Eunuco
Franco Cardini
Il termine eunuco, che letteralmente significa "custode del letto" (dal greco εὐνή, "letto", ed ἔχω, nel senso di "custodire"), indica un uomo privo delle facoltà virili per difetto [...] amava il giovane pastore Attis, che fece gran sacerdote del suo tempio; Attis la tradì però con una ninfa e, dinanzi alla terribile ira della dea, provò paura e rimorso tali da evirarsi con le sue mani. Il giovane morì per la ferita: commossa, Cibele ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il parricidio
Eva Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo strapotere di cui gode il paterfamilias, non regolamentabile, diviene [...] il parricida un vero e proprio monstrum, vale a dire un essere mostruoso e maledetto, mandato dagli dèi a segnalate la loro ira, e quindi pericolosissimo, in quanto capace di contaminare tutto ciò con cui viene in contatto. Di qui la necessità di ...
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Rinuccini, Cino
Pier Giorgio Ricci
Mercante fiorentino, figlio di messer Francesco, nato non molto dopo il 1350 e vissuto fino al 1417. Letterato estraneo alla tradizione umanistica, conosciuto come [...] , rivedendo il modo d'intenderle e il loro metodo.
Nel quadro di siffatte discussioni, il R. attacca con " santa ira " i detrattori di D., tra i quali pare spiccasse Niccolò Niccoli, sostenendo la superiorità della Commedia di fronte a qualunque ...
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puttana
Lucia Onder
. " Prostituta ", " meretrice ": detto di Taide (If XVIII 133) e dell'immagine femminile che nel Paradiso terrestre appare seduta sul mostro (la bestia dell'Apocalisse 17, 1-5 " [...] di Francia, hanno flagellatoli e infine mortoli, e ridottoli a suo volere " (Lana). Infine il gigante, di sospetto pieno e d'ira crudo, scioglie il mostro (la nova belva) dalla pianta cui era legato quando era ancora carro, e lo trae dentro la selva ...
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punire
Lucia Onder
Per " castigare ", riferito a Pisa che i vicini a... punir son lenti (If XXXIII 81); ugualmente in Fiore CLIII 8 sie certano che non è peccato / punir la lor malattia, e, nella forma [...] che qui registra, e nella forma passiva in XI 74 perché non dentro da la città roggia / sono ei puniti, se Dio li ha in ira?; XIV 64 O Capaneo, in ciò che non s'ammorza / la tua superbia, se' tu più punito; XIX 97. In due casi compare nel Purgatorio ...
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Esaù
Angelo Penna
Figlio di Isacco; in quanto capostipite degli odiati Edomiti (Gen. 36, 1), è descritto a fosche tinte dalla Bibbia (cfr. Gen. 25, 34; 26, 34 ss.; 31, 2 ss.) come persecutore del fratello [...] . / E ciò espresso e chiaro vi si nota / ne la Scrittura santa in quei gemelli / che ne la madre ebber l'ira commota (Pd XXXII, 64-69).
Un altro particolare biblico impressionò la fantasia dei lettori: la rinunzia alla primogenitura a favore del ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] prese parte alla rumorosa lotta che si accese a partire dal 1816. Inedita restò per allora un'ode scherzosa, del 1818, L'ira di Apollo; ma la stringata prefazione al Carmagnola (1820) e subito dopo la risposta a V. Chauvet (Lettre à M. Chauvet sur ...
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Ammiraglio inglese (Windsor 1900 - al largo di Mullaghmore, Irlanda, 1979); studioso di problemi di logistica, progettò (1935) l'allestimento completo di una divisione aerotrasportata. Comandante (1939) [...] in capo delle forze NATO del Mediterraneo; primo lord del mare e capo di S. M. dal 1955 al 1959, e, infine (1959-65), presidente del Comitato dei capi di S. M. Morì in seguito a un attentato compiuto da militanti dell'ala Provisional dell'IRA. ...
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PRATI (de' Prati), Giovanni
Umberto Bosco
Poeta, nato a Campomaggiore nelle Giudicarie (Trento), il 27 gennaio 1814; morto a Roma il 9 maggio 1884. Dasindo, che il P. soleva indicare come suo paese [...] . Comunque, se le polemiche intorno alla sua persona non tacciono, alimentate dalla stessa indole del P., generosa ma facile all'ira e all'attacco polemico, e non si placheranno se non verso la fine della vita del poeta, col declinare della fama ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] Cartaginesi, degli Aztechi, e perfino dei Germani. Già qui agisce l'idea dell'espiazione, in quanto nella calamità si vede l'ira del dio o delle potenze della natura. Ma vi si aggiunge presto un momento soggettivo ed etico, quando la disgrazia che si ...
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ira
s. f. [lat. īra]. – 1. Sentimento per lo più improvviso e violento, che, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanze, avvenimenti, tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta con offese, con atti di rabbia e di risentimento,...
ca ira
ça ira ‹sa irà› locuz. fr. («andrà, riuscirà»). – Parole con le quali B. Franklin usava rispondere, durante il suo soggiorno a Parigi (1776-85), a chi gli chiedeva notizie della rivoluzione americana; divenute nel 1790 ritornello di...