Avanzamento più o meno accentuato e aperto del mare entro la terraferma, con profondità varia ma prevalenza di fondali bassi o medi. I g. si distinguono a seconda delle cause determinanti e delle forme [...] i fiumi e i ghiacciai della Terra.
Guerra del G. Espressione con la quale si indicano sia la guerra tra Iran e Iraq, scoppiata il 17 settembre 1980 a seguito dell’occupazione dello Shatt-al-Arab da parte delle truppe irachene, sia i conflitti che ...
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NAZIONI UNITE
Angelo TAMBORRA
1. - Scoppiata la seconda Guerra mondiale, i progetti di studiosi isolati e di raggruppamenti culturali, proponenti l'organizzazione della pace dopo la fine della guerra, [...] Africa, Jugoslavia) si sono aggiunti: nel 1942, Messico (5 gennaio), Filippine (10 giugno), Etiopia (28 luglio); nel 1943 ‛Irāq (16 gennaio), Brasile (8 febbraio), Bolivia (27 aprile), Irān (10 settembre), Colombia (22 dicembre); nel 1944, Liberia ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] Mesopotamia («terra tra i due fiumi») dai Greci che così definirono l’ampia pianura, oggi corrispondente quasi interamente all’Iraq, compresa tra il Tigri e l’Eufrate. Qui nacquero le prime città della storia dell’uomo
Caratteristiche geografiche
I ...
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Safavidi
Dinastia iraniana sciita, che regnò in Persia dal sec. 16° al 18°. Suo fondatore fu Isma‛il (1483-1524), discendente del mistico Safi al-din di Ardabil, eponimo della dinastia (detta in ar. [...] . Sotto il quarto successore di Isma‛il, ‛Abbas I (1587-1629), che sconfisse gli ottomani (1603), conquistò il Caucaso e l’Iraq fino a Baghdad (1624) ed espulse la colonia portoghese dall’isola di Hurmuz, la potenza e lo splendore dei S. giunsero all ...
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Zaid ibn 'Ali
Zaid ibn ‛Ali
Leader religioso musulmano (Medina 694 ca.-Kufa 740). Pronipote di ‛Ali ibn Abi Talib, è all’origine della setta sciita dedismo. Fratello di Muhammad al-Baqir, quinto imam [...] , Z. si rifugiò a Kufa, dove trovò un seguito fra gli Alidi ribelli. Postosi alla loro testa contro il governatore omayyade dell’Iraq, Yusuf ibn Umar, Z. trovò la morte in battaglia. Nonostante la sua fama di studioso e di uomo pio (secondo i suoi ...
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di Anna Bordoni
Stato dell'Asia orientale. Al censimento del 1993 la popolazione era di 21.213.378 ab. (172,8 ab./km2), saliti a 22.488.000 secondo una stima del 2005. L'accrescimento demografico risultava [...] lotta contro il terrorismo. Inclusa da Bush tra i Paesi che costituivano l'"asse del male" insieme a Irān e ̔Irāq, e pressata dalle richieste statunitensi di ispezionare gli impianti nucleari, la C. del Nord irrigidì nuovamente le sue posizioni e ...
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(H̱omeyn·i, Rūḥ Allāh Mūsav·i)
Capo religioso iraniano sciita, nato a Khomein il 17 maggio 1900 (secondo altre fonti il 24 settembre 1902), morto a Teherān il 3 giugno 1989. Terminata la scuola secondaria, [...] all'esilio l'anno successivo e, dopo un breve periodo passato in Turchia, si rifugiò a Naǧaf, città santa dell'῾Irāq. La radicalità del suo messaggio sociale e religioso, il suo rigore morale, la sua indisponibilità a qualsiasi compromesso ne fecero ...
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ḤUSAIN ibn Ṭalāl
Paolo MEDOLAGHI
Re del Regno hāshimita di Giordania. Nato nel 1934, studiò in Egitto (Victoria College di Alessandria) ed in Gran Bretagna. Fu proclamato re di Giordania l'11 agosto [...] . Nel febbraio 1958, quando, per fronteggiare la minaccia costituita dall'unione della Siria all'Egitto nella Repubblica Araba Unita, Giordania ed ‛Irāq si federarono, Ḥusain consentì che a capo della Federazione fosse il cugino Faiṣal, re dell ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] vantaggi sul piano diplomatico. La collaborazione tra Mosca e Washington conobbe una prima crisi in occasione della guerra in Iraq, giudicata un errore da Putin. In seguito la R. prestò assistenza al programma nucleare iraniano, opponendosi ai piani ...
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Uomo politico siriano, vivente. Poco note le vicende della sua gioventù; si sa che nacque a Ḥamāh, che studiò per un breve periodo in Francia e che insegnò, forse storia, dapprima a Ḥamāh e poi a Damasco. [...] una organizzazione clandestina, da lui stesso diretta, di studenti e giovani intellettuali simpatizzanti con l'insurrezione organizzata in ‛Irāq nel 1941 da Rashīd Ālī al-Kailānī. A parte una breve esperienza di governo (fu ministro dell'Istruzione ...
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piano d'uscita
piano d’uscita loc. s.le m. Programma di abbandono progressivo di un territorio sottoposto a controllo militare. ◆ [tit.] [Silvio] Berlusconi: dopo il voto un piano d’uscita dall’Iraq [testo] […] in serata arriva l’improvvisa...
Daesh
Sigla di Al dawla al islamiya fi al Iraq wal Sham (Stato islamico dell'Iraq e del Levante). ◆ Nelle sue prime incarnazioni come Isis, il gruppo voleva mettere in discussione i confini “colonialisti” usando un vecchio nome geografico...