maggiore (maggio)
Antonio Lanci
Aggettivo ad altissima frequenza, usato assolutamente o seguito da un secondo termine di paragone, ovvero come superlativo relativo. La forma apocopata (‛ maggior ') ricorre [...] If XVIII 27 con passi maggiori, " più lunghi "; Pg XX 120 ir... / ora a maggiore e ora a minor passo; XXIV 97.
L ‛ numero '), vale " più numeroso ": Vn XXII 4 la maggiore parte di quelle donne; Cv II 4, IV 3, II IV 8, 9, 12 e 15, IV XXV 1; XXVII 17 ...
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DEL MEDICO, Antonio
Chiara Garzya Romano
Nacque a Carrara il 2 apr. 1705 da Francesco e da Francesca Staffetti (cfr. albero genealogico in Carrara, Accademia di belle arti, Archivio Del Medico, Nobili [...] , n. s., XXIII (1974), p. 184; L. Vanvitelli ir., Vita di Luigi Vanvitelli, a cura di M. Rotili, Napoli Petrelli, Gli scultori a Caserta, in Civiltà del '700 a Napoli (catal.), I, Firenze 1979, p. 110; R. Ruotolo, ibid., II, Firenze 1980, p ...
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BRAGADIN, Alvise
Alfredo Cioni
Figlio di Pietro, della nobile famiglia veneziana, nacque nei primi anni del sec. XVI, e fu il primo della famiglia ad impiantare nella città natale, dopo che un altro [...] ; nel 1553: Sēpher he'Arūkh di Nathan ben Jechiel, Ma'yan Gannīm di Samuel ben Elhanan Jacob (Archivolti), i Responsa di Rabbi Mē'īr da Padova, il Meshārīm, lo Iggeret Derekh Adonai. Sembra che l'ultimo libro stampato prima della cessazione sia stato ...
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BERNARDINO Realino, santo
Silvana Menchi
Nacque a Carpi il 15 febbr. 1530. Il padre, Francesco, era noto e stimato uomo di corte, "maestro di scuderia" di vari principi e comandanti di eserciti (Vespasiano [...] la laurea in utroque il 3 giugno 1556 da Mariano Sozzini ir. Dopo un breve periodo trascorso a Ferrara, come "familiare" . 1711, nel corso di una nuova ricognizione, si constatò che i tessuti del suo corpo conservati in un vaso entro la bara erano ...
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ire (gire)
Vincenzo Valente
Verbo di prevalente uso poetico, in concorrenza con ‛ andare ', di uso più esteso.
Della forma ‛ gire ' si registrano 67 occorrenze (escluse quelle del Fiore e del Detto); [...] in forma imperativa), e 129; XXII 5 vidi gir gualdane; XXVIII 61 l'un piè per girsene sospese, e 111; XXIX 16, Pg I 120, VI 65, VII 42 per quanto ir posso, a guida mi t'accosto; XI 15 a retro va chi più di gir s'affanna (in senso figurato, come, con ...
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giudaica, filosofia
Si usa definire filosofia giudaica il pensiero filosofico di autori vissuti dal 1° sec. d.C. sino a oggi in aree geografiche diverse (nel Vicino e Medio Oriente, in Europa e in Africa [...] dello pseudo-Aristotele e il Kalām fī mahd al-khā‛ir «Discorso sul bene puro») adattandoli, laddove fosse necessario, ° una filosofia ebraica in lingua non più araba, ma ebraica. I suoi fondatori furono Abraham bar Ḥiyyā (1065-1136 ca.), un ebreo ...
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ARIOSTO, Niccolò
Luisa Bertoni Argentini
Figlio di Rinaldo, nacque a Ferrara intorno all'anno 1433. Rimasto orfano in tenera età, l'A., con i quattro fratelli e le cinque sorelle, passò sotto la tutela [...] A. nominava Daria tutrice e curatrice dei figli ed eredi universali i figli Ludovico e Gabriele. Tornato nel gennaio 1485 a Ferrara Storia di Lugo, Faenza 1732, pp. 468 s.; G. Baruffaldi ir., De' genitori di Ludovico Ariosto, Ferrara 1803, pp. 5-46; ...
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FANO, Giorgio
Franco Laicini
Nacque a Trieste il 21 apr. 1885. Il padre Guglielmo, ebreo appartenente alla media borghesia e medico otorinolaringoiatra molto noto a Trieste, assicurava alla famiglia [...] Saba, fu inventato proprio dal Fano.
Lo stretto legame fra i due spinse Saba a dedicargli la sua raccolta di versi Coi il F. morì il 20 sett. 1963.
Bibl.: S. Timpanaro ir., In margine alle "Cronache di filosofia italiana", 2. Un idealista ...
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appetito
Sofia Vanni Rovighi
È il moto dell'animo per cui si tende a un oggetto, la " tendenza ", il " desiderio ", l'" inclinazione ", e si distingue dalla facoltà conoscitiva, per la quale un oggetto [...] amore, e in Rime CVI 143. Del resto anche nel discorso del Convivio sull'a., i termini ‛ amore ' e ‛ amare ' sono usati da D. come sinonimi di a quaedam remotissima ab illo. Et ideo dicit Aristoteles in ir de Coelo et Mundo, quod in primo gradu entia ...
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GIUSTINIAN, (Giustiniani), Marcantonio
Laura Antonucci
Nacque a Venezia il 15 dic. 1516, terzo o quarto dei sei figli maschi di Nicolò e di Andriana di Alvise Molin.
Scarsamente interessato sia alla [...] , come gli stampatori Cornelio e Daniele Adelkind e Mē'īr ben Jacob Parenzo, e gli incisori Michel Dubois e 1553, con il quale venne ordinata la confisca e il rogo di tutti i libri del Talmūd. Il 9 settembre libri ebraici erano già stati dati alle ...
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divèrso agg. e s. m. [lat. divĕrsus, propr. part. pass. di divertĕre «deviare», comp. di di(s)-1 e vertĕre «volgere»]. – 1. agg. Propr., volto in altra direzione, in senso proprio e fig.: seguire vie d.; avere scopi d.; quindi anche alieno,...
ire
v. intr. [lat. īre] (aus. essere). – Verbo difettivo, di uso region. solo nelle forme dell’infinito ire, del part. pass. ito (e quindi anche nei tempi composti), della 2a pers. plur. ite (indic. pres. e imperativo); nella lingua ant. e...