Dinastia musulmana che regnò nell'Iraq e nella Persia occidentale dal 1336 al
1411
Faceva parte della costellazione politica che s'interpose tra il dominio mongolo degli Īlkan e l'invasione tumiride. ...
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Arcivescovo siro di Damasco (Amadia, Iraq, 1829 - Roma 1890); dal 1879 fu a Roma come consultore orientale del concilio vaticano. Storico e liturgista dell'Oriente cristiano (La Pésitta caldea di Mossoul, [...] 1887-91; Il breviario siriaco, 1886-96, ecc.), è anche autore di una Gramatica Aramaica seu syriaca philologice exposita (post., 1896) ...
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Faysal II
Terzo re dell’Iraq moderno (Baghdad 1935-ivi 1958). Figlio di Ghazi I, salì al trono a soli 18 anni, dopo la reggenza dello zio ‛Abd al-Ilah. Di educazione occidentale e filobritannico, fondò [...] nel 1958 la Federazione araba con il regno di Giordania, per contrastare l’influenza della RAU (➔ ). Poco dopo, un colpo di Stato militare condotto dal generale Abdul el-Karim Kassem mise fine alla sua ...
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Re arabo di al-Ḥīra nell'Iraq, della dinastia dei Lakhmidi. Regnò dal 554 al 570 d. C., e fu ucciso secondo la leggenda dal poeta ῾Amr ibn Kulthūm di cui aveva offesa la madre. ...
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Letterato arabo (sec. 10º) vissuto nell'Iraq, autore d'importanti opere di adab, o varia letteratura scientifica e amena (Muqābasāt "Trattenimenti culturali", ecc.), che gli assicurano, per il contenuto [...] e per lo stile, un cospicuo posto nell'evoluzione della prosa narrativa araba ...
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Geografo arabo musulmano (n. Qazwīn 1203 - m. in Iraq 1283). Scrisse una cosmografia (῾Agiā'ib al-makhlūqāt wa-gharā'ib al-maugiūdāt "Meraviglie delle cose create e fatti miracolosi delle cose esistenti") [...] e una geografia in due redazioni (῾Agiā'ib al-buldān "Meraviglie del paese", 1262-63, e Āthār al-bilād wa-akhbār al-῾ibād "Monumenti dei paesi e storia dei loro abitanti", 1275-76). Tali opere sono entrambe ...
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Zarqawi, Abu Mussab al. – Terrorista giordano (Zarqa, 1966 – Baquba, Iraq, 2006). Cresciuto accanto al più antico campo profughi palestinese, creato già nel 1948, nel 1989 si recò in Afghanistan per combattere [...] questi network del terrore e collaborò anche con al-Qaida, di cui divenne uno dei leader più importanti dopo Osama Bin Laden. Durante le operazioni della guerra in Iraq, nel 2006, è stato ucciso da un blitz delle forze aeree statunitensi e giordane. ...
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´m Libraio, bibliografo e bibliofilo arabo (sec. 10º), vissuto nell'Iraq, autore del Kitāb al-Fihrist ("Il catalogo"), importantissimo repertorio del patrimonio librario e culturale del tempo. ...
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Scrittore arabo, che verso il 1010 d. C. compose nell'Iraq una specie di mimo (hikāya), narrante la giornata d'un parassita di Baghdād, Abū l-Qāsim: opera appesantita da sfoggio di erudizione, ma notevole [...] per realismo descrittivo ...
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Sultano selgiuchide (sec. 12º); regnò sulla Persia e parte dell'Iraq (1117-57); è considerato l'ultimo dei "Grandi Selgiuchi", dopo i quali l'Impero si frazionò in linee collaterali minori e in dinastie [...] di epigoni ...
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piano d'uscita
piano d’uscita loc. s.le m. Programma di abbandono progressivo di un territorio sottoposto a controllo militare. ◆ [tit.] [Silvio] Berlusconi: dopo il voto un piano d’uscita dall’Iraq [testo] […] in serata arriva l’improvvisa...
Daesh
Sigla di Al dawla al islamiya fi al Iraq wal Sham (Stato islamico dell'Iraq e del Levante). ◆ Nelle sue prime incarnazioni come Isis, il gruppo voleva mettere in discussione i confini “colonialisti” usando un vecchio nome geografico...