no fly zone Area di interdizione al volo per aerei non autorizzati (acronimo NFZ). Il divieto può essere totale o limitato a velivoli militari e di solito è approvato da istituzioni internazionali (ONU, [...] Unione Europea, NATO); è però possibile che siano singole nazioni a individuare una NFZ, come accaduto in Iraq alla fine della prima guerra del Golfo (1990-1991), quando Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna imposero la NFZ dapprima nel Nord e poi ...
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KRAMER, Samuel Noah
Sumerologo, nato in Russia il 28 settembre 1897, emigrato a sette anni con la famiglia negli S.U.A. Frequentò l'univ. di Pennsylvania (Filadelfia) e si specializzò negli studî sumerici [...] soprattutto alla scuola di A. Poebel. Nel 1930 prese parte alla spedizione dell'univ. di Pennsylvania in Iraq; nel 1937-39 fu a Istanbul, dove copiò testi e frammenti letterarî nel Museo dell'Antico Oriente, e vi ritornò allo stesso scopo nel 1946 e ...
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Selim I
Sultano ottomano (Amasya 1470 ca.-Istanbul 1520), figlio di Bayazid II. Succedette al padre nel 1512, assicurandosi il trono con l’uccisione dei fratelli e dei nipoti. Con la vittoria sullo shah [...] safavide Isma‛il I di Persia a Cialdiran (1514), estese il dominio ottomano nell’Anatolia orientale e in Iraq; conquistò in seguito la Siria e l’Egitto (1516-17), ponendo fine al sultanato mamelucco e al califfato-ombra abbaside che vi era connesso. ...
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In arabo «re, monarca». Negli ambienti teologici e giuridici dell’islam, il titolo si applicò dapprima solo a non musulmani o a musulmani il cui governo non appariva conforme all’ideale islamico dello [...] Stato. Nel 20° sec., sotto l’influenza europea, perse le connotazioni dispregiative ed è stato utilizzato per indicare i monarchi di Ḥigiāz (1918), Iraq (1921), Egitto (1922), Arabia Saudita (1932), Giordania (1946). ...
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Sykes-Picot, Accordo
Intesa segreta (1916) fra l’Inghilterra, rappresentata da M. Sykes (1879-1918), e la Francia, rappresentata da F. Georges-Picot (1870-1951), con l’assenso della Russia zarista, per [...] impero ottomano. All’Inghilterra fu riconosciuto il controllo, diretto e indiretto, di un’area comprendente la Giordania attuale e l’Iraq meridionale, con l’accesso al mare attraverso il porto di Haifa, mentre la Francia avrebbe avuto la regione siro ...
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Uomo politico ‛irāqeno, nato a Baghdād nel 1892. Iniziò la sua carriera come avvocato, e fu poi magistrato e professore di diritto. Più volte ministro, fu a capo del ministero ‛irāqeno nel 1933, e una [...] militare dell'aprile di quello stesso anno, a capo di un moto nazionalista che tendeva a liberare l'‛Irāq dai suoi vincoli con la Gran Bretagna (v. ‛irāq: Storia, in questa App.). Fuggito il reggente ‛Abd el-Ilāh e instaurato al suo posto il reggente ...
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corasmi
In origine, popolazione iranica stanziata nella Corasmia, islamizzata nel sec. 8° e, dal sec. 11°, assorbita quasi del tutto nella lingua e nell’etnia dei conquistatori turchi. All’inizio del [...] iniziò a espandersi inglobando le popolazioni turche centroasiatiche e giungendo, nel sec. successivo, a invadere l’Iraq. Respinti brevemente dai Ghuridi, chiamati contro di loro dal califfo abbaside, i c. si riorganizzarono efficacemente, giungendo ...
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Guerre dimenticate
Marina Forti
L’espressione guerre dimenticate si è affermata nel vocabolario politico-giornalistico italiano nei primi anni del 21° sec. e contiene in sé una connotazione polemica: [...] termini reali tra il 2001 e il 2007, soprattutto in ragione dei 381 miliardi di dollari destinati alle operazioni in Afghānistān, ῾Irāq e altrove nell’ambito della guerra al terrorismo, ma anche per l’aumento del budget militare di base che nel 2007 ...
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Husain ibn 'Ali
Husain ibn ‛Ali
Imam sciita (n. 626-m. Karbala’ 680). Secondogenito di ‛Ali ibn Abi Talib e Fatima, figlia del profeta Maometto, e membro dello Ahl al-bayt. Divenne imam della fazione [...] Yazid, fu trucidato, insieme a gran parte dei suoi familiari e sostenitori, nello scontro con le truppe califfali a Karbala’ in Iraq, nel 680. Il massacro di Karbala’ e il supplizio di H., che sancirono la definitiva scissione di sunna e shi‛a ...
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Uomo politico palestinese, nato a Gerusalemme nel 1895 (secondo altre fonti nel 1897). Studiò al Cairo e a Costantinopoli, e combatté nella prima guerra mondiale come ufficiale nell'esercito turco. Divenuto [...] sionista nel suo paese. Dopo l'insurrezione armata del 1936, da lui capeggiata, dové rifugiarsi in Siria e di qui in ‛Irāq, dove nel 1941 fu a capo della locale rivolta antibritannica con Rashīd el-Kailānī. Domata anche questa, si rifugiò in Italia ...
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piano d'uscita
piano d’uscita loc. s.le m. Programma di abbandono progressivo di un territorio sottoposto a controllo militare. ◆ [tit.] [Silvio] Berlusconi: dopo il voto un piano d’uscita dall’Iraq [testo] […] in serata arriva l’improvvisa...
Daesh
Sigla di Al dawla al islamiya fi al Iraq wal Sham (Stato islamico dell'Iraq e del Levante). ◆ Nelle sue prime incarnazioni come Isis, il gruppo voleva mettere in discussione i confini “colonialisti” usando un vecchio nome geografico...