Tanto gentile e tanto onesta pare
Mario Pallaglia
Sonetto della Vita Nuova (XXVI 5-7), su schema abba abba; cde edc, presente, oltre che nella tradizione ‛ organica ' del libro e delle sue rime (e nella [...] questa negli atti; il terzo la grazia serena dei modi e dell'animo, la mitezza e la benevolenza opposte a superbia e ira, culminanti nell'intima dolcezza che è anche dispo nibilità all'amore, inteso, di là dall'effimero incanto del senso, nella sua ...
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diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] . Nella dottrina cattolica vengono identificati i nomi dei diavoli dei sette vizi capitali: Lucifero è la superbia, Satana l'ira, Mammone l'avarizia, Asmodeo la lussuria, Belzebù la gola, Leviatano l'invidia, Belfagor l'accidia o pigrizia. Il diavolo ...
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La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] nulla chi non pò morire [ultimo verso del sonetto] (Canz. CLII, 14)
(c) l’antitesi (con allitterazione tra i suoi membri):
(17) Ira è breve furore, et chi no ’l frena
è furor lungo (Canz. CCXXXII, 13)
(d) la dittologia:
(18) Cosa bella mortal passa ...
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Ciampolodi Navarra
Eugenio Chiarini
Protagonista dell'episodio di If XXII 31-132, il barattiere del regno di Navarra nato. Di lui non sappiamo nulla oltre quello che ne riferiscono gli antichi commentatori [...] a Virgilio smentito e schernito " è irrinunciabile: " dramma eterno (trascendente la ragione) della mala volontà fiaccata che volge in ira e odio e malizia immortali la propria stessa umiliazione e sconfitta ". Ché se il ludo si chiude con danno e ...
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CIOTTI, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a Firenze da Fortunato, impiegato di dogana, e da Adelaide Filippi nel 1833, come afferma egli stesso in alcune note autobiografiche indirizzate a Luigi Bevacqua [...] e con la "voce potente, fresca, armoniosa che passa così facilmente dalle intonazioni tenere dell'amore agli scoppi violenti dell'ira" (Yorick).
Morì a Firenze il 12 apr. 1913.
Fonti e Bibl.: Roma, Biblioteca teatrale del Burcardo, ms. 3.15.3 ...
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Tolomea
Emilio Bigi
Nome (If XXXIII 124) della terza delle quattro sezioni in cui è distinto il nono cerchio dell'Inferno dantesco. Secondo la maggior parte dei commentatori antichi (a cominciare da [...] " non precipitano già per loro disperazione, ma per volere di Dio: una colpa così nera commuove talmente l'ira divina che la punizione scende immediata per quei disumani traditori ". E forse più persuasiva delle spiegazioni allegoriche escogitate dai ...
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GIORGINI, Aristodemo
Roberto Staccioli
Nacque a Castel Gandolfo, presso Roma, nel 1879, in una famiglia di modestissime condizioni. Rimasto orfano di entrambi i genitori all'età di nove anni, dovette [...] . Segreto, II, Parma 1980, p. 101; I. Ciotti, La vita artistica del teatro Massimo di Palermo, Palermo 1984, pp. 34 s; G. Dell'Ira, Firmamento lirico pisano, Pisa 1985, pp. 68, 475 s., 489, 491-493; Il teatro di S. Carlo, II, La cronologia, 1737-1987 ...
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Salfi, Francesco Saverio (Cosenza 1759 - Parigi 1832)
Mario Scotti
, Di D. si occupò in un capitolo del Resumé de l'histoire de la littérature italienne (Parigi 1826; in traduz. ital., Lugano 1833), [...] malinconia così caratteristico che ci fa piangere sulle sventure prodotte dai malvagi nello stesso tempo che accende la nostra ira contro di essi, salvano la poesia del Paradiso, che tanto più naufraga nel vuoto disputare di un'accademia scolastica ...
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Man's Castle
Peter von Bagh
(USA 1933, Vicino alle stelle, bianco e nero, 75m); regia: Frank Borzage; produzione: Frank Borzage per Columbia; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di Lawrence S. Hazard; [...] felicità.
Interpreti e personaggi: Spencer Tracy (Bill), Loretta Young (Trina), Glenda Farrell (Fay La Rue), Walter Connolly (Ira), Arthur Hohl (Bragg), Dickie Moore (Joie), Harvey Clark (direttore del ristorante), Henry Roquemore (Roue), Hector V ...
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pitagorismo
pitagorismo movimento filosofico e scientifico sviluppato nel v secolo a.C. dagli immediati seguaci di Pitagora di Samo e che attribuiva particolare importanza ai numeri e alle regolarità [...] nascosta, fu rivelata dall’acusmatico Ippaso di Metaponto, che per tale “tradimento” fu vittima di un naufragio per volere dell’ira di Zeus (alcuni storici avanzano tuttavia l’ipotesi che la leggenda nasconda una vera e propria condanna a morte per ...
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ira
s. f. [lat. īra]. – 1. Sentimento per lo più improvviso e violento, che, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanze, avvenimenti, tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta con offese, con atti di rabbia e di risentimento,...
ca ira
ça ira ‹sa irà› locuz. fr. («andrà, riuscirà»). – Parole con le quali B. Franklin usava rispondere, durante il suo soggiorno a Parigi (1776-85), a chi gli chiedeva notizie della rivoluzione americana; divenute nel 1790 ritornello di...