(gr. Χαλδαῖοι)
Storia
Società aramaiche dell’Asia anteriore, forse originarie dell’Arabia orientale, che verso l’11° sec. a.C. entrarono da S nella Mesopotamia, stanziandosi tra la Babilonia e il Golfo [...] 16° sec. grazie alla predicazione di Giovanni Sulāqā. Sono governati dal Patriarca di Babilonia con sede a Baghdad e sono presenti in Iraq con 10 diocesi, in Iran con tre, in Siria e Libano con una; altri c. cattolici si trovano in Turchia, Egitto e ...
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Geografia umana ed economica
di Piergiorgio Landini
Stato dell'America Settentrionale. Al censimento del 2001 la popolazione risultava pari a 30.007.094 ab., e a 32.268.000 in base a stime del 2005. [...] dagli USA (febbraio 2002), ma che si inasprirono invece quando il C. negò la propria partecipazione alla guerra in ̔Irāq. Le questioni umanitarie rimasero comunque centrali nell'agenda internazionale del Paese: tra il 1999 e il 2004 il C. partecipò ...
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Geografia umana ed economica
Stato dell'Europa nord-orientale. Al censimento del 1999 gli abitanti risultavano 10.045.237, ma la popolazione declinava a un ritmo lento e costante (−0,6% nel periodo 2000-2005) [...] con Washington, che accusava il Paese di rifornire di armi gli Stati che appoggiavano il terrorismo internazionale, primo fra tutti l'Irāq, con il quale la B. aveva stretto rapporti economici e commerciali.
Nel corso del 2002 la tensione si acuì, e ...
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Christopher Hein
Identikit del rifugiato
Quali sono, chi sono, dove vanno i migranti che bussano alle porte dell’Europa? L’attuale migrazione di massa ha posto la UE di fronte alla necessità di adottare [...] primavera del 2011, ha provocato in un primo periodo un esodo solo verso gli Stati direttamente confinanti: Libano, Turchia, Giordania e Iraq. In questi paesi, dal 2013 a oggi, c’è stato un aumento costante di arrivi, spesso di intere famiglie, che ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] giustizia sociale (WASG). Schröder ottenne viceversa importanti consensi interni con la decisione di opporsi all’intervento statunitense in Iraq.
All’indomani dell’esito di sostanziale parità tra il polo di sinistra e quello di destra alle elezioni ...
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Stato dell’Asia che si estende nella parte sud-orientale della Penisola Arabica; si affaccia a N sul Golfo Persico e a NE per un breve tratto sul Golfo di Oman; confina a O e a S con l’Arabia Saudita, [...] di cooperazione economica e militare, il Consiglio di cooperazione del Golfo, nel cui ambito hanno partecipato al conflitto con l’Iraq nel 1991. Negli anni 1990, infatti, un vasto piano di riarmo fu accompagnato da un’intensa attività diplomatica con ...
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Militare e uomo politico egiziano (Kafr El-Moseilho, el-Menufiyya, 1928 - Il Cairo 2020). Direttore generale dell'accademia aeronautica dal 1967, dal 1972 fu capo di stato maggiore dell'aeronautica e dopo [...] musulmani, soprattutto dopo i bombardamenti sull'Afghānistān, la recrudescenza degli scontri in Palestina e la guerra contro l'Iraq del 2003. Alle elezioni politiche del 2010 il Partito nazionale democratico di M. ha ottenuto 419 dei 508 seggi ...
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ISLAMISMO (XIX, p. 603 ; App, I, p. 739)
Francesco Gabrieli
Nazionalismo acceso, e combinato anziché opposto come in Occidente al socialismo, è negli ultimi decenni la principale direttrice della vita [...] al Medioevo occidentale. Di fatto, gli odierni partiti socialisti in terra d'Islàm (come il Ba‛th arabo in 'Irāq e Siria) non hanno seguito l'esempio sovietico nel suo atteggiamento antireligioso; e per converso le correnti progressiste attenuano l ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] , come pure sciiti erano gran parte dei piccoli Regni autonomi che si affermarono in Siria, in Alta Mesopotamia, in Iraq e nella stessa penisola arabica.
Nello stesso secolo, una nuova dinastia dalle origini oscure, ma che si pretendeva discendente ...
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Guerre: conflitti globali, conflitti locali
Francesco Strazzari
Lo studio della guerra rappresenta il principale filone di ricerca sui conflitti violenti, di cui essa può essere considerata come la [...] fine dell’era bipolare sono poche: quattro-cinque guerre internazionali «classiche»: Iraq-Kuwait (e successiva prima guerra del Golfo); Eritrea-Etiopia; India-Pakistan; e Iraq-USA (e forze alleate; il conflitto inter-statale esploso fra Russia e ...
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piano d'uscita
piano d’uscita loc. s.le m. Programma di abbandono progressivo di un territorio sottoposto a controllo militare. ◆ [tit.] [Silvio] Berlusconi: dopo il voto un piano d’uscita dall’Iraq [testo] […] in serata arriva l’improvvisa...
Daesh
Sigla di Al dawla al islamiya fi al Iraq wal Sham (Stato islamico dell'Iraq e del Levante). ◆ Nelle sue prime incarnazioni come Isis, il gruppo voleva mettere in discussione i confini “colonialisti” usando un vecchio nome geografico...