STREHLER, Giorgio
Regista, nato a Trieste nel 1921. Studiò giurisprudenza, si diplomò attore nell'Accademia dei Filodrammatici a Milano, frequentò il Conservatorio di Ginevra; ma, come regista, può considerarsi [...] fu ammirato regista d'una serie di spettacoli, fra cui si ricordano: L'albergo dei poveri di Gorkij, Le notti dell'ira di Salacrou, Il mago dei prodigi di Calderón, Il servo di due padroni di Goldoni, I giganti della montagna di Pirandello, Riccardo ...
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OBSECRAZIONE
Gioacchino Mancini
. Presso i Romani, in occasione di qualche grande avvenimento felice o funesto per lo stato, s'indicevano dal senato o dai pontefici pubbliche preghiere di espiazione [...] detta aveva un carattere di austerità e di penitenza in espiazione di colpe e per allontanare gli effetti dell'ira divina sul popolo. Non si associa quindi all'idea di festeggiamenti, come le supplicationes in occasione di trionfi celebrati ...
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TALTIBIO (Ταλϑύβιος, Talthybius)
Carlo GALLAVOTTI
Nome dell'araldo di Agamennone, del collega di Euribate, che compare sin da principio nell'Iliade, per togliere Briseide dalla tenda di Achille. Egli [...] eroico di T. in Sparta. Il culto di T. a Sparta è famoso per il racconto erodoteo su Spertio a Balide e l'ira di T.
Bibl.: S. Wide, Lakonische Kulte, Lipsia 1893, p. 348 seg.; C. Robert, Die griechische Heldensage, III, ii, Berlino 1923, p. 1024 ...
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FAVOLA
C. Frugoni
La f. è un racconto fantastico-didascalico dove agiscono animali umanizzati; si distingue dalla fiaba, che è priva di intenti morali, e dai racconti dei bestiari, dove oggetto di moralizzazione [...] creditque illius exemplo se debere timere hominem, quem in canis coercitione videt potentem"; Speculum doctrinale, XV, 89), spiegando che l'ira di un leone catturato si placa frustando un cucciolo davanti a lui e persuadendo in questo modo la belva a ...
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peccato
Dal lat. peccatum, der. di peccare «peccare». Condotta umana qualificabile come negativa dal punto di vista religioso, cioè in riferimento non solo ad altri esseri umani, ma anche al divino. [...] e disobbedienza alla legge. Nell’induismo e nel buddismo alla base del p. vi sono l’affermazione di sé, l’odio, l’ira; il taoismo accentua la corrispondenza tra il p. e il male fisico, mentre per il confucianesimo fondamento del p. è la «disumanità ...
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Longley, Michael
Longley, Michael. – Poeta irlandese (n. Belfast 1939). Studia alla Royal Belfast academical institution e poi al Trinity College di Dublino, dove conosce Derek Mahon, anche lui protagonista, [...] diversi anni dopo Gorse fires (1991). Nel 1994, due giorni dopo l’annuncio del cessate il fuoco da parte dell’IRA (Irish republic army), pubblica il celebre sonetto Ceasefire, in cui appaiono Achille e Priamo nel momento della loro riconciliazione ...
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MESA (Mēsha‛)
Giorgio Levi Della Vida
Re di Moab, del quale la Bibbia (II [IV] Re, III, 4, 27) ricorda le guerre condotte contro il regno d'Israele. Dopo la sua ribellione alla supremazia israelita, [...] l'odierna Kerak). M., vistosi in situazione disperata, sacrificò il proprio primogenito sulle mura della città: "allora una grande ira cadde sugli Israeliti, i quali partirono di là e tornarono in patria". Questi avvenimenti sono da porsi, secondo la ...
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ZENDRINI, Bernardino
Giulio Natali
Letterato e poeta, nato a Bergamo il 6 luglio 1839, morto a Palermo il 2 agosto 1879. Studiò a Zurigo e a Pavia; insegnò lettere a Bergamo, a Como, a Ferrara; nel'67 [...] Scritti T. Massarani (ivi 1881-83); G. Pizzo ne pubblicò l'Epistolario (ivi 1886).
Lo Z. ebbe la sfortuna di suscitare l'ira del Carducci. Avendo sparlato di Enotrio, questi gli scagliò contro il famoso epodo A un heiniano d'Italia (1872). Lo Z. non ...
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PERANDA, Giovan Francesco
Simone Testa
PERANDA, Giovan Francesco. – Nacque intorno al 1529 a Ponte di Valtellina. Nulla sappiamo della famiglia tranne che ebbe un cugino, Giovanni Battista Peranda, [...] a esplorare le ragioni delle vicende umane. Un altro sonetto canta le lodi di una Nigella, la cui bellezza scatena l’ira del Petrarca e della sua Laura. La canzone Notte, che dentro al tuo silenzio accogli unisce le suggestioni michelangiolesche del ...
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complessione (compressione nel Fiore, con riduzione semipopolare del nesso pl)
Emilio Pasquini
Questo sostantivo è quasi esclusivo del Convivio; appare in ogni caso sentito come termine filosofico-medico [...] 63).
Riferito all'uomo, con o senza connotazione attributiva, in Cv III VIII 17 certi per complessione collerica sono ad ira disposti - e questi cotali vizii sono innati... Altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la complessione; IV ...
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ira
s. f. [lat. īra]. – 1. Sentimento per lo più improvviso e violento, che, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanze, avvenimenti, tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta con offese, con atti di rabbia e di risentimento,...
ca ira
ça ira ‹sa irà› locuz. fr. («andrà, riuscirà»). – Parole con le quali B. Franklin usava rispondere, durante il suo soggiorno a Parigi (1776-85), a chi gli chiedeva notizie della rivoluzione americana; divenute nel 1790 ritornello di...