a chi gli chiedeva notizie della rivoluzione americana; divenute nel 1790 ritornello di...
Sigla di Irish Republican Army. Organizzazione militare clandestina sorta, con il nome di Irish Volunteers, nel primo decennio del Novecento per liberare l’Irlanda dal dominio inglese.
Dopo la divisione dell’Irlanda (1921), l’IRA costituì il...
Improvviso e violento moto dell'animo, di carattere passionale e non temperato dalla ragione, che tende a sfogarsi con parole veementi, talvolta con offese, con una punizione eccessiva o con la vendetta, contro la persona che, volontariamente...