L'Asia islamica. Penisola Arabica
Claire Hardy-Guilbert
Simona Artusi
Stella Patitucci Uggeri
Giovanna Ventrone Vassallo
Geoffrey R.D. King
Paolo M. Costa
Michael Jung
Edward J. Keall
Penisola [...] v. in L'Asia islamica. Altopiano iranico) in Iran e con la produzione di Samarra (v. in L'Asia islamica. Iraq) in Iraq.
In quest'epoca il commercio su lunghe distanze non dovette interessare diffusamente la penisola, tuttavia il ritrovamento lungo le ...
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ARCHITETTURA - Islam
B.M. Alfieri
L'a. è una delle espressioni più vitali dell'Islam perché in grado di realizzarne i programmi. Come è stato evidenziato da Marçais (1928), l'Islam è infatti una religione [...] della Siria, di Gerusalemme (che strappò ai crociati) e dell'Iraq. L'a. ayyubide, sviluppatasi in un periodo di lotte continue, e gran parte della Siria furono conquistati dai Mamelucchi e l'Iraq dai Mongoli, che posero fine al califfato di Baghdad. D ...
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TEL ABU SALABIKH
E. Merluzzi
TELL ABŪ ṢALĀBĪKH. – Centro della Mesopotamia meridionale risalente al IV-III millennio a.C., il cui toponimo antico non è stato ancora identificato con certezza. E costituito [...] -82; R. McC. Adams, Heartland of Cities, Chicago 1981, passim; J. A. Moon, Some New Early Dynastic Pottery from Abu Salabikh, in Iraq, XLIII, 1981, pp. 47-75; J. N. Postgate, Excavations at Abu Salabikh, 1981, ibid., XLIV, 1982, pp. 103-136; id., Abu ...
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⟨-ʒʒ-⟩ (o Iazidi; anche Iezidi o Yezidi; arabo Yazīdī, pl. Yazīdiyyūn, nella pronuncia curda Ezidi o Izidi o Izdi; nome arabo collettivo Yazīdiyya). - Gruppo di popolazioni di stirpe e lingua curda, con [...] circa 400.000 yazidi sopravvissuti alle sistematiche persecuzioni di cui sono stati oggetto nel corso della loro storia risiedono in Iraq. La loro fede pone al centro delle emanazioni divine l'Angelo Pavone (Malak Ṭā'ūs), o angelo caduto (perciò ...
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Avanzamento più o meno accentuato e aperto del mare entro la terraferma, con profondità varia ma prevalenza di fondali bassi o medi. I g. si distinguono a seconda delle cause determinanti e delle forme [...] i fiumi e i ghiacciai della Terra.
Guerra del G. Espressione con la quale si indicano sia la guerra tra Iran e Iraq, scoppiata il 17 settembre 1980 a seguito dell’occupazione dello Shatt-al-Arab da parte delle truppe irachene, sia i conflitti che ...
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Di Mare, Franco. – Giornalista e conduttore televisivo italiano (Napoli 1955 - Roma 2024). Giornalista professionista dal 1983, è entrato in Rai nel 1991, dove al TG2 si è occupato di cronaca, ed è stato [...] internazionale, nel 2002 è passato al TG1 dove è stato inviato tra l’altro della guerra in Afghanistan ed in Iraq. Dal 2003 ha iniziato la sua carriera di conduttore televisivo, soprattutto nel programma Unomattina, che ha lasciato nella stagione ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] di confine tra il deserto siro-arabico e la regione siro-palestinese a nord e a ovest di esso, la Mesopotamia e l'‛Irāq a est; se ne trovano anche nelle oasi dell'interno. La delimitazione di territorio tra nomadi e sedentarî non è naturalmente netta ...
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Safavidi
Dinastia iraniana sciita, che regnò in Persia dal sec. 16° al 18°. Suo fondatore fu Isma‛il (1483-1524), discendente del mistico Safi al-din di Ardabil, eponimo della dinastia (detta in ar. [...] . Sotto il quarto successore di Isma‛il, ‛Abbas I (1587-1629), che sconfisse gli ottomani (1603), conquistò il Caucaso e l’Iraq fino a Baghdad (1624) ed espulse la colonia portoghese dall’isola di Hurmuz, la potenza e lo splendore dei S. giunsero all ...
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(ar. al-Ikhwā’n al-muslimū’n) Movimento politico-religioso fondato da Ḥasan al-Bannā’ nel 1928 a Ismailia, diffusosi prima in Egitto e poi nel resto del mondo arabo-islamico. Dal 1936 al 1952 (rivoluzione [...] l’Islam come un sistema totalizzante senza distinzione tra la sfera religiosa e quella civile. È presente in Libano, Iraq, Giordania, Palestina e soprattutto Siria, dove la sua azione politica è cresciuta di importanza fin dalla fine degli anni ...
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unipolarismo
s. m. – Dottrina di stampo neoconservatore che identifica gli Stati Uniti come unica potenza capace di imporre la propria egemonia sullo scacchiere geopolitico mondiale. L'idea del «momento [...] Pentagono, con i successivi interventi militari in Afghanistan e Iraq, spalanca le porte a un 'decennio breve' caratterizzato alto costo di vite umane delle operazioni in Afghanistan e Iraq, paesi ancora alle prese con un difficile percorso di ...
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piano d'uscita
piano d’uscita loc. s.le m. Programma di abbandono progressivo di un territorio sottoposto a controllo militare. ◆ [tit.] [Silvio] Berlusconi: dopo il voto un piano d’uscita dall’Iraq [testo] […] in serata arriva l’improvvisa...
Daesh
Sigla di Al dawla al islamiya fi al Iraq wal Sham (Stato islamico dell'Iraq e del Levante). ◆ Nelle sue prime incarnazioni come Isis, il gruppo voleva mettere in discussione i confini “colonialisti” usando un vecchio nome geografico...