Poeta e critico letterario lituano (Paserbentys 1936 - Vilnius 2013). È autore del volume Poezija ir žodis ("Poesia e parola", 1977) e di molte raccolte di poesie riunite in Vainikas ("Corona", 1981), [...] caratterizzate nel metro e nei soggetti dal frequente richiamo al folclore lituano. In particolare, si ricorda la figura samogizia di Kukutis che appare per la prima volta in Kukučio baladės ("Le ballate ...
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BARTOLOMEO di Cori (Cordo, Bartolomeo)
Giorgio E. Ferrari
Nacque probabilmente a Venezia (o a Padova) sulla fine del sec. XV. IR noto attraverso il suo poemetto in ottava rima su La obsidione di Padua [...] del 1509 (scritto in base a una testimonianza diretta), che illumina l'episodio centrale della guerra condotta da Venezia contro Massimiliano I e i collegati della lega di Cambrai.
Si deve ogni più accurata ...
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Scrittore, poeta e drammaturgo lituano (Važatkiemis 1930 - Vilnius 2011). È stato autore di numerose raccolte e poemi, riuniti in Rastai ("Opere", 1982). Tra le sue opere narrative si ricordano: Dvidešimtas [...] pavasaris ("La ventesima primavera", 1956), Kraujas ir pelenai ("Il sangue e le ceneri", 1960), Pušis, kuri juokės ("Il pino ", 1966), Būk ir palaimink ("Sii e benedici", 1980), Vienintelė žemė ("L'unica terra", 1984), Už gyvus ir mirusius ("Per i ...
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Patriota e scrittore lituano (Rakandžiai, Šiauliai, 1861 - Berlino 1944); tra i fondatori del giornale Aušra, di tendenze politiche socialiste, fu uno degli artefici del risorgimento nazionale della Lituania. [...] Tra le opere maggiori Lietuvių tauta šiandien ir senovėje ("La nazione lituana oggi e nel passato", 1904-06) e Senovés Lietuvių religija ("L'antica religione lituana"). ...
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Poeta lituano (Lelaiciai, Šiauliai, 1765 circa - Bardžiai, Kaũnas, 1830). Impegnato presso la corte distrettuale di Raiseiniai, tradusse dal polacco e dal latino (Virgilio, Orazio) e si occupò di lessicografia. [...] Acquisì fama letteraria con il poema Mužikas Žemaičiu̧ ir Lietuvos ("Il contadino samogizio e lituano", 1886), opera considerata tra le più significative della letteratura lituana del sec. 19º, composta di 164 versi alessandrini. In essa si ...
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Poeta lituano (Rustekoniai, distretto di Jurbarkas, 1902 - Boston, Massachusetts, 1991), seguace della corrente simbolistica, pubblicò numerose opere; per la lirica si ricordano: Saulėtekio maldos ("Preghiere [...] dell'alba", 1924); Pakalnių debesys ("Le nuvole delle valli", 1936); Giesmės apie saulę ir sielą ("Canti del sole e dell'anima", 1939); Aukos taurė ("Coppa del sacrificio", 1962); Lyrika ("Lirica", 1984); per la drammaturgia: Žvejai ("I pesci", 1942) ...
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Poeta lituano (Gargždai, Klaipéda, 1883 - Peace Dale, Rhode Island, 1973); prof. di teologia e arte all'univ. di Kaũnas, emigrò negli USA dopo la seconda guerra mondiale. Autore di liriche (Liepsneles [...] "Fiammelle", 1921; Aukso ruduo "L'autunno d'oro", 1955; Alfa ir Omega "Alfa e Omega", 1963), drammi (Zvaigždes duktė "La figlia della stella", 1924; Auštant "Di primo mattino", 1939) e di varie opere autobiografiche. ...
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Scrittore lituano (Pilotiskiai, Marijampole, 1894 - Kačerginé, Kaunas, 1967), noto anche sotto lo pseudonimo di Putinas. Poeta, drammaturgo e critico letterario, risentì di influenze classiche e simboliste. [...] Tra le sue raccolte poetiche si ricordano Tarp dvieju̧ aušru̧ ("Fra due aurore", 1927), Keliai ir kryžkeliai ("Vie e crocivia", 1936), Būties valanda ("L'ora dell'essere", 1963), Langas ("Finestra", 1966), e i romanzi Altoriu̧ šešėly ("All'ombra ...
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Poeta lituano (Astravas, Rokiškis, 1763 - Kamajai, Rokiškis, 1833), chiamato comunemente dai suoi contemporanei Strazdelis e, in polacco, Drozdowski. Sacerdote, fu spesso in urto coi superiori e con i [...] nobili, mentre fu amatissimo dagli umili. Una prima raccolta di poesie comparve nel 1814, Giesmės svietiškos ir šventos ("Canti profani e sacri"), in cui motivi religiosi, sociali, sentimentali, satirici, della natura si fondono con fresca ...
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divèrso agg. e s. m. [lat. divĕrsus, propr. part. pass. di divertĕre «deviare», comp. di di(s)-1 e vertĕre «volgere»]. – 1. agg. Propr., volto in altra direzione, in senso proprio e fig.: seguire vie d.; avere scopi d.; quindi anche alieno,...
ventolare
v. tr. e intr. [lat. vĕntĭlare (v. ventilare), incrociato con vento] (io vèntolo, ecc.). – 1. tr. a. ant. o pop. Ventilare: v. il grano; A suo tempo si sega, lega, ammeta, Scuote, ventola, spula (Pascoli), con riferimento al grano....