ir Califfo abbaside (sec. 13º), penultimo della dinastia, regnò dal 1226 al 1242. A lui risale la fondazione della Madrasa Mustanṣiriyya a Baghdād. ...
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MĒ'ĪR ben Bārūk da Rothenburg
Yoseph Colombo
Rabbino, nato a Worms circa nel 1215, morto nella fortezza di Ensisheim, in Alsazia, il 27 aprile 1293. Esercitò il rabbinato in molte città tedesche e risiedette [...] a lungo a Rothenburg, donde il nome. Fu una delle più alte autorità giuridiche dell'ebraismo germanico. Arrestato, nel 1286 o 1287, perché favoriva l'emigrazione ebraica verso la Palestina, morì in carcere. ...
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Rabbino (Worms 1215 circa - Ensisheim 1293). Esercitò il rabbinato in molte città tedesche e risiedette a lungo a Rothenburg. Cercò di sfuggire alle vessazioni imposte agli ebrei da Rodolfo I, ma fu arrestato e finì la sua vita in carcere. Fu autore di Responsa, importanti anche dal punto di vista storico, glosse talmudiche, trattati giuridici e poesie liturgiche ...
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Elemento chimico, metallo del gruppo del platino, simbolo Ir, numero atomico 77, peso atomico 192,2. Scoperto nel 1803 da S. Tennant, si trova in natura nei giacimenti platiniferi (Urali, Brasile, California, [...] l’esacloroiridato di potassio con alcali al calore rosso; è una polvere nera. L’ossido IrO2 si ottiene per riscaldamento del tetraidrossido Ir(OH)4 in atmosfera inerte, a 500-600 °C; è un solido di colore nero che per riscaldamento a temperatura ...
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YA‛QŌB TĀM (Ya‛qōb b. Mē'īr, detto Rabbēnū Tām, "il nostro maestro perfetto", con allusione a Genesi, 25, 27)
Umberto Cassuto
Dottore ebreo, nato a Ramerupt (Francia) verso il 1100, morto a Troyes il [...] 9 giugno 1171. Fu la più alta autorità talmudica dell'età sua. I sinodi rabbinici del tempo erano da lui presieduti, e le loro decisioni vanno di solito col suo nome. I dotti ebrei delle più varie parti ...
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Dottore ebreo (2º sec. d. C.), maestro di Rabbī Mē'īr; abbandonò poi l'ebraismo, attratto forse dalle idee greche e gnostiche. Mē'īr Letteris (1807-1871) ha fatto di E. il protagonista del suo rifacimento [...] ebraico del Faust di Goethe ...
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Poeta e critico letterario lituano (Paserbentys 1936 - Vilnius 2013). È autore del volume Poezija ir žodis ("Poesia e parola", 1977) e di molte raccolte di poesie riunite in Vainikas ("Corona", 1981), [...] caratterizzate nel metro e nei soggetti dal frequente richiamo al folclore lituano. In particolare, si ricorda la figura samogizia di Kukutis che appare per la prima volta in Kukučio baladės ("Le ballate ...
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GUERRA
Mario de Arcangelis
(XVIII, p. 53; App. I, p. 699; II, I, p. 1100; III, I, p. 799)
Guerra elettronica. - Già durante la prima g. mondiale (1914-18) la radio, sebbene avesse solo pochi anni di [...] di decollo e di atterraggio, sia per navigare e operare in fase tattica con visibilità nulla. L'associazione di sistemi IR e televisione è stata attuata non come semplice duplicato ma per integrare le prestazioni offerte dai due sistemi, cioè quella ...
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fototerapia
fototerapìa s. f. – Impiego terapeutico della luce artificiale; a questo scopo vengono utilizzate le radiazioni infrarosse (IR), in grado di sviluppare prevalentemente energia calorica, e [...] (psoriasi e altre affezioni croniche), in ginecologia, in neonatologia (ittero) e così via. Accanto alle tradizionali lampade a raggi IR e UV, recentemente la f. si avvale dell’impiego delle fibre ottiche e della luce laser. La f. infrarossa, grazie ...
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divèrso agg. e s. m. [lat. divĕrsus, propr. part. pass. di divertĕre «deviare», comp. di di(s)-1 e vertĕre «volgere»]. – 1. agg. Propr., volto in altra direzione, in senso proprio e fig.: seguire vie d.; avere scopi d.; quindi anche alieno,...
ventolare
v. tr. e intr. [lat. vĕntĭlare (v. ventilare), incrociato con vento] (io vèntolo, ecc.). – 1. tr. a. ant. o pop. Ventilare: v. il grano; A suo tempo si sega, lega, ammeta, Scuote, ventola, spula (Pascoli), con riferimento al grano....