Velluti, Filippo (Lippo)
Arnaldo D'addario
Figlio di Bonaccorso di Pietro V., mercante di panni (da cui forse il cognome). Capo della ditta commerciale di Oltrarno, si unì alla congiura che provocò la [...] la vendita di cavalli importati da Padova, egli avesse ucciso un giovane stalliere dei Franzesi che lo aveva provocato all'ira. Spalleggiati da Giano, i Franzesi chiesero e ottennero dal re un'esemplare punizione del V., costringendolo a pagare ben ...
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torbido
Andrea Mariani
La base latina turbidus (da turba, greco τυρβή, " agitazione ", " confusione ", donde " folla ") vale " disordinato ", " burrascoso ", " impetuoso ", e si riferisce di preferenza [...] di conseguenza inammissibile l'interpretazione morale, secondo cui anche qui D. vorrebbe simboleggiare, col colore delle onde, il " peccato dell'ira e dell'accidia, e dell'arroganza, il cui continuare corrompe l'acqua e l'aere " (di nuovo l'Ottimo ...
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Nel linguaggio teologico, parola, atto o desiderio contrari alla legge divina: un’offesa a Dio, nel rifiuto del suo amore, che ferisce la dignità dell’uomo.
Nella manualistica teologica, soprattutto cattolica, [...] alcuni p. si considerano causa di altri p. e pertanto sono detti capitali; essi sono: la superbia, l’avarizia, l’invidia, l’ira, la lussuria, la gola, la pigrizia e l’accidia.
P. originale La teologia cattolica, che trova il suo fondamento nel terzo ...
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Poeta persiano del sec. IV dell'ègira (X-XI d. C.). I dati biografici, abbondanti nella tradizione storico-letteraria persiana, sono spesso in contraddizione fra loro e con le notizie ricavabili dall'opera [...] sino al sultano, insieme con le calunnie e con le accuse di eresia sciita mosse da cortigiani e rivali invidiosi, provocò l'ira di Maḥmūd e la fuga del poeta, che si rifugiò dapprima a Harāh, poi nel Ṭabaristān presso l'Ispahbad Shahriyār; questi lo ...
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. Vuole una tardiva leggenda popolare che la famiglia Bentivoglio derivasse da re Enzo e da una giovane di Viadagola di nome Lucia, alla quale, in prova di affetto, Enzo re, che era prigioniero dei Bolognesi, [...] fedeltà alla fazione pepolesca, anche dopo la vendita della città che Giovanni e Giacomo Pepoli fecero ai Visconti, si esposero all'ira di Giovanni da Oleggio divenuto signore di Bologna nel 1354: in quell'anno Michele B., fu mandato a morte, mentre ...
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La cristianità di Colosse (v.) non era stata direttamente fondata dall'apostolo Paolo, giacché nella nostra lettera i Colossesi, insieme con i fedeli di Laodicea, sono enumerati fra quelli che non avevano [...] soggette ai loro mariti, e questi le amino; i genitori sieno pieni di affetto verso i figli e non li provochino ad ira; gli schiavi ubbidiscano, come al Signore, ai loro padroni, e questi si ricordino che hanno nel cielo un più grande padrone (III ...
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Etnologia e arte. - L'interesse di Bali per quanto riguarda l'etnologia e la storia dell'arte sta nel fatto ch'essa è l'unica isola malese la cui cultura, completamente induizzata, ma assumendo forme diverse [...] loro vita; l'esistenza del Balinese è uno sforzo ininterrotto di tenersi amiche le divinità e di placarne all'occorrenza l'ira per mezzo di doni votivi.
Le divinità più importanti non sono tuttavia i grandi dei dell'induismo, ma innumerevoli spiriti ...
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LETTISTERNIO (lectisternium)
Gioacchino Mancini
Era nell'antica Roma un sacrificio o convito sacro nel quale le divinità, che si figuravano convitate, riposavano in effige su un letto, con il braccio [...] a questo lettisternio non era una divinità romana. Lo scopo di questo primo lettisternio sarebbe stato di placare l'ira degli dei manifestatasi con i rigori eccessivi di un crudissimo inverno, cui era seguita nell'estate una pestilenza. Il ...
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SELEUCO IV, soprannominato il Filopatore
Piero Treves
, Secondogenito di Antioco III il Grande, divenne erede al trono di Siria nell'estate del 193 a. C., alla morte del fratello maggiore Antioco, di [...] Gonata e Antioco Teo. Laodice, figliola di S., andò sposa a Perseo, figlio di Filippo V (177), non senza sospetto e ira dei Romani. Meno fortunata (ma qui le fonti scarseggiano e sono malfide) fu la politica di S. verso gli Ebrei: sembra perseverasse ...
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profetismo
Raoul Manselli
Il p. di D., che si addensa, soprattutto, come tensione profetica nella Commedia, non è certo atteggiamento isolato dello spirito del poeta, ma va, piuttosto, considerato come [...] nel canto XX del Purgatorio, che ritorna più volte, fino a tramutarsi nella speranza che Dio, finalmente, intervenga, nella sua ira, a colpire e a porre fine a tanta bramosa malvagità; e poi, sempre nel Purgatorio, il messaggio profetico degli ultimi ...
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ira
s. f. [lat. īra]. – 1. Sentimento per lo più improvviso e violento, che, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanze, avvenimenti, tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta con offese, con atti di rabbia e di risentimento,...
ca ira
ça ira ‹sa irà› locuz. fr. («andrà, riuscirà»). – Parole con le quali B. Franklin usava rispondere, durante il suo soggiorno a Parigi (1776-85), a chi gli chiedeva notizie della rivoluzione americana; divenute nel 1790 ritornello di...