Antinferno
Silvio Pasquazi
. ‛ Vestibolo ', ‛ antilimbo ' furono le denominazioni presto adottate per la prima regione dell'Inferno dantesco, e per lo più seguite, almeno fin a quando, nel periodo positivistico [...] tinta, l f III 23 e 29) degradante verso l'Acheronte, il mal fiume (Pg 188) ove convengono coloro che muoion ne l'ira di Dio. Nel ‛ vestibolo ' D. colloca quegli spiriti tristi che in Terra visser sanza 'nfamia e sanza lodo, gli ignavi o, meglio, i ...
Leggi Tutto
COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] disinvolto e da un accento appassionato della sua voce, che tanto bene simula i singulti della passione e i fremiti dell'ira" (in Gazzetta musicaledi Milano, XVIII[1860], 37, p. 250). Nella stagione di carnevale-quaresima 1860-61 fu al teatro Grande ...
Leggi Tutto
GIOVANNA d'Austria, granduchessa di Toscana
Stefano Tabacchi
Nacque a Praga il 24 genn. 1547, ultima dei quattordici figli di Ferdinando d'Asburgo, re dei Romani e futuro imperatore, e della regina [...] il progressivo deterioramento dei rapporti tra Francesco e Cosimo, già evidente nel 1566, quando il duca uccise in un impeto d'ira il vecchio cortigiano Sforza Almeni, sospettato di essere una spia al servizio del figlio.
G. scrisse sempre molto poco ...
Leggi Tutto
Macrobio, Ambrosio Teodosio
Georg Rabuse
Autore neo-platonico, alto magistrato romano, visse tra il IV e il V secolo d. Cristo. Di lui, oltre un trattato grammaticale, abbiamo il Commento al Somnium [...] [27 ott. 1932] n. 1604, 789) propose di far risalire la definizione che D. dà del Flegetonte come cieca cupidigia e ira folle (If XII 49) al Comm. I 10 11 " Phlegetonthem ardores irarum et cupiditatum putarunt ". Agli accenni ad altre fonti possibili ...
Leggi Tutto
MEDICI, Giuliano
Stefania Pastore
de’. – Nacque a Firenze nel 1574 da Raffaello di Francesco e Costanza di Pietro Alamanni. Il padre fu senatore e cavaliere di S. Stefano, balì di Firenze e infine conte [...] . Dall’agosto al novembre 1618, il M. dovette quindi tenere a bada le pretese dell’imperatore e la sua ira, mentre le forze protestanti incalzavano. Nel frattempo dava chiare disposizioni sulle forze e i capitani da reclutare, appoggiandosi anche ...
Leggi Tutto
SALVINI, Tommaso
Mirella Schino
SALVINI, Tommaso. – Nacque a Milano, il 1° gennaio 1829, terzogenito di Giuseppe e di Guglielmina Zocchi, entrambi attori, che ebbero anche i figli Achille (morto da [...] ’Otello di Rossi, passionale e furioso fin dalle prime battute, quello di Salvini era nobile, regale, profondamente amoroso, dall’ira lenta e progressiva. Con alcuni scatti, però, di violenza pura, come quando abbatteva Jago con gesto possente, per ...
Leggi Tutto
STEFANO di Novara
Elisabetta Filippini
STEFANO di Novara. – S’ignora l’esatto anno di nascita, che tuttavia potrebbe essere posto attorno al 920, e la famiglia di origine. È certa invece la città di [...] , gli scolari si rivolsero a Wolfgang, il quale risolse con facilità e in modo scrupoloso la difficoltà. Stefano, «ira commotus», proibì immediatamente a questi di frequentare le sue lezioni. Pur ammettendo una certa parzialità della fonte, una parte ...
Leggi Tutto
gola
Lucia Onder
Vittorio Russo
In senso proprio, per la parte anteriore del collo, in If XII 116 una gente che 'nfino a la gola / pareo che di quel bulicame uscisse; XXVIII 64 forata avea la gola [...] , cioè da quelli a li quali naturalmente l'uomo è disposto (sì come certi per complessione collerica sono ad ira disposti).
Il peccato di g. ha una collocazione precisa nelle due strutture topografiche e morali dell'Inferno e del Purgatorio ...
Leggi Tutto
offendere (affendere; partic. pass. anche offenso)
Antonio Lanci
Verbo usato con discreta frequenza, che ricorre soprattutto nella Commedia. Il latinismo ‛ offenso ' è presente solo in poesia e in rima.
Il [...] sembiante offeso, il participio è inteso generalmente nel senso di " crucciato ", " sdegnoso ", " proprio di chi è vinto dall'ira " (Vandelli); mentre, secondo il Torraca, e già il Boccaccio, l'offesa sarebbe da spiegare col fatto, enunciato nei vv ...
Leggi Tutto
TORCIA, Michele
Roberto Tufano
– Nacque ad Amato, nella Calabria Ultra, il 26 giugno 1736. La madre, Giuseppa Salina, era di origini catanesi, mentre il vero cognome ereditato dal padre Pietro, di professione [...] » (così Leonardo Panzini, in Tufano, 2000, p. 6), o «bestia calabrese», come invece lo etichettò Tanucci in un momento d’ira (B. Tanucci, Epistolario, a cura di M.G. Maiorini, 1996, p. 364).
Nel 1767 Torcia si trasferì a Londra come segretario ...
Leggi Tutto
ira
s. f. [lat. īra]. – 1. Sentimento per lo più improvviso e violento, che, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanze, avvenimenti, tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta con offese, con atti di rabbia e di risentimento,...
ca ira
ça ira ‹sa irà› locuz. fr. («andrà, riuscirà»). – Parole con le quali B. Franklin usava rispondere, durante il suo soggiorno a Parigi (1776-85), a chi gli chiedeva notizie della rivoluzione americana; divenute nel 1790 ritornello di...