FURORE (dal lat. furor)
Ernesto Lugaro
Esaltazione violenta e aggressiva nel colmo dell'ira. I maniaci vanno facilmente in collera se sono contraddetti e frenati; se poi sono sottoposti a violenta coercizione, [...] : così, per es., nella paralisi progressiva, nell'emenza, nella demenza senile, nell'isterismo. Negli epilettici, gli accessi d'ira, anche se sono suscitati da un'ingiuria o un diverbio, traboccano facilmente nel furore, con impeti pantoclastici e ...
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gemello
In Pd XXXII 68 quei gemelli / che ne la madre ebber l'ira commota, sono, con allusione biblica, Esaù e Giacobbe, figlioli di Isacco, dei quali " Iacob fuit dilectus Deo et Esau odiosus, sicut [...] scriptum est Malachiae primo capitulo "; e di ciò fu segno che " continuo in utero matris faciebant inter se turbationem et commotionem " (Benvenuto). Per l'occorrenza di Pd XXII 152, v. GEMELLI ...
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Telescopia
IIra S. Bowen
Wilbur N. Christiansen
Telescopi e tecniche di osservazione, di Ira S. Bowen
Radiotelescopi, di Wilbur N. Christiansen
Telescopi e tecniche di osservazione
SOMMARIO: 1. Introduzione. [...] □ 2. I telescopi: a) telescopi a riflessione; b) strati riflettenti; c) materiali per specchi; d) sostegni degli specchi; e) ampiezza del campo; f) telescopi recenti; g) montature per telescopi; h) telescopi ...
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aizzare
Freya Anceschi
. In Rime LXI 1 D. usa il verbo a. (derivato di ‛ izza ', " ira ", " stizza "), in costrutto assoluto, col valore che conserva nell'uso odierno, cioè " provocare ad ira ", " eccitare [...] ", " stimolare " (cacciatori aizzare, sottinteso: i cani). È variante di copisti fiorentini (del gruppo vaticano) in If XXVII 21 t'aizzo in luogo di t'adizzo, di tradizione più diffusa. V. anche ADIZZARE ...
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MALUMORE
Ernesto Lugaro
. Intonazione spiacevole dell'affettività con inclinazione alla tristezza, allo scoraggiamento o all'ira. Nei normali il malumore deriva da avvenimenti sgraditi, è lo strascico [...] di emozioni penose; ma può anche scaturire, all'infuori di ogni motivo psichico, da leggiere intossicazioni, da disturbi gastrointestinali, da fatica. Simili influenze possono essere favorite e rese perenni ...
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(ebr. Lābān) Nella Bibbia, fratello di Rebecca. Diede ricovero al nipote Giacobbe, che cercava rifugio dall’ira di Esaù, e promise di dargli in sposa la figlia Rachele, a condizione che lavorasse per [...] lui sette anni. Quando però giunse il momento delle nozze, sostituì a Rachele la primogenita Lia. Giacobbe, accortosi troppo tardi dell’inganno, dovette impegnarsi ad altri sette anni di lavoro per avere ...
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spiegare
Domenico Consoli
All'invettiva di D. contro i simoniaci, Nicolò III, fitto nella buca, o ira o coscïenza che 'l mordesse, / forte spingava con ambo le piote (If XIX 120).
Per Guido da Pisa [...] " duo vocabula, spingava scilicet et piote, sunt vocabula fiorentina ". In realtà s. è metaplasmo da ‛ spingere ' (v. Petrocchi, ad l.), non necessariamente legato al germanismo ‛ springare ' (la variante ...
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collerico
Fernando Salsano
. Nell'unica attestazione di Cv III VIII 17 sì come certi per complessione collerica sono ad ira disposti, definisce la costituzione naturale in cui predomina l'umore della [...] cholera o bilis rubea che dispone all'ira (mentre l'atra bilis dispone alla malinconia): parlando dei vizi innati, cioè connaturali, D. cita l'ira quale vizio cui è naturalmente disposto l'uomo di complessione collerica. ...
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furioso
L'aggettivo è riferito a Filippo Argenti, " violento " e " rabbioso " fra i dannati cui vinse l'ira (If VII 116), che sono immersi come porci in brago (VIII 50) nella palude Stigia: Quei fu al [...] mondo persona orgogliosa; / bontà non è che sua memoria fregi: / così s'è l'ombra sua qui furiosa (VIII 48) ...
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cozzare
Bruna Cordati Martinelli
Una sola occorrenza, in If XXXII 51 ond'ei come due becchi / cozzaro insieme, tanta ira li vinse; sono i fratelli Alberti, tenuti vicini dall'aspro abbraccio della gelata. [...] parlano, ma il solo fatto di alzare gli occhi verso D. provoca il congelarsi doloroso delle loro lacrime, e il gesto d'ira; il duro cozzo delle teste risponde all'immagine che D. aveva trovato per descrivere come il gelo aveva serrato gli occhi dei ...
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ira
s. f. [lat. īra]. – 1. Sentimento per lo più improvviso e violento, che, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanze, avvenimenti, tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta con offese, con atti di rabbia e di risentimento,...
ca ira
ça ira ‹sa irà› locuz. fr. («andrà, riuscirà»). – Parole con le quali B. Franklin usava rispondere, durante il suo soggiorno a Parigi (1776-85), a chi gli chiedeva notizie della rivoluzione americana; divenute nel 1790 ritornello di...