GINSBERG, Allen
Biancamaria Tedeschini Lalli
Poeta americano, nato a Newark, New Jersey, il 3 giugno 1926. Sguattero, portiere notturno, agente letterario, cronista, recensore, poeta, attore cinematografico, [...] 1956, la City Light Press pubblicò Howl and other poems, definito lamento jazzistico della generazione beat in cui pulsano ira, spirito di rivolta, oscenità e speranza di redenzione.
Durante il processo a L. Ferlinghetti per aver stampato e diffuso ...
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tebano
Maria Adelaide Caponigro
Come sostantivo, a denotare il popolo t., ricorre in If XX 32 Drizza la testa... e vedi a cui / s'aperse a li occhi d'i Teban la terra, dove, sull'esempio del racconto [...] aggettivo, compare in If XXX 2 Nel tempo che Iunone era crucciata / per Semelè contra 'l sangue tebano..., con allusione all'ira di Giunone contro Ino che aveva allevato Dioniso figlio di Giove e di Semele, e quindi contro tutti i Tebani (Ovid. Met ...
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Lavinia (Lavina)
Clara Kraus
Personaggio virgiliano, unica figlia di Latino, re del Lazio, e di Amata.
Era stata promessa in isposa a Turno, re dei Rutuli; ma quando Enea approdò al territorio di Laurento, [...] girone del Purgatorio, mentre ricorda, in atto di fanciulla piangente, la tragica fine della madre Amata, impiccatasi in un accesso d'ira per non vedere la figlia andare sposa a Enea: Pg XVII 37 Ancisa t'hai per non perder Lavina. È infine ricordata ...
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Ilìade (gr. 'Ιλιάς) Titolo con cui è indicato, già in Erodoto (II, 116), uno dei due grandi poemi (Iliade e Odissea) attribuiti dalla tradizione ad Omero (in origine ἰλιάς è aggettivo e significa "d'Ilo, [...] di Ulisse, Aiace, Fenice, cerca invano di placare l'ira di Achille (IX). Durante la notte Ulisse e Diomede escono doloroso destino, e segue la parabola della sua μῆνις: l'"ira", che scoppia stizzosa nella contesa con Agamennone, si rinnova e ...
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Scrittrice svedese (Missenträsk Jörn, Västerbotten, 1923 - Umeå 2004). Fin dal primo romanzo, Tjärdalen ("La valle del catrame", 1953), si segnalò per la potenza descrittiva e la novità dello stile, di [...] mentalità e le vicende storiche del Norrland: Din tjänare hör ("Il tuo servo ascolta", 1977); Vredens barn ("Figli dell'ira", 1979); Nabots sten ("Le pietre di Nabot", 1981), l'autobiografico Ett Herrans liv ("Una vita del Signore", 1988), dedicato ...
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JANCSO, Miklós
Gian Luigi Rondi
Regista di cinema ungherese, nato a Vác il 21 settembre 1921. Dopo una serie di documentari e alcuni lungometraggi, si affaccia di prepotenza alla ribalta internazionale [...] bianchi), 1967; Csend és Kiáltás (Silenzio e grido), 1968, e Fényes szelek (alla lett. Venti lucenti, tit. intern. Ah, ça ira), 1968. Cui, dopo una pausa di ricerca (Sirokko-Sirocco d'hiver, 1969; Egi bárány, alla lett. L'agnello celeste, tit. intern ...
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SURREY, Henry Howard, conte di
Mario Praz
Poeta, nato intorno al 1517 morto a Londra il 21 gennaio 1547. Era figlio di Thomas Howard, poi terzo duca di Norfolk; i Howard erano di sangue reale e imparentati [...] nel 1544-46; fu ferito all'assedio di Montreuil e fu comandante alla difesa di Boulogne nel 1545-1546. Incorse nell'ira di Enrico VIII e fu condannato e giustiziato a soli trent'anni sotto la frivola accusa d'aver proditoriamente inquartato nel ...
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Nato nel Hannover il 28 agosto 1735, morto il 22 giugno 1797. Chiamato in Danimarca dallo zio, il ministro danese Johann Hartvig B. (v.), dal 1758 ricoperse varî uffici nell'amministrazione centrale e [...] il medesimo progetto, il B. aderì, ma volle assicurarsi, concludendo con l'Inghilterra un altro trattato, che sollevò grande ira in Russia. Ciò sembrò al potente segretario del gabinetto danese Guldberg un ottimo pretesto per congedare il Bernstorff ...
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SCIESA, Amatore (noto come Antonio per uno sbaglio nella sentenza austriaca)
Mario Menghini
Nacque a Milano nel 1814. Operaio tappezziere, apparteneva a quella schiera di operai che, tornata in Lombardia [...] interrogatorî, si mantenne negativo con eroica fermezza, ma ormai la polizia era in possesso di quanto bastava per soddisfare l'ira del Radetzky, il quale ordinò che si desse un esempio. Condannato a morte con la forca, venne invece fucilato, "per ...
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Nativo di Costantinopoli, monaco studita, successe nel 1348 al celebre Barlaam nel vescovado di Gerace, che resse lodevolmente per 17 anni sino alla sua promozione ad arcivescovo di Tebe nella Beozia (1366). [...] della lingua greca di cui l'A. era assai perito. La sua traduzione latina del De remediis irae (= De cohibenda ira) di Plutarco parve semigreca (cioè troppo letterale) e inculta a Coluccio Salutati, che perciò la rimaneggiò in forma più elegante ...
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ira
s. f. [lat. īra]. – 1. Sentimento per lo più improvviso e violento, che, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanze, avvenimenti, tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta con offese, con atti di rabbia e di risentimento,...
ca ira
ça ira ‹sa irà› locuz. fr. («andrà, riuscirà»). – Parole con le quali B. Franklin usava rispondere, durante il suo soggiorno a Parigi (1776-85), a chi gli chiedeva notizie della rivoluzione americana; divenute nel 1790 ritornello di...