TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] , in concomitanza con l'inizio della Guerra del Golfo, migliaia di tunisini presero parte a manifestazioni a favore dell'῾Irāq.
Alla fine di dicembre 1991 Ben ῾Alī annunciò alcune modifiche al sistema elettorale, questa volta a livello nazionale, che ...
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Generale polacco, nato l'11 agosto 1892 nel distretto di Kutno, presso Varsavia. Dopo aver studiato al politecnico di Riga e all'Accademia imperiale di Pietroburgo, durante la prima Guerra mondiale combatté [...] russo-polacco del 30 luglio 1941, creò su suolo russo una unità polacca che, mancante di armamenti, si trasferì nell'‛Irāq sotto il Comando alleato del Vicino Oriente, come corpo autonomo. Sbarcato in Italia nell'autunno del 1943, dopo la campagna ...
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Husain (propr. H. ibn Talal)
Husain
(propr. H. ibn Talal) Re di Giordania (Amman 1935-ivi 1999). Proclamato re, ancora minorenne, l’11 ag. 1952, quando il padre Talal ibn ̔Abdullah fu deposto per [...] dall’altro. Alla conferenza della Lega araba tenutasi ad Amman nel nov. 1987, H. si adoperò per la riconciliazione fra Siria e Iraq e per l’appoggio a quest’ultimo nel conflitto con l’Iran (1980-88), oltre che per la reintegrazione dell’Egitto nella ...
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Periodo più recente dell’età della pietra, definito dall’uso di strumenti di pietra levigata mentre perdurano, sempre più perfezionati, strumenti di pietra scheggiata, di tradizione paleolitica. Il N. [...] situata nell’Asia sud-orientale, lungo le coste del Golfo di Bengala e in Birmania. Il sito di Zawi Chemi Shanidar (Iraq) ha dato i più antichi resti di animali addomesticati (11.000 anni fa), mentre le prime piante furono probabilmente coltivate ...
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Lorenzo Vidino
Marco Arnaboldi
Combattenti d’esportazione
Il fenomeno dei foreign fighters, tutt’altro che recente, ha subito una brusca accelerata con l’acuirsi del conflitto siro-iracheno. E l’Occidente, [...] di occupazione. Il fenomeno è poi continuato negli anni Novanta (in Bosnia e in Cecenia) e nel nuovo secolo (in Iraq, Mali e Somalia).
Alcune stime suggeriscono che fino a 30.000 volontari jihadisti hanno combattuto in vari conflitti negli ultimi 30 ...
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NATO
Mario Del Pero
La fine della guerra fredda e la scomparsa del 'nemico sovietico' pose la NATO (North Atlantic Treaty Organization) in una condizione contraddittoria. Da un lato essa aveva realizzato [...] altro membro dell'Alleanza, in caso essa fosse stata attaccata dall'Irāq: una decisione, questa, che non aveva precedenti e che conseguenza delle difficoltà incontrate dagli Stati Uniti in ̔Irāq. Entrambe le parti hanno cercato di riavviare forme ...
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Re di Giordania (‛Ammān 1935 - ivi 1999). Asceso al trono nel 1952, il suo regno garantì al paese una forte stabilità politica e inserì la Giordania nel blocco dei paesi arabi moderati. Riconosciute le [...] dall'altro. Alla conferenza della Lega Araba tenutasi ad ‛Ammān nel nov. 1987, Ḥ. si adoperò per la riconciliazione fra Siria e Iraq e per l'appoggio a quest'ultimo nel conflitto con l'Iran (1980-88), oltre che per la reintegrazione dell'Egitto nella ...
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WILSON, Sir Henry Maitland
Mario TORSIELLO
Maresciallo di campo britannico, nato nell'Ulster il 5 settembre 1881. Tenente di fanteria nel 1901, partecipò alla guerra anglo-boera; durante la prima Guerra [...] l'occupazione della Siria.
Nominato comandante di armata il 20 ottobre 1941, fu poi destinato comandante in capo in Persia ed 'Irāq dal 15 settembre 1942 al 18 febbraio 1943, epoca in cui assunse il comando in capo del Medio Oriente, che tenne fino ...
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Corasmi
Bruna Soravia
Il termine indicava all'origine una popolazione di stirpe iranica stanziata nel territorio chiamato classicamente 'Chorasmia' (Khwārazm in arabo) lungo il basso corso del fiume [...] Karakhitay. Alla fine del sec. XII, il Khwārazm-shāh Tekish (1172-1200) iniziò l'espansione verso ovest, in Iraq, e verso est, in Khurasan e nelle steppe dell'attuale Turkmenistan, nominalmente come emissario dei Khān Karakhitay, travolgendo quello ...
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Mu'awiya ibn Abi Sufyan
Mu‛awiya ibn Abi Sufyan
Primo califfo della dinastia araba degli Omayyadi (secc. 7°-8°). Quraishita, cognato di Maometto e cugino del califfo ortodosso ‛Uthman, entrò in politica [...] per la sua famiglia. Grazie a collaboratori capaci, come Ziyad ibn Abihi, suo fratello illegittimo e governatore dell’Iraq, riuscì a consolidare il suo regno nonostante l’anarchia tribale e le ambizioni degli altri capi qurayshiti, gettando le ...
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piano d'uscita
piano d’uscita loc. s.le m. Programma di abbandono progressivo di un territorio sottoposto a controllo militare. ◆ [tit.] [Silvio] Berlusconi: dopo il voto un piano d’uscita dall’Iraq [testo] […] in serata arriva l’improvvisa...
Daesh
Sigla di Al dawla al islamiya fi al Iraq wal Sham (Stato islamico dell'Iraq e del Levante). ◆ Nelle sue prime incarnazioni come Isis, il gruppo voleva mettere in discussione i confini “colonialisti” usando un vecchio nome geografico...