STRAZDAS, Antanas (in polacco Drozdowski)
Giuseppe Salvatori
Poeta lituano, nato nel 1763 a Dusetos, nel distretto di Zarasai, morto nel 1833 a Kamajai. Abbracciò la vita sacerdotale, ma per una certa [...] I suoi scritti sono ancora oggi molto popolari in Lituania; soprattutto le sue poesie, di cui una prima edizione è del 1814 col titolo Giesmes svietiškas ir preciso senso di orientamento nazionale, pure i suoi scritti hanno tenuto desto nei contadini ...
Leggi Tutto
IRZYKOWSKI, Karol
Scrittore e giornalista polacco, nato il 25 gennaio 1873 a Blaszkowo nella Galizia orientale, morto, in seguito alle ferite riportate durante l'insurrezione di Varsavia, il 2 novembre [...] dove è sensibile l'influenza di B. Croce, ha esposto sistematicamente le sue idee sull'arte.
Bibl.: H. M. Dobrowolska, O K. Irzykowskim: Wspomnienia biograficzne i komentarze do dzieł (K. Ir.: Ricordi biografici e commentarî delle opere), Łódź 1947. ...
Leggi Tutto
PUTINAS MYKOLAITIS, Vincas
Giuseppe Salvatori
Scrittore lituano, nato nel 1893 a Pilotiškiai presso Marijampole; ha compiuto gli studî superiori a Pietroburgo e a Friburgo, e dal 1923 insegna letteratura [...] teatrali di tendenza romantico-simbolica come i drammi Valdovas (Il condottiero), Žiedas ir Moteris (Il Fiore e la Donna Kunigo Romanas, in Kultūra, 1933, nn. 3, 4, 5, 6; 1934, n. i; V. Bičiūnas, Putinasdrematurgas, in Gaisai, Kaunas 1930, n. 5. ...
Leggi Tutto
MĒ'ĪR ben Bārūk da Rothenburg
Yoseph Colombo
Rabbino, nato a Worms circa nel 1215, morto nella fortezza di Ensisheim, in Alsazia, il 27 aprile 1293. Esercitò il rabbinato in molte città tedesche e risiedette [...] e novelle a molti trattati talmudici, compilazioni giuridiche, responsi giuridici (ne sono state pubblicate varie raccolte) e poesie liturgiche.
Bibl.: I. Wellesz, in Revue des études juives, LVIII, pp. 226-240; LIX, pagine 42-58; LX, pp. 53-62; LXI ...
Leggi Tutto
STANEVIČIUS, Simanas
Giuseppe Salvatori
Scrittore lituano vissuto nella prima metà del sec. XIX. La sua biografia è poco conosciuta; si sa solo che era nativo del distretto di Raseiniai in Samogizia [...] l'università di Vilna, dove ebbe un grande ascendente fra la gioventù studentesca. Pubblicò alcuni poemi, fra i quali sono da ricordare Arklys ir Meška (ll cavallo e l'orso); Žemaičiø Šlove (La gloria della Samogizia). E noto inoltre per alcuni ...
Leggi Tutto
Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] Terra, f. 20, trascritto in A. Foscari - M. Tafuri, L'armonia e i conflitti, p. 206 (doc. 10). A tale libro si rimanda per l'intera ; München, Bayerische Staatsbibliothek, Cod. Icon. 190, c. ir.
75. Lionello Puppi, Un viaggio per il Veneto di ...
Leggi Tutto
SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] . Said, Islamabad 1989, pp. 193-194); Ibn al-Zubayr, Kitāb al-dhakhā῾ir wa'l-tuḥaf, a cura di M. Ḥamīd Allāh, Kuwait City 1959, pp. cura di J.D. Dodds, cat., New York 1992; P. Soucek, s.v. minā'ī, in Enc. Islam2, VII, 1993, pp. 73-74; J.W. Allan, The ...
Leggi Tutto
Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] principum / maximorum / Fl(avius) Creper[e]ius Madalianus v(ir) cl(arissimus) / praef(ectus) ann(onae) cum iure 362.
44 J.P.C. Kent, The Roman Imperial Coinage, VIII, The Family of Constantine I. A.D. 337-364, London 1981, pp. 33; 143, n. 37; 178, nn ...
Leggi Tutto
Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] forniti dalla natura (la materia) risale per vestigia al principio primo, scoprendo il piano di Dio attuato nella realtà (cfr. Mn I III 2, II Ir 3, If XI 99-100, Pd VIII 108, IX 106-107, X 10-12), l'ordine morale entro cui esaltare la propria libertà ...
Leggi Tutto
che (cong. e pron.)
Aldo Duro
La presenza in D. di questa voce grammaticale supera le 12.000 occorrenze, se nel calcolo si includono il Fiore e il Detto. La sua stessa altissima frequenza toglie ogni [...] aiutami da lei, famoso saggio, / ch'ella mi fa tremar le vene e i polsi (If I 90); monta dinanzi, ch'i' voglio esser mezzo (XVII 83); deh, sanza scorta andianci soli, / se tu sa' ir; ch i' per me non la cheggio (XXI 129); Ma va via, Tosco, omai; ch ...
Leggi Tutto
divèrso agg. e s. m. [lat. divĕrsus, propr. part. pass. di divertĕre «deviare», comp. di di(s)-1 e vertĕre «volgere»]. – 1. agg. Propr., volto in altra direzione, in senso proprio e fig.: seguire vie d.; avere scopi d.; quindi anche alieno,...
ire
v. intr. [lat. īre] (aus. essere). – Verbo difettivo, di uso region. solo nelle forme dell’infinito ire, del part. pass. ito (e quindi anche nei tempi composti), della 2a pers. plur. ite (indic. pres. e imperativo); nella lingua ant. e...