GRATAROLO (Grattarolo), Bongianni
Paola Cosentino
Nacque a Salò intorno al 1530, stando all'ipotesi formulata dallo Zaniboni. Con il titolo di socio protettore, fece parte della locale accademia letteraria, [...] dalla madre; infine il suicidio collettivo dei protagonisti della vicenda) sono tre passioni per eccellenza tragiche, ovvero l'ira, la vendetta, l'invidia, che porteranno alla catastrofe finale.
Seconda tragedia del G. è l'Astianatte, frutto di ...
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GABUZIO, Giovanni Antonio
Dario Busolini
Nacque nel maggio del 1551 a Orlongo (oggi Valduggia nella Val Sesia) dal nobile Francesco e da Antonia Lomazzi, una parente del filosofo e medico G.B. Rasario. [...] necessario. Quando, verso il 1590, il G. portò a termine il suo libro e lo mandò in esame a Roma, esso sollevò l'ira del Catena, che si ritenne beffato dal traduttore e riuscì a rimandarne sine die la pubblicazione.
Il G. cercò di non alimentare la ...
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CADEMOSTO, Marco
Renato Pastore
Restano tuttora assai scarse le notizie intorno alla biografia del C., cui possono essere attribuite con sicurezza soltanto una nascita lodigiana e una non occasionale [...] che non esula dalla norma corrente - "Sapienza, Fortuna, Principi, Ricchezza, Natura, Morte, Povertà, Lingua, Avarizia, Ira, Virtù, Femine, Felicità" - e cui viene premessa una prefazione autogiustificativa tendente a riscattare il prontuario con ...
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CAMERATA, Giuseppe
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1676 a Venezia da padre bergamasco di Mugiasca d'Averara di nome Francesco. Figura nella fraglia pittorica nel 1700 e nel 1726. Studiò la pittura con il [...] . Conosciamo, inoltre, attraverso un'incisione di A. Faldoni (Biblioteca del Museo civico di Bassano) un suo Davidche fugge l'ira di Saul che sarà utilizzato nell'Estropoetico-armonico di B. Marcello e G. A. Giustiniani, 1724-27, e David che ...
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BALDASSERONI, Pompeo
Renato Mori
Nato a Livorno il 23 sett. 1743, da Giovanni Giacomo e da Maria Beatrice Guardini Bandi, compì i primi studi nel collegio Bandinelli di Roma e si laureò in giurisprudenza [...] del giurista livornese, al quale fece minacciare la sospensione dall'esercizio forense. Il B. tentò di placare l'ira del principe giustificando di persona il proprio operato, ma per quanto Pietro Leopoldo mostrasse di aver mutato giudizio nei ...
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CARAFA, Diomede
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nacque ad Ariano intorno al 1492 da Giovanni Francesco, duca di Ariano, e da Francesca Orsini; abbracciato lo stato ecclesiastico venne eletto vescovo [...] sua condotta riservata il C. fu l'unico esponente della famiglia che non dovè lasciare Roma nel gennaio 1559, quando l'ira di Paolo IV si abbatté sui suoi parenti, rei di nefandezze e soprusi; tuttavia nell'aprile del 1559, acuitasi maggiormente la ...
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leggiadria
Fausto Montanari
Il valore semantico del termine è lumeggiato da D. nella canzone Poscia ch'Amor del tutto m'ha lasciato (Rime LXXXIII). Al concetto provenzale di leujairia, che allude a [...] con nessuna di esse, partecipa tuttavia della liberalitas (donare e ricevere con gioia), della mansuetudo (mai muoversi a ira), dell'amicitia o amabilità (sollazzo, come moderazione nella gioia), della fortitudo (in quanto chi è leggiadro è franco ...
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ARNIGIO, Bartolomeo
Simona Carando
Nacque a Brescia nel 1523 da un fabbro ferraio dal quale ereditò il mestiere e forse il desiderio di disfarsene al più presto. Sembra che alcuni amici lo incoraggiassero [...] sopra il sonetto del Petrarca Liete e pensose, accompagnate e sole, ove si fa breve discorso intorno all'invidia, all'ira, et alla gelosia, Brescia 1565).
Quest'opera prelude alle prove di maggior impegno, se non di maggior interesse, dell'A ...
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Fialte
Giorgio Padoan
Efialte (ma D. usa la forma corrente al suo tempo, Fialte), nato a un parto con Oto, fu figlio di Nettuno e Ifimedia moglie del titano Aloeo. I due fratelli (noti col nome patronimico [...] che la morte stessa, ma che in realtà vale solo a denunciare come il gigante sia dominato dalla rabbia e dall'ira.
A tanta potenza fisica corrisponde dunque un'impotenza totale: è questo che D. ha voluto soprattutto sottolineare in questa figura così ...
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Conquistatore spagnolo (Medellín, Estremadura, 1485 - Castilleja de la Cuesta, Siviglia, 1547). Dopo aver seguito per due anni i corsi di diritto all'università di Salamanca, irrequieto e desideroso di [...] ; questi fu ucciso dai suoi sudditi mentre parlava in pubblico, e sostituito da Cuitláhuac, poi da Cuauhtémoc; l'ira popolare costrinse gli Spagnoli a ritirarsi precipitosamente (1520). Ripresosi a Tlaxcala, dopo lo scontro di Otumba dove sconfisse l ...
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ira
s. f. [lat. īra]. – 1. Sentimento per lo più improvviso e violento, che, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanze, avvenimenti, tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta con offese, con atti di rabbia e di risentimento,...
ca ira
ça ira ‹sa irà› locuz. fr. («andrà, riuscirà»). – Parole con le quali B. Franklin usava rispondere, durante il suo soggiorno a Parigi (1776-85), a chi gli chiedeva notizie della rivoluzione americana; divenute nel 1790 ritornello di...