Fuad Masum, Muhammad. – Uomo politico iracheno (n. Koya 1938). Nato nel Kurdistan iracheno, si è laureato in Legge presso l’Università di Al-Azhar (Egitto), specializzandosi in Filosofia islamica nel 1975 [...] ), e dal 2005 è membro del Parlamento iracheno. Nel luglio 2014 M. è stato eletto dal Parlamento settimo presidente dell’Iraq - il secondo non arabo dopo Talabani, anch’egli di origine curda – ricevendo 211 preferenze contro le 17 del suo avversario ...
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Giornalista italiana (n. Trieste 1957). Figlia del giornalista G. Botteri, dopo la laurea in Filosofia ha ultimato gli studi alla Sorbona (dottorato in Storia del cinema) per poi dedicarsi al giornalismo. [...] speciale: dalla rivoluzione in Romania, alle guerre in Bosnia e Kosovo, sino al G8 di Genova e all’occupazione statunitense in Iraq (per i suoi servizi da Baghdad ha vinto il Premio Ilaria Alpi e il Premio Saint Vincent). B. ha condotto l’edizione ...
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Uomo politico siriano, vivente. Poco note le vicende della sua gioventù; si sa che nacque a Ḥamāh, che studiò per un breve periodo in Francia e che insegnò, forse storia, dapprima a Ḥamāh e poi a Damasco. [...] una organizzazione clandestina, da lui stesso diretta, di studenti e giovani intellettuali simpatizzanti con l'insurrezione organizzata in ‛Irāq nel 1941 da Rashīd Ālī al-Kailānī. A parte una breve esperienza di governo (fu ministro dell'Istruzione ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO (v. vol. V, p. 850)
R. Dolce
N. Cucuzza
C. Cecamore
L. Asor Rosa
C. Cecamore
C. Lo Muzio
M. Orioli
p. 850). Egitto. - Le più antiche vestigia di un ρ. [...] -Dangin e altri, Arslan-Tash, Parigi 1931. - Kiš: P. Moorey, The «Plano-Convex Building» at Kish and Early Mesopotamian Palaces, in Iraq, XXVI, 1964, pp. 83-98; McG. Guibson, The City and the Area of Kish, Miami 1972; P. Moorey, Kish Excavations 1923 ...
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L'archeologia islamica
Oleg Grabar
Intesa nella sua accezione più ampia, come ricerca e interpretazione di antichi documenti funzionali alla conoscenza della cultura islamica o alle esigenze di comunità [...] 1984; M.Y. Kiani, The Islamic City of Gurgan, Berlin 1984; N. Lowick, Siraf XV, London 1985; A. Northedge, Excavations at Samarra, in Iraq, 47-52 (1985-90); P. Carlier, Qastal al-Belqa, Taulignan 1986; Saad b. Abd al-Aziz al-Rashid, Al-Rabadhah, a ...
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di Andrea Plebani
Al-Qaida ha sempre operato su molteplici livelli e ha unito caratteristiche proprie di un’organizzazione fortemente strutturata (quantomeno sino alla caduta del santuario afghano seguita [...] contesa, la volontà di al-Baghdadi di riaffermare la propria autorità sul JAN e di dar vita allo Stato islamico dell’Iraq e della Siria. L’emiro del JAN (Abu Muhammad al-Jawlani) aveva risposto duramente a tale dichiarazione, riaffermando la propria ...
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Stato dell’Asia che si estende nella parte sud-orientale della Penisola Arabica; si affaccia a N sul Golfo Persico e a NE per un breve tratto sul Golfo di Oman; confina a O e a S con l’Arabia Saudita, [...] di cooperazione economica e militare, il Consiglio di cooperazione del Golfo, nel cui ambito hanno partecipato al conflitto con l’Iraq nel 1991. Negli anni 1990, infatti, un vasto piano di riarmo fu accompagnato da un’intensa attività diplomatica con ...
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Giornalista italiana (n. Milano 1964). Dopo aver conseguito la laurea in Lingue e letterature straniere moderne presso l'Università Cattolica di Milano e un master di giornalismo radiotelevisivo, ha collaborato [...] tra i Paesi in cui ha effettuato reportage: Sudafrica, Mozambico, Medioriente, Stati Uniti, ma soprattutto è stata in Iraq al seguito delle truppe americane nella seconda guerra del Golfo. Insegna Teoria e Tecnica del linguaggio televisivo presso l ...
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'ARAQ al-AMIR
E. Will
Località della Giordania situata a c.a 20 km da 'Amman, venne studiata per la prima volta nel 1863-64 da F. de Saulcy e M. de Vogüé, in seguito nel 1906 da H. C. Buttler (Princeton [...] al Amir, in P. Leriche, H. Tréziny (ed.), La fortification dans l'histoire du monde grec, Parigi 1986, pp. 157-165; E. Will, Iraq el Amir: le chateau du Tobiade Hyrcan, in DossAParis, 118, 1987, pp. 64-69; id., Qu'est-ce qu'une 'bans', in Syria, LXIV ...
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⟨imèeğénsi⟩ Associazione umanitaria italiana, fondata nel 1994 a Milano dal chirurgo Gino Strada con un gruppo di colleghi. È stata riconosciuta come Onlus nel 1998 e Ong nel 1999; dal 2006 è partner dell’ONU. [...] abbandonato di Kigali. Grazie ai finanziamenti di sostenitori privati è intervenuta in 16 paesi (tra cui Cambogia, Iraq, Sierra Leone, Sudan, Afghānistān), nei quali sono stati costruiti ospedali, centri per la cardiochirurgia, per le protesi ...
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piano d'uscita
piano d’uscita loc. s.le m. Programma di abbandono progressivo di un territorio sottoposto a controllo militare. ◆ [tit.] [Silvio] Berlusconi: dopo il voto un piano d’uscita dall’Iraq [testo] […] in serata arriva l’improvvisa...
Daesh
Sigla di Al dawla al islamiya fi al Iraq wal Sham (Stato islamico dell'Iraq e del Levante). ◆ Nelle sue prime incarnazioni come Isis, il gruppo voleva mettere in discussione i confini “colonialisti” usando un vecchio nome geografico...