Epiteto attribuito a coloro che durante la peste di Milano del 1630 furono sospettati di diffondere il contagio ungendo persone e cose con unguenti velenosi; contro di essi si scatenò spesso l’ira popolare [...] e si dette anche corso a persecuzioni giudiziarie. Le unzioni effettivamente ci furono, ebbero carattere di continuità e, nel colmo della peste, furono assai frequenti, soprattutto da parte degli stessi ...
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empiezza
Vincenzo Valente
Solo in Pg XVII 19 De l'empiezza di lei che mutò forma / ... ne l'imagine mia apparve l'orma: il mito di Progne è ricordato come esempio d'ira, e la parola e., che il Lana [...] definisce " una specie pestifera di iracondia ", vuol significare la rabbia vendicatrice di Progne espressa nell'atto di uccidere il figlio e darlo in pasto al marito. Il termine vale dunque " disumana ...
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infiato
Participio passato di ‛ infiare ', ricorre due volte nella Commedia: con valore aggettivale e senso figurato, in If VII 7, dove quella 'nfiata labbia è la faccia di Pluto, " gonfia " per l'ira [...] (in corrispondenza, nel paragone che segue, le vele sono gonfiate dal vento); con valore predicativo e significato proprio, in If XXX 119 quel ch'avëa infiata l'epa, riferito, in un'indicazione fortemente ...
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Giornalista e scrittore danese (Aakjaer 1866 - Jenle 1930). Contadino dello Jütland, sensibile alle idee radicali di Georg Brandes - come mostra il notissimo romanzo di propaganda socialista Vredens børn. [...] Et tyendes saga ("Il figlio dell'ira. Storia d'un servo", 1904) - fece parte di quella corrente di naturalismo paesano che, agl'inizî del sec. 20º, in coincidenza con l'ascesa politica della socialdemocrazia danese, lottò per i diritti del ...
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Modern Times
Anna Fiaccarini
(USA 1934-35, 1936, Tempi moderni, bianco e nero, 85m); regia: Charlie Chaplin; produzione: Charlie Chaplin per United Artists; sceneggiatura: Charlie Chaplin; montaggio: [...] Charlie Chaplin; fotografia: Rollie Totheroth, Ira Morgan; scenografia: Charles D. Hall, Russell Spencer; musica: Charlie Chaplin.
Charlot lavora a un ritmo estenuante alla catena di montaggio. Ha pure la sfortuna di essere scelto per testare la ' ...
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mansuetudine
È una delle undici virtù aristoteliche, intese come il punto mediano tra l'eccesso e il difetto, in Cv IV XVII 5 La settima [virtù] si è Mansuetudine, la quale modera la nostra ira e la [...] nostra troppa pazienza contra li nostri mali esteriori (cfr. Comm. Ethic. II lect. IX n. 349). Per gli esempi di m. nel Purgatorio, cfr. Pg XV 85-114 ...
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Scrittore croato (n. Lukovdol 1913 - morto combattendo come partigiano a Vrbnica, Bosnia, 1943). Ebbe cultura vasta (tradusse molto dal francese e dall'inglese) e un robusto, originale talento di narratore [...] (Dani gnjeva "I giorni dell'ira", 1936; Mrak na svijetlim stazama "Il buio sulle strade chiare", post., 1947) e di poeta (Jama "La fossa", post., 1944, poema; Ognji i rože "Fuochi e rose", post., 1945) in lingua letteraria e in dialetto caicavo. ...
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rabbia
Antonietta Bufano
Il vocabolo, caratteristico dell'Inferno (infatti, oltre a quelle della prima cantica, non se ne ha che un'occorrenza nel Purgatorio), nel senso specifico della malattia non [...] centauri (cui tale qualifica si converrebbe, essendo essi custodi dei violenti: di Folo, per es., D. dice che fu pien d'ira: cfr. XII 72); ma nella tradizione classica Caco (v.) non è centauro. Per spiegare la rabbia converrà dunque accogliere il ...
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Leggendario eroe della seconda guerra messenica (fine sec. 7º a. C.); eletto re dai Messeni, avrebbe conseguito notevoli successi contro gli Spartani, ma più tardi, tradito dall'alleato Aristocrate, si [...] sarebbe rinchiuso nella fortezza messenica di Ira protraendo per undici anni la resistenza. Secondo altri sarebbe invece un personaggio storico che agl'inizî del 5º sec. avrebbe capeggiato una rivolta antispartana dei Messeni. ...
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MELEAGRO (Μελέαγρος, Meleāger o Meleāgros)
Angelo Taccone
La più antica fonte letteraria della leggenda di M. è costituita dalla narrazione di Fenice nel IX dell'Iliade (52 segg.). Quivi il vecchio Fenice, [...] al momento della nascita dell'eroe e custodisce gelosamente nell'arca dalla quale lo toglie scaraventandolo tra le fiamme nell'ira che la pervade alla notizia dell'uccisione - per quanto involontaria - dei fratelli di lei da parte di M. Non sembra ...
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ira
s. f. [lat. īra]. – 1. Sentimento per lo più improvviso e violento, che, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanze, avvenimenti, tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta con offese, con atti di rabbia e di risentimento,...
ca ira
ça ira ‹sa irà› locuz. fr. («andrà, riuscirà»). – Parole con le quali B. Franklin usava rispondere, durante il suo soggiorno a Parigi (1776-85), a chi gli chiedeva notizie della rivoluzione americana; divenute nel 1790 ritornello di...